Dai test eseguiti la scorsa notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 12 nuovi casi positivi al Covid 19.
Sono tutti riferiti alla Asl di Pescara: un 56enne e un 77enne di Pescara; un 93enne e una 90enne di Loreto Aprutino; una 89enne di Picciano; un 70enne di Moscufo; una 85enne di Alanno. Altri 5 pazienti sono di Penne: due uomini di 63 e 84 anni, tre donne di 82, 83 e 88 anni.
10 sono ricoverati in ospedale, 2 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte della Asl.
Con gli ultimi casi sale a 101 il numero dei pazienti positivi al Covid 19 in Abruzzo.
aggiornamento ore 11.16:
Un uomo di 100 anni di Penne è risultato positivo al Covid 19. Lo ha stabilito il test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. L’uomo resta ricoverato nell’ospedale di Penne, in quanto le sue condizioni sono pienamente compatibili con una gestione che non necessita di ambienti a pressione negativa. Sale dunque a 102 il numero dei pazienti positivi al Covid 19 in Abruzzo
Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.
Aggiornamento ore 15.55:
Dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 10 nuovi casi positivi al Covid 19.
Si tratta un 56enne di San Benedetto dei Marsi; un 31enne di Cappelle sul Tavo; un 51enne di Pescina; una 82enne di Lanciano; un 84enne di Castiglione Messer Raimondo; una 36enne, una 67enne e un 54enne di Pescara; una 61enne di Civitella Casanova e una 75enne di Guilmi.
Con gli ultimi casi salgono a 112 i positivi in Abruzzo al Covid 19
Per supportare il laboratorio di riferimento regionale dell’ospedale di Pescara, il Ministero della Salute – su richiesta della Regione Abruzzo – ha autorizzato l’Istituto Zooprofilattico di Teramo all’effettuazione dei test per il Covid 19. Lo comunicano il presidente Marco Marsilio e l’assessore alla salute Nicoletta Verì. Lo Zooprofilattico entrerà a far parte della rete in conformità ai protocolli operativi del Laboratorio di Microbiologia Clinica di Pescara, diretto dal dottor Paolo Fazii. “Considerato l’aumento del numero dei contagi – spiegano Marsilio e la Verì – e soprattutto la necessità di effettuare un numero consistente di test nelle aree in cui si registra una concentrazione elevata di positività, abbiamo chiesto e ottenuto di affiancare al centro di Pescara (che resta il centro di riferimento cui spetta predisporre tutti i protocolli operativi e clinici cui l’Izs dovrà attenersi) una seconda struttura. E riteniamo che la scelta dello Zooprofilattico sia la soluzione più giusta ed efficace per gestire al meglio l’enorme carico di lavoro cui è sottoposto il nostro centro di Pescara”. Le modalità operative con cui lo Zooprofilattico entrerà in attività per il Covid 19, saranno stabilite nelle prossime ore