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Pescara tra i primi, se non primo comune in Italia, ad attivare progetti di lavoro per i percettori di reddito di cittadinanza.

Il Comune di Pescara dimostra efficacia ed efficienza riuscendo in tempi rapidissimi ad attivare, e quindi a far partire, già dal 17 Luglio (come disposto dalla normativa nazionale) i PUC ovvero i Progetti di Utilità Collettiva che i percettori di Reddito di Cittadinanza hanno l’obbligo di effettuare.

Tra agosto e settembre le prime 200 persone, firmatarie del ‘Patto Sociale’ previsto nell’ambito del Reddito di Cittadinanza’, svolgeranno il loro ‘progetto’ di utilità pubblica per  temi che stanno a cuore all’Amministrazione quali: l’ambiente, la tutela dei beni comuni, la cultura e l’impegno sociale.

Nonostante il lockdown, gli uffici delle Politiche Sociali con il fondamentale supporto dell’equipe del Rdc, hanno proseguito con il complesso lavoro che sta alla base dell’attivazione dei PUC, realizzando i colloqui in remoto ed individuando, con criteri attitudinali ed in base alle condizioni psicofisiche le ‘collocazioni’ più opportune per i primi 200 partecipanti. A tale proposito si precisa che Pescara non solo è tra i primi Comuni in Italia ad attivare i PUC, ma è quello che include il più alto numero di percettori di RdC (fonte Piattaforma Ge.Pi del Ministero delle Politiche Sociali).

Proprio l’INCLUSIONE è il centro focale di questo innovativo modo di ‘sostenere’ le persone più fragili ed escluse, attraverso una loro partecipazione attiva alla vita sociale anche quale possibilità di venire a conoscenza di opportunità ed accrescere le proprie competenze infatti, il RDC prevede che i beneficiari della misura economica (erogata dall’INPS) impegnino parte del loro tempo per rendersi utili alla collettività.

Pescara quindi, grazie ai PUC: “Pescara una città al lavoro” saranno impiegati , già dal 1 agosto (in seguito alla preliminare fase di formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e visite mediche) ben 136 cittadini.

I primi beneficiari sono ‘collocati’ nelle seguenti attività di supporto agli uffici e ai servizi comunali:

  1. Cura del verde pubblico – 21 beneficiari
  2. Interventi di manutenzione –  12 beneficiari
  3. Antidegrado visivo (controllo comportamento bici sulle ciclabili, segnalazioni di buche, irregolarità manto stradale, cassonetti rovinati, rifiuti ingombranti) – 27 beneficiari
  4. Servizio di Accoglienza al Museo Colonna ed Aurum 13 beneficiari.

Sarà onere del Comune di Pescara fornire tutti i partecipanti dei dispositivi di sicurezza e di tutto il materiale utile allo svolgimento del lavoro (pettorine, guanti, scarpe antinfortunistica).

Il secondo gruppo, a completamento dei 200 già sottoscrittori del Patto Sociale, sarà avviato  a settembre e svolgerà le seguenti attività di supporto all’Amministrazione:

  1. Nonni vigili –  34 beneficiari
  2. Accompagnatori ai pulmini – 4 beneficiari
  3. Supporto uffici comunali – 25 beneficiari

Entro dicembre saranno poi attivati altri 200 ‘postazioni’ per le quali ci si avvarrà della preziosa collaborazione del Terzo Settore (Avviso in prossima pubblicazione).

“Siamo molto soddisfatti, poiché Pescara è uno tra i primi Comuni in Italia ad attivare i primi  Progetti di Utilità Collettiva (PUC) di RdC, con un numero così alto di partecipanti – aggiunge l’Assessore alle Politiche Sociali Adelchi Sulpizio – ottenendo in questo modo due importanti risultati:

  1. Offrire un percorso inclusivo ai beneficiari RDC, consentendogli di fare un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro.
  2. Dare supporto concreto e tempestivo nelle aeree di maggiore difficoltà del Comune di Pescara.”