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Venerdì 31 gennaio 2020, alle 21, il cartellone musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” di Pescara prosegue con il concerto del pianista Francesco Caramiello con il Quartetto Noûs, ensemble formato da Tiziano Baviera e Alberto Franchin al violino, Sara Dambruoso alla viola e Tommaso Tesini al violoncello. Il programma è totalmente dedicato alla musica del compositore Giovanni Sgambati.

Il concerto si terrà al Teatro Massimo di Pescara, con inizio alle ore 21. Il prezzo del biglietto di ingresso è di 20 euro.

Il concerto è realizzato in collaborazione con Fabbrini Pianoforti e presenta il nuovo modello di pianoforte Bechstein.

Francesco Caramiello, allievo di Vincenzo Vitale e di Massimo Bertucci, si è diplomato presso il Conservatorio di Napoli e si è perfezionato con Aldo Ciccolini. Si è inoltre diplomato in composizione sotto la guida di Bruno Mazzotta. Si è esibito in qualità di solista al Barbican Centre di Londra, all’Opernhause di Norimberga, al Merkin Concert Hall di New York, al Teatro San Carlo di Napoli, ed in Polonia, Francia, Norvegia, Messico e Giappone. Ha suonato con la Philharmonia Orchestra di Londra, i Nürnberger Philharmoniker, l’Orchestra giovanile del Mozarteum di Salisburgo, l’Orchestra del Teatro Comunale di Cagliari, l’Orchestra Sinfonica Siciliana collaborando con direttori quali Gabor Otvös, Francesco d’Avalos, Ino Turturo, Fabrizio Ventura. Insegna presso il Conservatorio di Avellino.

La discografia di Francesco Caramiello comprende opere di Martucci (la prima registrazione mondiale dei due concerti per pianoforte), Sgambati (integrale della musica pianistica, il Concerto per pianoforte e orchestra op. 15 e la musica cameristica in collaborazione con il Quartetto Ex Novo), la musica per pianoforte a quattro mani di Respighi con Gabriele Baldocci, e autori americani da Gottschalk a Carter. Hanno scritto di lui: “Apollineo nella linea di Arrau (…) ha interpretato con impeccabile maestria Haydn e Debussy” (Lázaro Azar su Reforma); “Eccellenza musicologica e interpretativa” (Riccardo Risaliti su Classic cd); “A revelation… I am mightily impressed by this pianist” (Fanfare); “It is good to have such an assured and authoritative performance” (Richard Osborne su Gramophone); “Ha dita splendide, una franca tensione virtuosistica e una musicalità fresca e diretta (…) una tecnica scintillante ed un completo controllo formale” (Piero Rattalino su Musica).

Noûs è un termine greco che significato mente e dunque, da una parte, razionalità ma anche, dall’altra, ispirazione e capacità creativa. La versatilità e l’originalità interpretativa del Quartetto Noûs si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza.

Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee. Nel 2014 è stato selezionato per il progetto “Le Dimore del Quartetto” grazie al quale è vincitore di una borsa di studio per l’anno 2015. Nello stesso anno gli viene inoltre riconosciuta un’importante borsa di studio offerta dalla Fundatión Albeniz di Madrid. Nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. Riceve inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica” nel 2015. Collabora inoltre con rinomati artisti tra cui Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giampaolo Bandini, Giovanni Scaglione, Sonig Tchakerian, Bruno Canino, Boris Petrushansky e si esibisce per importanti realtà musicali italiane, tra le quali la Società del Quartetto di Milano, l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Firenze, Bologna Festival e Musica Insieme di Bologna, la Società del Quartetto di Bergamo, la Società Veneziana di Concerti ed è stato invitato ad esibirsi in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Canada, Stati Uniti, Cina e Corea.

La Stagione Musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” prosegue, venerdì 7 febbraio2020 con il concerto dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo diretta da Antonella De Angelis e con Laura Marzadori come violino solista.

La stagione artistica della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” è accompagnata dal supporto del Main Partner Fondazione PescarAbruzzo e dell’Istituto Acustico Maico.

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