200.000,00 euro per le strutture ospedaliere COVID 19 di Atessa e Penne. Un’impresa importante che si aggiunge al contributo straordinario di 5 milioni di euro, deliberato solo una settimana fa, per interventi mirati alla ripresa economica del territorio.
E’ una giunta capitanata dal Presidente Strever che si muove ad unanimità e che, di fronte a questa pandemia, non si tira indietro dal prendere decisioni immediate ed importanti.
Nella riunione di ieri pomeriggio (24 marzo, foto in allegato) è stato stabilito di contribuire alla creazione di nuovi posti letto presso le strutture ospedaliere COVID 19 di Atessa e Penne, rispondendo agli accorati appelli delle Asl di Chieti e Pescara giunti in Camera di Commercio rispettivamente il 19 marzo e 23 marzo.
In particolare, i soldi serviranno ad attivare, nell’arco di tre settimane, 20 posti di Terapia sub intensiva nei locali occupati in precedenza dai reparti di Ginecologia e Riabilitazione dell’ospedale COVID di Atessa e la realizzazione, in soli 15 giorni, di 30 posti letto Covid, a bassa intensità di cura, presso il reparto di Medicina del presidio ospedaliero di Penne.
“Stiamo continuando a lavorare giorno e notte per contrastare questa emergenza” commenta il presidente Gennaro Strever. “Di fronte ad un vacillamento del sistema sanitario nazionale e regionale è giusto che il pubblico, laddove può, intervenga subito e con risorse economiche ed organizzative concrete. Grazie ad una gestione corretta del nostro bilancio e ad un’amministrazione capace, abbiamo la possibilità di avere a disposizione somme ingenti per poter agire con tempestività laddove c’è più bisogno”.
Se per i 5 milioni di euro saranno utilizzati più del 20% degli avanzi patrimonializzati, per le 200.000,00 euro si farà riferimento a somme inizialmente stanziate per progetti promozionali che verranno reintegrate in sede di aggiornamento del bilancio nel mese di luglio.
E mentre i vertici deliberano scelte che stanno a cuore a tutta la popolazione, gli uffici camerali stanno continuando a lavorare, soprattutto in smart working, per offrire piena assistenza alle imprese dopo l’emanazione del decreto Cura Italia.
Tutta l’attività camerale viene svolta, prevalentemente, da remoto con modalità telematiche, assicurando comunque contatti con l’utenza che lo richieda mediante telefono, email e se necessario, per le riunioni, tramite web conference. Per alcune attività essenziali o indifferibili, laddove lo svolgimento da remoto non consenta di svolgere il servizio, sarà possibile contare sulla presenza di personale addetto nella sede dell’ente, opportunamente contingentata e sulla base, preferibilmente, di un piano di appuntamenti prenotabili sul sito www.chpe.camcom.it.
Tra le attività indifferibili/essenziali per la propria mission istituzionale, l’ente ha individuato: i certificati d’origine; la vidimazione dei formulari rifiuti e registri carico/scarico; il rilascio delle carte tachigrafiche; i visti per l’estero, carnet; il rilascio di certificati e visure registro delle imprese; la firma digitale.
Tra i prossimi step che la Camera compierà, c’è la realizzazione di un piano d’azione per investire i 5 milioni deliberati dalla giunta che dovranno essere orientati in azioni di promozione e sostegno concordate con il sistema delle imprese, le associazioni di categoria e lo staff camerale sulla base delle effettive esigenze espresse a livello locale.
“Saranno necessarie”, inoltre, conclude il presidente Strever, “azioni incisive di promozione territoriale mirate a diffondere un’immagine positiva ed attrattiva dell’Abruzzo, da svolgere in collaborazione con la Regione Abruzzo”.