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Su segnalazione dei radicali teramani di Amnistia Giustizia Libertà-Abruzzi, il vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Roberto Giachetti (PD), ha depositato nei giorni scorsi l’interrogazione 4-07394 rivolta al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro della Giustizia che espone alcuni aspetti rilevati, tra le “notevoli criticità” della “situazione del sistema bancario abruzzese”.
E’ STATO GIA’ STATO PROVOCATO “UN GRAVE DANNO PER I RISPARMIATORI, GLI AZIONISTI E L’INTERA ECONOMIA ABRUZZESE”. ORA VENGANO SVOLTI ACCURATI CONTROLLI PER EVITARE IL PEGGIO.
In particolare, l’atto di sindacato ispettivo dà voce ai piccoli risparmiatori, detentori di azioni e obbligazioni bancarie, teramani in particolare che a centinaia hanno subito nei mesi scorsi gravi perdite economiche a causa della traballante situazione di importanti istituti di credito. Viene così raccolto il senso delle denunce, anche collettive di scarsa, se non proprio vilipesa tutela dei risparmiatori e del tessuto imprenditoriale della provincia di Teramo e della regione Abruzzo.
Per questo viene chiesto dal vicepresidente della Camera interrogante se i ministeri interpellati dispongano di elementi in merito alle notizie reiterate da organi d’informazione locali nel corso dello scorso mese di novembre circa l’obbligo imposto a piccoli imprenditori di acquistare quote azionarie della Banca di Teramo di Credito Cooperativo per poter accedere a finanziamenti o addirittura l’imposizione di tassi di usura; il tutto millantando credito e coperture in settori della magistratura teramana e di Bankitalia per scoraggiare denunce o proteste. A queste notizie si aggiunge la circostanza delle dimissioni del collegio dei revisori dei conti della banca.
Il deputato interrogante conclude “se si intendano assumere iniziative normative per rafforzare i controlli sul sistema bancario”.