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Nella polemica sollevata dai sei consiglieri di opposizione che, abbandonando l’aula consigliare, non hanno consentito la surroga del consigliere dimissionario e, soprattutto, che si discutessero i numerosi importanti punti all’ordine del giorno da loro stessi proposti, è intervenuto il sindaco Andrea Scordella per chiarire alcuni aspetti della questione. “Intervengo – ha detto il sindaco Scordella – solo per dovere verso i cittadini ai quali sono state riferite delle inesattezze da alcuni consiglieri dei gruppi di opposizione. Se il Consiglio per esaminare l’ordine del giorno che conteneva esclusivamente punti all’ordine giorno dagli stessi richiesti non si è tenuto è solo per loro scelta politica. Abbandonando l’aula hanno fatto mancare il numero legale per non consentire di procedere alla surroga del consigliere dimissionario. Evidentemente – ha fatto notare il sindaco Scordella – per essi è stato più importantemettere in atto una speculazione politica di basso profilo anziché procedere alla discussione degli argomenti che, pure, avevano essi stessi definiti importanti per la città. Hanno anche riferito una falsità perché non c’era e non c’è alcun pericolo che, come hanno detto, “avrebbe significato commissariare la città”. Posso capire – ha aggiunto il sindaco Scordella – che in politica per alcuni tutto è macchiavellicamente lecito e possibile, ma non mi pare serio dichiarare il falso. Sintomatico, poi, il fatto che le vecchie volpi della sinistra abbiano incaricato la capogruppo del M5S, alla sua prima esperienza amministrativa, a fare le dichiarazioni che, giuridicamente, non hanno consistenza. Rassicuro – ha concluso il sindaco Scordella– tutti i cittadini: noi non ci facciamo coinvolgere in sterili e strumentali polemiche, ma siamo e restiamo qui a lavorare per la città come abbiamo fatto finora, pur tra mille difficoltà, con impegno, serietà e determinazione per portare a compimento il nostro progetto per Silvi”.

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