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Un confronto aperto sulle linee di sviluppo della città. L’assessore ai Lavori Pubblici e alla Mobilità Luigi Albore Mascia ha incontrato i componenti del gruppo consiliare 5 Stelle (Erika Alessandrini, Giampiero Lettere, Massimo Di Renzo e Paolo Sola) che nei giorni scorsi hanno presentato una proposta di azioni a basso impatto economico, da realizzare a breve e medio termine, per favorire una ripartenza della città dopo il rallentamento imposto dalle misure di contenimento del Covid19.

“Lo scopo – sottolineano l’assessore e i consiglieri – è quello di verificare la fattibilità di alcune proposte, essenzialmente quelle relative alla mobilità, settore sul quale le regole della fase 2 incidono in maniera particolarmente rilevante”.

La necessità è quella di inserire il sistema dei trasporti, siano essi pubblici o privati, nel quadro sociale radicalmente mutato dall’emergenza sanitaria: niente car sharing e car pooling, drasticamente inattuali, forti limitazioni per gli autobus, la scelta è quella di puntare con decisione sulla mobilità leggera.

“In questo – sottolinea l’assessore – siamo molto avvantaggiati perché, avendo anche ereditato dei progetti dalla passata amministrazione, abbiamo percorsi ben avviati. Mobilità sostenibile e Biciplan sono oggi i due passaporti per entrare nel perimetro dei finanziamenti europei e nazionali. In più ci consentono di ragionare in maniera innovativa su tempi e modalità di spostamento”.

La proposte del Movimento 5 Stelle si inseriscono tutte in un quadro ampio, quello del Piano dei Tempi e degli Orari, che punta a diluire i flussi di traffico attraverso modifiche strutturali che da un lato riguardano i sistemi di trasporto dall’altro un radicale cambiamento nelle abitudini dei cittadini con nuovi orari di lavoro e nell’offerta di servizi.

“Abbiamo già avviato interlocuzioni con gli istituti scolastici e con i mobility manager di strutture pubbliche e private per verificare le possibilità di una diversificazione degli orari di entrata e di uscita dalle sedi di lavoro” rileva l’assessore. Questo mentre si lavora su alcune opportunità come gli ecomobility point che rappresentano una sorta di evoluzione del bike park e allargano il servizio agli strumenti di micromobilità, offrendo anche servizi di wifi pubblico”.

Anche un’altra delle richieste contenuta nel progetto del Movimento è in fase avanzata di progettazione ed è quella delle cosiddette “case avanzate” per le biciclette: ne sono previste cinque, al momento, tra via d’Annunzio e la zona compresa tra Corso Vittorio Emanuele e via Caduti del Forte.

Si tratta di misure che valorizzano anche il bonus per la mobilità leggera  che il Governo ha inserito nel Decreto Rilancio: un aiuto straordinario nell’acquisto di biciclette e monopattini che sosterrà anche economicamente questa evoluzione negli spostamenti.

Resta il nodo della Strada Parco e del progetto per il filobus sul quale da parte dell’opposizione arrivano proposte di cambiamento: l’ipotesi, contenuta già nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle, è quella di un tracciato alternativo. Ma c’è, a riguardo, una richiesta arrivata dal Ministero che vuole in tempi brevi una risposta definitiva sul percorso, mentre si attende ancora che Tua completi la sistemazione di messa in sicurezza delle opere realizzate finora.

“Intanto – conclude Albore Mascia – siamo in attesa di mezzi elettrici da 12 metri, che stiamo per acquistare e che potrebbero essere utilizzati lungo la Strada Parco, sulla sede prevista per il filobus”.