CONDIVIDI

In merito alle accuse fatte da alcuni consiglieri di opposizione, tra i quali figura l’ex assessore al Bilancio della giunta Comignani, Giovanni Rocchio, è intervenuto Alessandro Valleriani, attuale assessore al Bilancio, per chiarire i termini di una questione che, trattandosi di materia tecnica di finanza comunale, si presta ad equivoci e a strumentalizzazioni da parte di politici, che l’assessore al Bilancio ritiene siano a corto di argomenti. “In questi giorni – ha detto l’assessore Alessandro Valleriani – gira sui media e sui social un comunicato diffuso da consiglieri di opposizione  in cui si accusa il Comune di non aver riscosso crediti per diversi milioni di euro, circostanza questa che starebbe causando problemi nella gestione dei servizi comunali. Mi sento in dovere di fare chiarezza –ha evidenziatoAlessandro Valleriani– sull’accusa montata dall’ex assessore Rocchio. E’ noto che il Comune di Silvi ha oltre 12 milioni di Euro di residui attivi, che sono crediti non riscossi cheproducono un disavanzo di oltre 7 milioni (nel 2019)… Far credere, però, che questa massa di crediti non riscossi li abbia prodotti solo l’attuale amministrazione – ha precisato Valleriani–  è un insulto all’intelligenza dei cittadini e all’etica politica, soprattutto se si considera che l’accusa viene da chi ha amministrato fino a tre anni fa occupandosi proprio di Bilancio. Nella massa di crediti, infatti, da riscuotere ci sonoImu, Tasi, Tari e multe a partire dagli anni 2009 che sono ancora in procedura di riscossione. Quale sarebbe allora –ha chiesto l’assessore al BilancioValleriani la nostra incompetenza? Voglio ricordare, invece, ai detrattori che da settembre 2019 fino all’inizio della pandemia solo di Tari il Comune ha recuperato oltre 500 mila euro. Non solo – ha fatto notareValleriani – ma siamo stati gli unici ad avere il coraggio di portare in consiglio comunale un regolamento contro l’evasione, iniziativa impopolare che gli amministratori di sinistra, a cui sta a cuore soprattutto la politica volta solo al consenso elettorale, non ha mai fatto! Stiamo facendo un buon lavoro di risanamento, chiedendo sacrifici ai cittadini, con il rischio di apparire impopolari – ha aggiunto l’assessore Valleriani – ma siamo certi che alla fine il buon lavoro porterà i suoi benefici. E, poi, sono convinto che i cittadini siano molto più svegli di quello che qualcuno crede, e sanno benissimo che in passato si è sempre lasciato correre solo per timore che la “cartolina verde”, di richiesta di pagamento, potesse essere recapitata anche al parente, all’amico, ai loro elettori con  il rischio di perdere qualche voto…”.