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Bellia su Esposito e Ronci

Nel tardo pomeriggio del 23 dicembre si consuma l’addio di Walter Bellia al Chieti. Arriva a poche ore dal Santo Natale, per i suoi detrattori un regalo graditissimo. Per altri sportivi neroverdi, invece, si apre un periodo di enigmi e nubi scure sul futuro del Chieti.

In un comunicato stampa, che riportiamo integralmente, Walter Bellia spiega i motivi. Il commiato del numero uno, sotto forma di missiva autografa, è un testamento calcistico che ripercorre le tappe di 7 anni di calcio.

“Dopo 7 anni di duri sacrifici con oltre 10 milioni di euro investiti per garantire la continuità a questa società, ho maturato la decisione di lasciare. Un ciclo, fatto di risultati oggettivamente importanti, purtroppo si è chiuso.
Tengo a precisare come le recenti contestazioni a cui la mia persona è stata sottoposta non sono alla base di questa decisione. Le stesse persone che oggi mi contestano e offendono in passato hanno con me gioito per le tante vittorie ottenute e solo in parte macchiate dalla retrocessione in Serie D.
Sono entrato nel Chieti con l’entusiasmo di un ragazzino, ne esco con sentimenti completamente diversi. Ci ho rimesso soldi, tempo e salute, ora sono costretto a lasciare per cercare di riappropriarmi della mia vita e soprattutto per dare il tempo necessario a chi fosse interessato a succedermi nella gestione societaria. Ho sempre sperato che l’imprenditoria, cittadina in primis, potesse affiancarmi ma i miei appelli sono puntualmente caduti nel vuoto. Dalle istituzioni ho avuto tante pacche sulle spalle e poco altro. La squadra è stata sempre costretta ad allenarsi lontano da Chieti e la cura del manto erboso dello stadio Angelini nelle ultime due stagioni è stata garantita dal sottoscritto.
E’ il momento di andare via. Ribadisco a chiare lettere che regalerò la società a chi si farà avanti. I bilanci sono pubblici e resto a disposizione di chiunque volesse conoscere crediti e debiti.
Voglio ringraziare tutti i tifosi, anche quelli che mi contestano. In questi anni mi hanno sostenuto, insieme abbiamo pianto e gioito. Sarà impossibile dimenticare le tante emozioni vissute grazie ai tifosi teatini.
Ringrazio pubblicamente Walter Costa, prezioso braccio destro e grande amico che ha dimostrato con i fatti l’amore per questi colori.
Ringrazio i calciatori che hanno indossato la gloriosa maglia neroverde negli anni della mia presidenza.
Grazie agli sponsor, agli addetti ai lavori, ai giornalisti e grazie soprattutto al mio gruppo di lavoro.
Non sarò più presidente ma resterò sempre un tifoso del Chieti.
Il mio augurio è che la Chieti Calcio possa in futuro continuare a gioire e raggiungere traguardi importanti”.

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