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In venti giorni saranno pronti i primi posti letto nel nuovo ospedale Covid di Pescara. Tempi e modi sono stati condivisi questa mattina nella videoconferenza del comitato ristretto di sindaci con i vertici della sanità abruzzese, della protezione civile e della Asl Pescara. Il Sindaco Masci intanto invita i cittadini a restare a casa e critica i decreti Conte che ingenerano confusione ed allargano pericolosamente le maglie nela rete dei divieti.

Il comunicato:

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha presieduto questa mattina la conferenza dei sindaci della Asl per affrontare l’urgenza di realizzare nel capoluogo adriatico un ospedale per soli malati Covid-19, utilizzando a questo scopo la palazzina ex Ivap che ha ospitato per decenni i reparti di maternità ed ostetricia. Una nuova struttura, su cui è in atto la procedura di finanziamento da parte della Regione, che dovrebbe sorgere in 60 giorni, un tempo record senza precedenti per arrivare a contare su 214 posti-letto, destinati a pazienti ricoverati, e a 40 posti di terapia intensiva. Alla conferenza dei sindaci della Asl di Pescara hanno partecipato l’Assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, e il direttore sanitario generale dell’Azienda Sanitaria locale di Pescara, Antonio Caponetti. I primi cittadini dei comuni ricadenti nel territorio provinciale hanno sostenuto l’urgenza dell’intervento vista l’emergenza in atto, che procede su numeri della pandemìa ancora alti, e la necessità per le aree interne di poter contare su un polo unico di riferimento sul quale fare conto per l’assistenza ai contagiati. Il sindaco di Pescara Carlo Masci, che si è molto impegnato affinché si giungesse a questa soluzione, ha chiesto il rispetto delle scadenze: <Da questa riunione usciamo con la rassicurazione – ha detto Masci – che in 20 giorni dall’inizio dei lavori apriremo il primo settore della struttura con 36 posti-letto, nei successivi 10 giorni arriveremo a completare un intero livello con 50 posti, di cui 15 di terapia intensiva. Il piano complessivo comprende la creazione di 40 posti di terapia intensiva al settimo livello della palazzina>. Il cantiere procederà a tappe forzate – hanno garantito dalla Regione – con turni di lavoro sulle 24 ore, grazie alla disponibilità delle imprese locali, per rispettare la tempistica promessa. <Aspetto non meno importante – ha aggiunto il sindaco di Pescara – è quello che permetterà di separare le patologie infettive dalle altre cliniche, cercando così di ritrovare almeno parte della normalità e di eliminare con certezza i rischi di contagio anche all’interno de nosocomio>.

L’investimento necessario ammonta a circa 11 milioni di euro. Per la piena funzionalità del progetto <in questi giorni verrà avviato un piano parallelo di assunzioni – ha affermato il Direttore sanitario generale Caponetti – per permettere alla struttura clinico-medica che sta nascendo la necessaria copertura di ruoli sia di profilo medico che di rianimazione. L’incidenza economica è infatti di circa 7 milioni di Euro>. La Asl ha anche annunciato una campagna di raccolta fondi per sostenere la nascita del nuovo ospedale per le patologie infettive che, superata auspicabilmente la fase più importante dell’emergenza, <diverrebbe un baluardo – ha concluso Masci – contro le malattie infettive a servizio della nostra comunità>.