Prende corpo l’idea di un coordinamento intercomunale per
risolvere la questione di Fosso Grande: in questo periodo la situazione è
tranquilla, anche grazie alle poche precipitazioni, ma è ancora fresco
il ricordo della grandinata del 10 luglio scorso, quando molte famiglie
di Pescara e Spoltore che vivono sul lato fiume sono state costrette a
subire i soliti allagamenti. Si sono incontrati nuovamente ieri nella
giunta del Comune di Spoltore 17 febbraio 2020) amministratori, tecnici e
dirigenti con la presenza anche del consigliere regionale Vincenzo
D’Incecco, per individuare la maniera migliore di procedere: “uno dei
primi passaggi” sottolinea il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito “è
definire le competenze amministrative che sono state passate negli anni
da un Ente all’altro, interessando Regione Provincia e Comuni, al punto
che oggi c’è poca chiarezza su chi deve fare e che cosa”.
Nel 2015 la Regione Abruzzo ha stanziato oltre 200 mila euro per delle gabbionature che hanno messo in sicurezza le sponde del fosso, ma dalla fine dei lavori (2018) ad oggi non si è più intervenuti: il fosso è dunque completamente invaso completamente invaso da detriti, erbacce, e vegetazione che potrebbero ostruire il normale flusso dell’acqua in caso di maltempo.
“E’ possibile dare subito una risposta per quanto riguarda la manutenzione” sottolinea D’Incecco. La Regione ha stanziato recentemente, proprio su spinta del consigliere, 60 mila euro: una cifra che i Comuni si impegnano a integrare con fondi aggiuntivi reperiti nei propri bilanci. La proposta del sindaco di Spoltore è di prevederli nei bilanci dei tre enti, e poi di girarli al comune di Pescara. L’assessore di Pescara Luigi Albore Mascia immagina “un atto d’intesa con un Comune capofila per un intervento di manutenzione: spetterà poi alla convenzione indicare chi fa e che cosa. Se questo strumento ci consentisse di avere i 60 mila euro messi a disposizione dalla Regione, avremmo già un po’ di ossigeno”.
Per l’assessore del Comune di Montesilvano Paolo Cilli c’è da fare
“una battaglia politica, far capire che i Comuni non possono farsi
carico di questa situazione, se non in attesa di interventi strutturali
che dovrebbero essere in capo ad altri enti. Ci stiamo facendo parte
dirigente per affrontare questa situazione, ma non abbiamo le risorse
economiche”.
L’auspicio, conclude Di Lorito, “è che la Regione possa
riprendere in carico, attraverso i Consorzi di Bonifica, di Fosso
Grande e di altri canali in situazioni analoghe. La progettazione e la
programmazione sono importanti, ma è necessario investire risorse
superiori alle disponibilità dei Comuni”.