L’amministrazione comunale di Pescara ha definito le modalità di accesso al Piano di aiuti alimentari per le famiglie e i lavoratori dipendenti ed autonomi che sono in condizione di disagio economico a causa
dell’interruzione delle proprie attività determinata dall’emergenza sanitaria. A questo sta lavorando e continuerà a lavorare nel fine settimana la struttura comunale incaricata di dare piena operatività a quanto contenuto nella delibera della giunta Masci votata ieri (3 aprile 2020) e che dispone di un fondo di un milione di Euro per sostenere la popolazione in un momento così difficile. I contributi materiali, previsti nella forma di buoni-spesa e “pacchi alimentari”, saranno destinati a quei nuclei famigliari, tassativamente residenti a Pescara, che per redditività e numero di figli – o perché già in carico ai Servizi sociali – hanno i requisiti minimi per poter usufruire dei benefici. Sono esclusi i lavoratori dipendenti e pensionati, quanti percepiscono già un Reddito di Cittadinanza (Rdc), di Inclusione (Rei), usufruiscono di ammortizzatori sociali (Naspi, CIG) o che al 30 marzo 2020 abbiano avuto disponibilità sui conti correnti di una somma superiore ai 5000 Euro; rispetto al percepito in forma assistenziale dai soggetti appena elencati, potrà essere erogato un contributo “per differenza” se il controvalore calcolato degli aiuti dovuti risultasse di un ammontare superiore. Il controvalore economico di buoni-spesa o pacchi alimentari verrà stabilito in base al numero dei componenti il singolo nucleo famigliare: si andrà dai 150 Euro (nel caso di famiglia monopersonale), ai 500 Euro per le famiglie con sei o più persone (con una maggiorazione ulteriore di 50 euro per ogni figlio presente con meno di due anni di età). La posizione di ogni singolo richiedente sarà valutata ai fini della concessione del contributo; il
65121 Pescara, Piazza Italia, 1 – Tel 085 4283390
email: stampa@comune.pescara.it – pec: protocollo@pec.comune.pescara.it
contributo potrà essere richiesto anche da chi non ha tutti i requisiti, ma erogato solo in presenza di comprovate condizioni di bisogno.
Modalità di accesso e registrazione dei cittadini nell’elenco dei richiedenti “buoni-spesa” e “pacchi alimentari”
Da lunedì 6 aprile a mercoledì 8 aprile 2020 – a partire dalle ore 8:00 – i richiedenti potranno chiedere di iscriversi all’elenco dei richiedenti “buoni-spesa” e “pacchi- alimentari”. Le modalità – in autonomia o con operatore telefonico, sono le seguenti:
- in modo autonomo h24
- Sul sito istituzionale del Comune (www.comune.pescara.it), entrando nello spazio riservato indicato dal banner recante la scritta “COVID 19 – Aiuti alimentari” e compilando la scheda anagrafica con tutte le informazioni richieste. La finestra temporale per iscriversi scadrà alle ore 24 di mercoledì 8 aprile;
- Tramite l’App “Municipium” – scaricabile su App-Store o Google Play – dove sarà possibile eseguire in autonomia la richiesta di accesso agli aiuti economici.
- con operatore telefonico (se non si dispone di accesso internet)
- chiamando dalle ore 8:00 alle ore 20:00 il numero unico 085 4283200 (con più linee passanti e operatori).
Gli utenti dovranno avere con se per potersi iscrivere negli elenchi, pur nelle diverse modalità, un documento di identità, il numero di codice fiscale e un indirizzo e-mail e/o numero di telefono.
Modalità di accesso e registrazione di commercianti e produttori
di beni alimentari e di prima necessità nell’apposito elenco di quanti intendano partecipare al programma di aiuti.
Da lunedì 6 aprile a martedì 7 aprile – dalle ore 8 – i richiedenti potranno iscriversi in modo autonomo h24 all’elenco di quanti vogliano aderire al programma di aiuti in veste di produttori o commercianti di beni alimentari (anche per la prima infanzia) e prodotti per animali di affezione. La delibera della giunta Masci ha previsto una scontistica fissa non inferiore al 15%, la necessità di preferire (fino al 70%) le produzioni locali e inoltre l’obbligo – nel caso dei negozianti – di verificare, con la richiesta di esibire un documento, la rispondenza tra il possessore del buono-spesa e l’identità dello stesso.