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Il Comune di Pescara ha completato il complesso ed impegnativo lavoro, per quantità, di rimozione di rifiuti spiaggiati sul litorale. Nonostante tutto i tempi sono stati veocissimi per poter consentire ai balneari di recuperare il ritardo provocato dal lockdown

“Ben 600 tonnellate di rifiuti di legname, trasportati dal fiume e depositati sulle spiagge, rimossi dall’arenile della riviera nord, altre 50 tonnellate dalla riviera sud. È questo il bilancio conclusivo delle operazioni di pulizia e bonifica del nostro litorale dove, raccogliendo l’appello degli stessi concessionari e dopo diversi sopralluoghi dei nostri tecnici, abbiamo effettuato un intervento straordinario per restituire piena agibilità, funzionalità e fruibilità all’intero tratto del lungomare, da sud a nord. Ovviamente la nostra riviera continuerà a essere un sorvegliato speciale, pronti a operare in qualunque momento dovessero verificarsi condizioni straordinarie”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ufficializzando l’esito dell’iniziativa ambientale di pulizia della spiaggia.

“Ormai sono entrate pienamente nel vivo le operazioni di allestimento delle spiagge di Pescara, dopo che le ultime disposizioni ministeriali e regionali hanno consentito ai balneatori di cominciare ad attrezzare gli arenili seguendo le indicazioni anti-Covid – ha ricordato l’assessore Del Trecco -. Ovviamente il primo problema che i nostri operatori del mare si sono trovati di fronte già lo scorso aprile è stata la presenza, soprattutto sulla riva, sulla battigia, di enormi cumuli di rifiuti, soprattutto una distesa immensa di  tronchi d’albero, ma anche plastica, rifiuti di ogni genere, bidoni, bombole del gas vuote, buste, cartoni, addirittura sedie e molto materiale vario, depositati sulla sabbia dalle mareggiate dell’inverno e della prima parte della primavera, come del resto accade ogni anno. Il problema inerente il ritiro e lo smaltimento di quei rifiuti, e parliamo di grosse quantità, ci è stato tempestivamente manifestato dal Presidente della Sib-Confcommercio Riccardo Padovano con una mail ufficiale e l’amministrazione comunale ha subito attivato la macchina degli interventi. Ambiente Spa ha effettuato un sopralluogo sul litorale prima di Pasqua, per verificare le condizioni della spiaggia e, dagli accertamenti, è emerso che la situazione più grave è stata riscontrata soprattutto sul tratto di arenile nord. In particolare si è evidenziata la necessità di effettuare interventi di rimozione di cumuli e catasti di grosse dimensioni e ingombro, operazione che ha però richiesto l’impiego di mezzi grandi di cui Ambiente Spa non disponeva. Per tale ragione sono stati chiesti preventivi a ditte esterne: il servizio di rimozione è stato affidato alla ditta Dalmar Snc che è entrata in azione lo scorso 30 aprile e, al di là delle nostre previsioni, sono stati necessari oltre venti giorni di lavoro per ripristinare le perfette condizioni di agibilità di tutto il nostro litorale. Complessivamente – ha detto l’assessore Del Trecco snocciolando i numeri – sono stati rimossi oltre 600 tonnellate di materiale, prevalentemente ligneo, depositato dalle mareggiate sulla riviera nord, e oltre 50 tonnellate dalla riviera sud. Il trasporto presso le piattaforme di recupero è stato effettuato per la sola zona nord, la più colpita, con mezzi a elevata volumetria, ossia tra i 60 e i 30 metri cubi di capacità, e sono stati necessari ben 32 viaggi dal punto di accumulo, individuato alla Madonnina, sino ad Atri, appunto sede della piattaforma. Circa 10 viaggi, invece, sono stati effettuati dai mezzi a volumetria più limitata per la rimozione dei cumuli dalla riviera sud. Al momento il nostro litorale è stato riconsegnato alla cittadinanza in piena fruibilità”.