Vincere è l’imperativo in casa Acqua&Sapone che guarda anche al mercato. Stavolta come non mai è l’unica cosa che conta. L’Acqua&Sapone Emmegross domani pomeriggio (ore 18) al PalaGems contro una delle prime della classe, la Lazio, cerca i tre punti che potrebbero significare tanto in classifica. Ancora di più sarebbero pesanti per ridare la giusta dimensione ai nerazzurri, penalizzati in questo girone d’andata che volge al termine dalla sconfitta a tavolino arrivata contro il Città di Sestu, battuto però sul campo alla prima giornata. Bellarte ha tutti gli uomini a disposizione, eccetto Caetano.
Battere i biancocelesti non basterebbe per rientrare tra le prime quattro (la qualificazione in Final eight è comunque matematica), ma potrebbe significare quinto posto (evitando così il primo turno di Winter Cup). Ma questi conti valgono poco o nulla adesso: per stabilire la posizione finale dei nerazzurri al giro di boa, bisognerà attendere i finali da tutti gli altri campi. Quello che conta, dunque, più che la posizione in classifica, è scavare un confine netto tra sé e la zona bassa della classifica per nobilitare un 2014 che, è bene ricordarlo, consegna capitan Murilo Ferreira e compagni alla storia del futsal italiano: in otto mesi sono arrivate due coppe: Coppa Italia e Supercoppa italiana.
Mercato. La società ha ceduto in prestito l’universale italobrasiliano Tiago Calli all’Aosta Calcio a 5, in A2. Dall’Asd Aquile Molfetta (C1 pugliese) arriva invece un giovane di grande prospettiva, l’ala pivot Michele Mongelli, 23 anni. Seppur giovane, Mongelli ha dei trascorsi con il Real Molfetta (serie B) e il Verona (promozione dalla A2 alla serie A).
“Per la buona riuscita dell’operazione, ringraziamo l’intermediazione di Ignazio Spadalavecchia e del gentilissimo presidente Donato De Giglio – ha detto il ds Gabriele D’Egidio – , che ha dato l’ok per il trasferimento del ragazzo. Mongelli sarà una freccia in più nell’arco del mister Luca Di Eugenio, tornato alla guida anche dell’Under 21, mentre Bellarte avrà un ragazzo su cui lavorare in prospettiva futura per la prima squadra”.
