Giovedì 6 febbraio 2020, la stagione del Kabala
presenta un duo di assoluto livello internazionale: il palco del Caffé
Letterario si anima delle suggestioni afrocubane e delle atmosfere
magiche e intense dell’incontro musicale tra il pianoforte di Omar Sosa e le percussioni multicolori di Gustavo Ovalles.
L’esibizione al Kabala di Pescara
precede una residenza artistica di enorme prestigio e una tournée negli
Stati Uniti. Dopo il concerto pescarese, infatti, i musicisti
suoneranno – a metà febbraio, per una settimana – al Birdland di New York, uno dei più importanti club della storia del jazz, insieme ad Yilian Cañizares. Le date newyorchesi aprono la tournée
che porterà i tre musicisti a suonare a Portland, Los Angeles, Oakland,
Seattle, Boston, Minneapolis, Detroit e Chicago, in club storici e
rinomati come lo Yoshi’s Jazz Club, il Jazz Alley e il Jazz Showcase.
La serata si apre alle 20 con l’opportunità di cena o drink card. Il concerto comincia poi alle 20.45.
Il suono e lo stile unico di Omar Sosa
si sposa perfettamente con le percussioni multicolori e multiformi
(tamburi Bata, congas, bongos, quitiplas, maracas, guiro, piatti e
altro) del percussionista venezuelanoGustavo Ovalles.
I due musicisti hanno dato vita al loro sodalizio artistico nel 1999: insieme hanno reailzzato l’album “Ayaguna”
uscito nel 2003 e registrato nel corso del concerto tenuto il 25 luglio
del 2002 al Motion Blue di Yokohama (uno dei club giapponesi aderenti
al prestigioso circuito internazionale Blue Note). Il titolo del disco
si ispira direttamente ad una pratica religiosa della cultura Yoruba dell’Africa Occidentale conosciuta a Cuba come Santeria.
Compositore e pianista cubano, classe 1965, Omar Sosa
è stato nominato sette volte ai Grammy Awards ed è uno dei jazzisti più
versatili e completi della sua generazione. È stato capace di fondere
mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di
elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una
sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando
sempre grande spazio all’improvvisazione. La carriera di Sosa incarna la mentalità aperta di un artista giramondo (ha vissuto nel nord e nel sud America, a Cuba ed in Spagna) e visionario
e mette in evidenza un lavoro incessante alla ricerca di un’estetica
musicale coerente e personale, assolutamente cosmopolita. Una ventina di
dischi da leader in circa venticinque anni di attività professionale
che comprendono sei album di piano–solo (l’ultimo, “Senses”, è del
2014), formula che ancor oggi forse predilige, e magnifici duetti con il
trombettista Paolo Fresu, con Yilian Cañizares e con Seckou Keita, diversi lavori orchestrali e con il suo Quartetto Afrocubano.
Il maestro percussionista afrovenezuelano Gustavo Ovalles
è nato a Caracas nel 1967. Come artista e professore, Gustavo ha
viaggiato in tutto il mondo con i suoi strumenti tradizionali che
includono maracas, culoepuya, quitiplas e bata drums. Con il
pioneristico progetto di Omar Sosa Roots Trilogy, Gustavo ha calcato
diversi importanti palchi in Europa, Giappone e Stati Uniti. Ha inoltre
partecipato all’album di Sosa “Sentir”, nominato ai Grammy. Attualmente
vive e lavora tra Francia e Venezuela.
La stagione del Kabala conferma anche quest’anno la partnership con la Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”,
un’istituzione importante per la cultura del nostro territorio: una
convergenza naturale per dare vita ad una stagione di assoluto livello.
Il prossimo appuntamento con la stagione 2020 del Kabala, in programma giovedì 13 febbraio, avrà come protagonista il quintetto guidato da Gianluca Esposito con la presenza della voce di Greta Panettieri.
Il concerto di Omar Sosa e Gustavo Ovalles si terrà al Caffé Letterario, in Via delle Caserme a Pescara
.
Africa, Cuba e Sud America al Kabala
Pianoforte di Omar Sosa e percussioni di Gustavo Ovalles