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Lo scorso 30 dicembre l’Ufficio Tecnico Comunale di Caramanico Terme ha approvato la Determina n. 147 con cui è stato definitivamente aggiudicato l’appalto per i lavori delle piscine termali pubbliche comunali. I lavori di realizzazione dell’importante infrastruttura, resi possibili grazie ad un finanziamento regionale di 600mila euro concesso dall’esecutivo a guida D’Alfonso, potranno dunque partire a breve. Le relative opere, per un complessivo importo al netto del ribasso pari a circa 470mila euro, sono state affidate all’impresa CO.FA.M. s.r.l. di Roma.

E’ l’ultimo tassello di un lunghissimo lavoro, concepito dall’Amministrazione Mazzocca e proseguito con quella di Simone Angelucci, in grado di valorizzare e rilanciare il settore termale e del benessere del nostro amato Paese. In qualsiasi altro Comune si sarebbe dato enorme risalto ad un evento del genere vista la portata dell’opera, ma evidentemente i nostri bravi amministratori – pur di non riconoscerci merito di questo fondamentale investimento – pensano bene di continuare a trastullarsi anche per rinviare ‘sine die’ il dibattito sulla crisi del termalismo, dal momento che non si registrano nuove proposte o specifici interventi, tesi al superamento delle problematiche in essere e al rilancio del settore.

«Siamo ancora in attesa – dichiara Mario Mazzocca, Capogruppo di “Uniti per Caramanico” e Presidente di “ReteAbruzzo” – di notizie sulla attuazione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 626 del 27 Ottobre 2017, con il quale si assicurava l’ulteriore finanziamento di 1 milione di euro per il 2° e definitivo lotto funzionale delle piscine termali. Al Presidente Marsilio, ormai otto mesi or sono, ponemmo 10 domande che ad oggi restano senza risposta alcuna. Una di queste era proprio relativa a tale importante attività, dal momento che l’allora Giunta Regionale determinò come prioritario “l’ulteriore finanziamento di € 1.000.000, per la realizzazione dell’intervento in questione, attraverso le prime economie di spesa”. Perchè ciò non è ancora avvenuto ? Cosa si sta attendendo ? Eppure, da una semplice lettura della pagina web ufficiale della Regione, si apprende come nel solo anno 2019 sono state ben 15 (quindici) gli atti deliberativi con cui la giunta Marsilio ha proceduto a “riprogrammare” le economie nel frattempo concretizzate, fra

eventi sportivi, iniziative per l’offerta turistica, completamenti di auditorium, reti stradali, ecc., per diversi milioni di euro. Ci auspichiamo che la 16A sia la volta buona».

«A Marsilio – continua Mazzocca -, chiediamo questo, nel rispetto delle famiglie, ancora senza lavoro e in gravi difficoltà economiche, e di un territorio di eccellenza che non merita una politica approssimativa e superficiale. E per quanto ci riguarda, siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto in questi anni e siamo ancora convinti che le piscine termali potranno contribuire a ridare slancio al nostro paese, nonostante il pessimismo e l’ostracismo dimostrato nel corso degli anni della maggior parte dei nostri oppositori, vecchi e nuovi. Di certo noi, su questo ed altri temi, dove il tempo saprà sicuramente dimostrarsi galantuomo, non molleremo di un millimetro».

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