L’amministrazione Di Primio ha pesanti responsabilità nel constante impoverimento del welfare a Chieti. Controtendenza le proposte del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Diego Ferrara
Tra i punti principali del mandato elettorale: qui il candidato a sindaco di Chieti per il centrosinistra, Diego Ferrara, pone il sociale, tra le priorità della sua azione di governo cittadino. “Lo faccio per mettere un freno alla deriva data al welfare in tutti questi anni di amministrazione comunale di centrodestra”, ha detto nel corso della conferenza stampa alla quale hanno partecipato i candidati consiglieri del Pd, Stefano Rispoli e Valentina de Luca.
“Nel ruolo di consigliere di opposizione – ha ricostruito Ferrara –, ho assistito a un progressivo e continuo smantellamento dei servizi sociali attraverso una decurtazione di risorse da condannare anche sul piano etico: tagli al welfare come mai prima”. Da qui la lunga e dettagliata rassegna delle storture prodotte dall’amministrazione comunale uscente: chiusi 3 asili pubblici su 4, abolito il servizio scuolabus, chiusi i centri di socializzazione diurna per gli anziani, depotenziati i servizi sociali per gli adolescenti, diminuito il budget di 229 mila euro soltanto nel 2018, “senza dimenticare il tentativo sciagurato di vendita della farmacia comunale, siamo riusciti a evitarlo solo grazie al lavoro della minoranza”, ha evidenziato il candidato sindaco del centrosinistra.
“Noi siamo pronti e determinati a invertire la rotta, perché tutta la nostra attenzione è rivolta ai soggetti più vulnerabili. Sappiamo che le risorse per la non autosufficienza ci sono e che possono essere di nuovo destinate al settore. La nostra parola d’ordine sarà collaborare”. Collaborare, ha inteso Ferrara, anche con la partecipata Chieti solidale, “utile e necessaria anche per formare personale altamente qualificato per prestazioni sociosanitarie e socioeducative”.
Altra questione affrontata da Diego Ferrara la sede di Santa Filomena individuata dal centrodestra per il Dopo di noi. “Non favorisce sicuramente il percorso dell’inclusività: al contrario ci vuole un luogo centrale, con spazi all’aperto. Noi lo individueremo”, ha concluso l’aspirante sindaco del centrosinistra.