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Via delle Fornaci riapre in sicurezza

Del Vecchio/Alessandrini tra poco diranno che anche la creazione del mondo e’ opera loro, oppure che l’avrebbero fatta meglio!
Anche a Natale devono dire falsità. L’ultima è veramente esilarante, forse è frutto delle pesantezze culinarie festive.
I due hanno inaugurato in pompa magna “via delle Fornaci”, cercando di prendersene il merito (e questa non è una novità), secondo loro risalente ad una determina di incarico di progettazione ad un professionista datata 2008. Intanto un po’ di chiarezza: progetti preliminare, definitivo, esecutivo, espropri, gara d’appalto, assegnazione, realizzazione opere, reperimento risorse, sono tutti atti dal 2011 al 2014, tutti rigorosamente della giunta Mascia. A ben guardare l’unico atto attribuibile ai nostrani Attila/Dracula e’ l’incarico professionale, ma su questo, lo sappiamo tutti, i due sono espertissimi anche oggi. Infatti continuano a dare incarichi e ad assumere personale, a spese dei pescaresi, nonostante stiano spingendo il Comune al predissesto. Mascia, invece, ha fatto ciò che deve fare un Sindaco serio. Avendo trovato nei cassetti del Comune un incarico che doveva essere pagato, non lo ha revocato nominando una persona di suo gradimento, ma lo ha confermato ed aggiornato, ha trovato i soldi ed ha realizzato, dopo 50 anni, via delle Fornaci, via Fonte Borea e strada del Palazzo. Del Vecchio/Alessandrini, al contrario, in maniera del tutto arbitraria, si sono distinti per aver revocato appalti già in essere e bloccato o ritardato opere in corso (completamento riqualificazione Riviera sud, Largo Scurti, Riviera nord), ed ora vogliono anche prendersi meriti che non hanno sulle stesse opere e su altre realizzate dalla precedente amministrazione (Mercato coperto centrale, via delle Fornaci, via Fonte Borea, strada del Palazzo). Tra l’altro, dopo che in campagna elettorale avevano continuato a dire che si trattava di interventi elettorali (salvo poi cambiare versione e dire che risalivano a 6 anni prima). Forse dovrebbero imparare a comprendere la differenza fra i pensieri, le parole e i fatti; oppure semplicemente quella fra le falsità e la Verità.

Carlo Masci