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Con la ripresa dopo la pandemia si è riannodato anche il confronto positivo tra la lista Giustizia Sociale, e il candidato Sindaco Fabrizio Di Stefano. Si è trovata quindi un’ampia condivisione sui punti programmatici del Senatore Di Stefano, in particolar modo sulla necessità di puntare sul rilancio di Chieti in termini economici ed occupazionali, valorizzando l’asse ospedale – università per quanto concerne la parte bassa della città, e la rivalutazione del patrimonio culturale della parte alta, anche attraverso l’accesso ai fondi comunitari per lo sviluppo della capacità di attrattiva turistica del capoluogo teatini incentivando così  il marketing territoriale. Questo lo si ottiene anche puntando sulla abilità di intercettare fondi europei attraverso la creazione in Comune di uno specifico sportello Europa, ma al tempo stesso anche sostenendo le  grandi potenzialità organizzative ed operative delle associazioni e del volontariato di cui Chieti è estremamente prospera. A tal proposito il Senatore Di Stefano ha condiviso in pieno la proposta della lista civica Giustizia Sociale nell’ individuare due spazi specifici, di cui uno nella parta alta e l’altro nella parte bassa della città da affidare al  mondo associazionistico, in particolar modo a quello giovanile, affinché diventino punti di movimentazione ed espressione del mondo artistico e culturale attraverso un’amministrazione comunale che li sappia affiancare e sostenere nelle loro iniziative. L’obiettivo dunque, è rendere la città più vivibile e vivacizzarla soprattutto nei mesi estivi,  puntando sulle giovani individualità di cui Chieti è particolarmente ricca. Altro punto che Giustizia Sociale ha evidenziato al candidato sindaco,  è la necessità di concentrarsi in maniera particolare sul decoro urbano della città, perché indice di civiltà e cultura dell’accoglienza, studiando un piano che preveda l’abbattimento o l’aggiramento di tutte le barriere architettoniche laddove strutturalmente possibile. Tenendo comunque presente l’importanza dei parcheggi a pagamento all’interno del centro storico da destinare ad abbonamenti per i residenti, titolari di studi professionali e gestori di attività commerciali e artigianali.Altro punto saliente sarà quello di rendere i cittadini partecipi alle scelte della pubblica amministrazione includendoli nei processi decisionali, attraverso la creazione dei delegati di quartiere. Di Stefano dichiara di essere notevolmente soddisfatto di avere nella sua coalizione una lista che nel proprio nome utilizzi la parola “sociale”, in quanto sarà di particolare importanza la sensibilità che la nuova amministrazione vorrà dimostrare verso tutte le tematiche che riguardino le politiche sociali cittadine, anche attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi. Inoltre, sostiene di essere estremamente compiaciuto di questo accordo, in quanto ha sempre creduto nel civismo impegnato in politica e, a Chieti, Giustizia Sociale ha una ampia storia di nobiltà di sentimenti  civici, testimoniati anche dalla presenza ultradecennale della lista alle competizioni elettorali e successivamente tra i banchi del Consiglio Comunale di Chieti.

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