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Arriva tramite un intervento su un gruppo facebook l’anticipazione su quelle che sarebbero le concrete intenzioni dell’Amministrazione comunale circa il tanto dibattuto futuro delle società partecipate dal Comune di San Giovanni Teatino.

L’Assessore Alessandro Feragalli, infatti, prendendo la parola nel contesto di una discussione sul noto social network, ha rilasciato delle dichiarazioni importanti che fornirebbero delle preziose indicazioni circa la strada che la Giunta Marinucci potrebbe seguire nelle prossime settimane e, soprattutto, in sede del Consiglio comunale in programma sabato 20 (e totalmente incentrato sull’argomento). “La FB servizi verrà accorpata alla FB tributi ed il personale sarà trasferito alla nuova società del Comune che si chiamerà SGT Multiservizi, rispettando i principi del Governo sull’accorpamento delle società e la riduzione dei costi”. Così annuncia Feragalli che prosegue: “Il progetto di ristrutturazione verrà studiato da professionisti e si dovranno garantire dei risparmi necessari a coprire i tagli che sta facendo il Governo senza aumentare i costi dei servizi e la tassazione sui cittadini. L’Amministrazione ha già fatto una scelta con l’accorpamento delle due società: ridurre il numero degli amministratori e risparmiare i relativi costi. Di solito la politica moltiplica le poltrone invece di ridurle”.

Non si fanno attendere le prime reazioni all’annuncio. In merito alla paventata ipotesi di accorpamento delle due società partecipate in una nuova realtà, la SGT Multiservizi, si pronuncia oggi, giovedì 18 dicembre, il capogruppo del Movimento Insieme, Ezio Chiacchiaretta:
«Appare incredibile come una problematica di questa natura, inerente al destino delle ‘FB’ e che coinvolge il destino di tante famiglie del nostro Comune, venga trattata dall’Amministrazione comunale attraverso i social network senza aver incontrato le parti in causa (sindacati, dipendenti ecc). Siffatta modalità – evidenzia Chiacchiaretta – fa pensare che la Giunta Marinucci non abbia trovato nessuna soluzione per i lavoratori, ma che stia perseguendo solamente l’obiettivo di liquidare la Fb Servizi, così come palesato chiaramente in tutti i consigli comunali svolti sino ad ora. Un obiettivo, questo, che proviene dalla campagna elettorale e che si intende raggiungere semplicemente per eliminare una creatura della precedente Amministrazione, metodo che sta caratterizzando la gestione del Sindaco Marinucci. Al di là dei proclami di questi giorni, infatti, non si rinviene o intravede nessun documento che garantisca a tutti i dipendenti la conservazione del posto di lavoro mancando, tra le carte del Consiglio comunale, un piano di ristrutturazione aziendale nel quale si dimostri la riduzione della spesa, la riorganizzazione dei servizi, il loro mantenimento ‘in house’ e l’effettiva utilizzazione, completa di costi, di ogni dipendente oggi assunto presso la ‘Fb’. In questo modo, di conseguenza, il Consiglio comunale dovrà fidarsi solamente della parola del Sindaco e della sua Giunta: un modo evanescente, dunque, per affrontare un problema così importante. Una soluzione, quella proposta, che all’apparenza risolverebbe ogni problema legato alla prosecuzione dei servizi comunali ed alle esigenze di tutti i lavoratori; in realtà – sottolinea Chiacchiaretta – si tratta di un vero e proprio salto nel buio. Dal prossimo Consiglio comunale, infatti, uscirà un deliberato in virtù del quale nessun dipendente avrà le certezze che il proprio futuro lavorativo sia garantito e i cittadini di San Giovanni Teatino non sapranno se i servizi, sinora svolti dalla ‘Fb’, verranno assicurati ancora dalle strutture pubbliche oppure affidati a privati, con tutte le negatività che ne potrebbero derivare. Mi aspetto – conclude Ezio Chiacchiaretta – che il Sindaco e la Giunta si presentino in Consiglio comunale con ulteriori documenti volti a confermare quanto affermato in questi giorni, con la definitiva certezza che ogni lavoratore continuerà a mantenere il proprio posto di lavoro all’interno di una struttura che conserverà il proprio carattere pubblico».