CONDIVIDI

Nella riunione di lunedi scorso, il consiglio comunale ha approvato il rendiconto 2019. Il sindaco Andrea Scordella nella relazione introduttiva ha evidenziato i passaggi fondamentali che hanno determinato a fine 2019 l’accertamento di residui attivi per 12.567.783, 84 euro, classificati come Fondo crediti di dubbia esigibilità che interessano gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019, dei quali 2.449.775,10 riferibili all’esercizio finanziario dell’anno 2019, che, peraltro, rappresentano oltre il 90% dei crediti non riscossi di tributi comunali tra i quali l’IMU  e la TARI. “Il risultato di amministrazione negli anni 2018 e 2019 – ha detto il sindaco Scordella – hanno mostrato un trend positivo che testimonia una positiva gestione delle risorse a disposizione. Va preso atto, però, dell’aumento progressivo del Fondo dei crediti di dubbia esigibilità dal 2016 al 2019 determinato dall’aumento della percentuale di accantonamento prevista dalla legge e dalla consistenza dei residui attivi non riscossi negli ultimi 5 anni”. “Siccome nel 2015 il Comune non ha proceduto ad una revisione straordinaria dei residui, che la legge gli consentiva, abbiamo dovuto far ricorso – ha detto l’assessore al Bilancio Alessandro Valleriani– a una operazione di ingegneria finanziaria prevista dalla normativa, con la quale abbiamo pianificato il ripianamento della parte più consistente pari a € 4.954,279,96 del disavanzo nei bilanci dei prossimi 15 anni e la restante quota di € 330,285,33 nelle annualità di bilancio 2021 e 2022. Il buon risultato conseguito nel corso del 2019 – ha sottolineato l’assessoreValleriani– lo si deve all’avvio della riscossione coattiva dei tributi nel secondo semestre dell’anno, grazie anche all’assegnazione di altre due unità lavorative all’Ufficio Tributi che nel settembre 2017 poteva contare di una sola unità”. “Questi sono i dati e le ragioni della situazione finanziaria precaria dell’Ente – ha concluso il sindaco Scordella – che, è bene sottolinearlo, in definitiva non ha debiti ma crediti dovuti alla mancata capacità di riscossione delle amministrazioni susseguitesi a partire dal 2015. Un doveroso riconoscimento va – ha tenuto a precisare il sindaco Scordella –  ai cittadini che, pagando regolarmente con grande senso civico i tributi comunali in scadenza, IMU e TARI in particolare, hanno consentito all’amministrazione di assicurare alla comunità silvarola i servizi essenziali anche in circostanze così critiche come quelle che hanno caratterizzato gli ultimi cinque mesi”.

CONDIVIDI