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Stop business immigrazione’ questo il chiaro messaggio dello striscione affisso in nottata a Moscufo da CasaPound Italia, dopo i casi di positività al coronavirus riscontrati tra i 50 ospiti del centro di accoglienza che sorge nel piccolo Comune abruzzese. “Ancora una volta – afferma il movimento in una nota- uniamo la nostra voce a quella dei cittadini esasperati per il proseguire di un business, quello della gestione dei flussi migratori irregolari, portato avanti a spese della popolazione di piccoli centri come Moscufo, costretta a subirne le conseguenze, tra cui quello della ricomparsa del virus dopo l’ondata dei mesi scorsi”. “Non è possibile – prosegue la nota – che per l’interesse economico di pochi si continuino a tenere aperti centri d’accoglienza dove il più delle volte sono ospitati immigrati privi dei requisiti per il diritto d’asilo. Chiediamo quindi che al termine della quarantena si provveda alla chiusura del centro, magari dando il via a quella politica di rimpatrio degli irregolari cui ha fatto riferimento anche il premier Conte, a meno che non si sia trattato di mere dichiarazioni di facciata per tamponare la perdita di consensi derivante dalla pessima gestione dell’emergenza immigrazione”.

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