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utelare l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano anche chiudendo l’accessibilità di alcune zone al turismo di massa: l’invito arriva dall’associazione “Paliurus – natura, storia ed ecoturismo” di Pineto all’indomani dell’occupazione dell’arenile della zona B in maniera incontrollata da parte di bagnanti, con ombrelloni e perfino gazebo, in barba all’ordinanza sindacale che fino al prossimo 7 giugno vieta espressamente l’apertura alla balneazione nelle spiagge libere. L’associazione chiede agli enti preposti di “dimostrare una coerenza attesa sulle azioni di tutela e valorizzazione poste alla base di un’area protetta e per cogliere l’occasione di dare ordine alle cose viste le imposizioni dei protocolli di sicurezza per Covid-19”. “Sappiamo bene come le poche nidificazioni di Fratino (Charadrius alexandrinus) che continuano a esserci in questa zona, fortunatamente ancora ospitale per questa specie da proteggere perché in rarefazione sui nostri litorali, siano continuamente minacciate da tante avversità, naturali e dovute all’uomo”.
    (ANSA).