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“Grazie al modello Abruzzo dal 18 maggio saranno di nuovo operativi le attività di benessere, saggia decisione del presidente Marsilio di discostarsi dalle linee guida del premier Conte che bada al suo capello ma non alle tasche degli imprenditori della cura delle persona “lo dichiara il segretario regionale della Lega Luigi D’eramo “paradossale che,nonostante avessero affrontato delle spese per i dispositivi di sicurezza,dalle mascherine alle visiere ai guanti e alle cuffie,nonostante avessero sacrificato postazioni di lavoro per rispettare il distanziamento sociale,il governo abbia rinviato l’apertura per il settore della bellezza a giugno.Tutto ciò è incomprensibile poichè gli operatori sono in grado di garantire la sicurezza,diversamente saranno costretti alla chiusura definitiva;le loro imprese sono allo stremo e le condizioni finanziarie sono così gravi da destare preoccupazione anche sul fronte della tenuta sociale”prosegue il deputato leghista “La Regione Marche, a guida Pd,consentirà la ripresa delle attività del settore benessere dal 14 maggio,previa simulazione con le autorità sanitarie per verificare nel concreto la fattibilità delle misure ” conclude D’eramo.

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