In merito alla nota delle Segreterie Regionali si precisa quanto segue.
I sindacati, nella nota del 13 marzo, citano solo alcune misure attuate da parte di TUA per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
In realtà, TUA, nel seguire senza soluzione di continuità l’evolversi della situazione, ha messo in atto anche le seguenti azioni:
- è stato aggiornato il Documento di Valutazione del Rischio condividendolo con i Rappresentanti dei Lavoratori indicati proprio dai Sindacati;
- ha emesso un Ordine di Servizio disponendo l’astensione dal lavoro delle persone con immunodepressione certificata e di quelle che presentassero sintomi o stato febbrile;
- sta attuando un piano di sanificazione straordinaria di tutti i mezzi e dei locali aziendali;
- si è dotata di sanificatori ad ozono attivi già da giorni in tutte le sedi; questa tipologia di dispositivi viene utilizzata quotidianamente sui bus garantendo una totale sanificazione degli stessi;
- le attività di pulizia e di sanificazione sono costantemente monitorate da personale tecnico della TUA;
- sono stati installati i purificatori di aria in tutte le biglietterie e nei locali di permanenza del personale;
- sono stati previsti dei dispenser di gel sanificante per le mani in tutte le sedi e nelle biglietterie;
- è stata disposta, a partire dalla giornata di sabato 7 marzo, l’inibizione della porta di accesso dei mezzi riservando al conducente un’area che garantisce allo stesso la possibilità di mantenere le distanze previste dalla legge dai trasportati;
- analoga misura è stata presa anche sui treni e i capitreno sono stati dotati di mascherina, contrariamente a quanto affermato dai Sindacati.
Tua, inoltre, ha predisposto un adeguato approvvigionamento di mascherine e gel igienizzanti per le mani, la cui distribuzione è già iniziata, precisando che il ritardo nella consegna è legato alla situazione contingente che vede taluni prodotti praticamente irreperibili sul mercato. I Sindacati fanno poi riferimento all’organizzazione aziendale per la quale si ritiene necessario fare chiarezza su diversi aspetti. In merito all’emanazione dei bandi di selezione interna, tra l’altro discussi nel corso dell’ultimo incontro con i Sindacati, gli stessi hanno carattere di assoluta urgenza, peraltro accresciuta proprio in ragione dell’emergenza Coronavirus. Si tratta, infatti, di figure strettamente necessarie alla produzione e rimodulazione del servizio di trasporto, in assenza delle quali non risulta possibile procedere alla pianificazione e all’organizzazione del servizio e all’attività manutentiva nella complessa area metropolitana. TUA ha inteso dare la precedenza alla selezione di tali profili proprio in ragione dell’urgente lamentata necessità di una puntuale organizzazione delle attività. In attesa della definizione della procedura di selezione, che avverrà solo al termine dell’emergenza, appare evidente che le attività in questione vadano assolutamente presidiate senza ritardi; da qui il provvedimento di assegnazione di mansioni superiori, anch’esso preannunciato dal Direttore Generale nella video-conferenza dell’11 marzo scorso con le Organizzazioni Sindacali. Mansioni superiori che si riferiscono al responsabile tecnico e al Responsabile dell’Unità di Produzione di Pescara, conferite tra l’altro a soggetti che ricoprono già il ruolo di funzionario senza un significativo aumento di costi. Appare evidente e reiterato l’atteggiamento chiaramente strumentale ed ostruzionistico che le Organizzazioni Sindacali hanno posto in essere nei confronti di TUA. L’Azienda, al contrario di quanto vorrebbero far credere, sta dimostrando, fatti alla mano, di intervenire con efficacia a salvaguardia dei dipendenti e dell’utenza. Si aggiunge, inoltre, che vista l’emergenza e la necessità di adeguare la produzione e la dotazione organica alla luce delle prospettate riduzioni dei servizi e recependo il DPCM dell’11 marzo 2020 finalizzato, tra l’altro, all’incentivazione della fruizione delle ferie, appare evidente la contrarietà delle Organizzazioni Sindacali all’adozione dei provvedimenti di ferie obbligatorie, tra l’altro da loro stesse contestate. La quantità di certificati medici arrivati in Azienda dopo il provvedimento di messa in ferie obbligatoria diventa un indicatore dell’atteggiamento di chi non ha compreso la gravità del momento, a differenza, invece, di tutti quei lavoratori che hanno accettato il provvedimento di ferie imposte e di quanti ogni giorno vengono a lavorare anche in situazioni di emergenza. Vista l’emergenza, anche economica per l’intero settore, appare del tutto fuori luogo il continuare a perpetrare queste ed altre rendite di posizione che mettono avanti la difesa di taluni privilegi rispetto all’interesse generale. Se quando sopra risponde al vero, così come da TUA dimostrato, appare oltremodo grave il continuo attacco dei Sindacati che, invece di sottolineare e contrastare atteggiamenti in danno all’Azienda e alla comunità, spostano il tiro, proprio per non occuparsi di ciò, su situazioni marginali e già nei precedenti giorni documentati da TUA con abbondanza di documenti.