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25 novembre, riflessioni di genere. E’ il titolo dell’incontro organizzato nella casa circondariale di Chieti nell’ambito di “Care and rules for women” progetto di supporto alle donne in stato di detenzione

“Sono 192 le donne vittime di violenza che nel 2019 si sono rivolte al Centro Antiviolenza del Comune di Chieti.

Il 73% sono italiane.

Il 35% di esse è nella fascia dei 40 anni e il 29% dei 30 anni.

Mariti e compagni italiani gli autori delle violenze.

Nel  28% la violenza è di natura psicologica (pedinamenti, persecuzione telefonica, atti di gelosia e dubbi sulla fedeltà della moglie);

nel 25% è di natura fisica (schiaffi, pugni, calci,contusione con oggetti);

nel 16% economica e nell’11% sessuale”

Il Comune di Chieti/Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebrerà lunedì 25 novembre 2019, in collaborazione con il Centro Antiviolenza Alpha di Chieti, al fine di incrementare la cultura del rispetto, ha patrocinato incontri ed azioni di sensibilizzazione sul grave fenomeno della violenza di genere.

Il 25 e il 27 novembre 2019, nello specifico, si terranno, a Chieti, incontri, convegni e seminari che affronteranno la tematica della prevenzione e del contrasto alla violenza sulle donne.

LUNEDÌ  25  NOVEMBRE

1) Alle ore 10.00, presso la Sala Consiliare della Provincia di Chieti, si terrà il Convegno dal titolo “Educare alla Legalità ai Valori e al Rispetto” organizzato dall’Associazione Nazionale Insigniti Ordine al Merito della Repubblica Italiana-delegazione Abruzzo, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, Gli Stati Generali delle Donne e numerose rappresentanze istituzionali;

2) Alle ore 14.00, la direzione della Casa Circondariale di Chieti, alla presenza del Prefetto di Chieti, Giacomo Barbato; del Procuratore della Repubblica di Chieti, Francesco Testa; del Sindaco Umberto Di Primio; dell’Assessore alle Politiche Sociali, Emilia De Matteo; della Comandante di Polizia Penitenziaria, Alessandra Costantini; della presidente del Centro Antiviolenza di Chieti, Marialaura Di Loreto; del Capo Area Giuridica-Pedagogica della Casa Circondariale di Chieti, Stefania Basilisco; della Consulente legale Ernesta Bonetti, della Psicologa, Psicoterapeuta, Elvira Pace, con spazio musicale a cura di Daniela del Ponte ha organizzato l’incontro “25  Novembre, Riflessioni di Genere” in cui si parlerà anche del “Care and Rules for women” progetto specifico di supporto alle donne e a coloro che si identificano nel genere femminile che hanno subìto violenza e si trovano in stato di detenzione nelle Case Circondariali.

MERCOLEDÌ  27  NOVEMBRE

3) Alle ore 15.30, presso la Sala Riunioni CNA Chieti, in via Valera, si svolgerà il Seminario Territoriale del Progetto E.V.A.- Empowerment Verso l’Autonomia delle donne con vissuti di violenza di genere.  Un progetto coninterventi innovativi per favorire l’autonomia delle donne con vissuti di violenza per mezzo di percorsi agevolati di inserimento lavorativo. Saranno presenti alcune giovani donne e le aziende che le hanno ospitate nel percorso di determinazione dell’autonomia lavorativa.

«Il Comune di Chieti commenta l’Assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità, Emilia De Matteodal 2011 sta portando avanti una costante azione di contrasto alla violenza di genere. Un lungo e proficuo lavoro di ricerca di fondi regionali e nazionali che hanno sostenuto l’avvio e l’implementazione di un servizio, tra tutti il Centro Antiviolenza Comunale, di cui il territorio di Chieti era sprovvisto.

Dal primo riconoscimento da parte della Regione Abruzzo di uno sportello informativo all’interno del Consultorio Alpha che già operava nel territorio teatino e nell’area metropolitana, oggi la città di Chieti può vantare la presenza costante del Centro Antiviolenza Comunale, riconosciuto dalla Legge Regionale 31/06 e successivamente dal Ministero delle Pari Opportunità, che definiscela qualità e la professionalità dei servizi offerti.

La firma del Protocollo “Anci – Dire No 360 giorni alla violenza” ha formalizzato, nel 2013, l’impegno quotidiano ad essere in prima linea nel contrasto del fenomeno della violenza contro le donne. E di questo sono testimonianza i dati di accesso e le prese in carico dei casi del Centro Antiviolenza Alpha che, ogni anno, in occasione del 25 novembre, giornata al contrasto della violenza di genere, vengono forniti.

Nel 2015 – prosegue l’Assessore –  è stata costituita la “Rete cittadina contro la violenza di genere e sulle donne della città di Chieti”. Il lavoro è stato il frutto di un lungo e proficuo dialogo, condiviso con tutti gli attori sociali che la compongono: Comune di Chieti e Centro Antiviolenza Alpha, che svolgono il compito di raccordo e di motore propulsivo di ogni evento o attività formativa condivisa, Prefettura, Procura della Repubblica, Questura, Asl 02 Lanciano/Vasto/Chieti unitamente agli organismi del Terzo settore, nonché i Patronati che possono trovarsi a contatto con le donne che vivono situazioni di violenza intra-familiare e, che, formati a riconoscere la violenza, possono costituire il primo snodo informativo per indirizzare la donna nei luoghi deputati al contrasto alla violenza di genere.

Da allora è stata sviluppata una progettualità nazionale che ci ha consentito, non solo di implementare azioni di sistema al contrasto di tale fenomeno ma di stabilizzare anche economicamente le situazioni più complesse e difficili che le donne vivono. Tra i tanti progetti vorrei ricordare:

  • “Progetto Maja”, una casa per le donne. In partenariato con il Comune di Pescara e la Provincia di Teramo per l’attivazione in Abruzzo di una casa rifugio per donne in pericolo di vita;
  • “Progetto Sibilla”, sistema di azioni integrate. In partenariato con i Comuni di Pescara, L’Aquila, Vasto;
  • “Progetto E.V.A.”, che sviluppa azioni di contrasto alla violenza economica consentendo alle donne che sono seguite dal Centro Antiviolenza di rimettersi nel mercato lavorativo facendo emergere le risorse personali deprivate dai vissuti di violenza subiti;
  • “Care ad Rules for Women” per il contrasto alla violenza sulle donne all’interno dell’Istituto Penitenziario di Chieti. Progetto supportato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Chieti, che ha come obiettivo a lungo temine l’inserimento dell’Istituto Penitenziario all’interno della Rete Cittadina formalizzata nel 2015.

Le azioni sviluppate all’interno di tali progetti hanno ottenuto un finanziamento complessivo di 327,000,00€ ottenuti da fondi regionali e finanziamenti del Ministero delle Pari opportunità.

La violenza – conclude l’Assessore De Matteo – è un fenomeno complesso ma da essa si può uscire con il supporto e l’aiuto delle istituzioni e dei Centri Antiviolenza. Fondamentale, però, resta la prevenzione ed il cambiamento culturale che ha ancora necessità di interventi formativi ed informativi soprattutto nelle scuole. Educare al rispetto, alla legalità, al confronto dialettico sereno vuol dire crescita culturale e sociale fondamentale per l’intera collettività. L’aumento dei dati, dal 2011 ad oggi, delle donne prese in carico dal Centro Antiviolenza non necessariamente è sinonimo di negatività ma testimonia la maggiore fiducia che le donne hanno nel fermare la violenza con le denunce, sapendo di poter contare sul sostegno sociale, psicologico e legale così da non essere sole. Dalla violenza si può e si deve uscire».

«Dalle 15 utenti del 2011 – aggiunge la presidente del Centro Antiviolenza del Comune di Chieti, Marialaura Di Loreto – oggi siamo passati ad un numero molto più elevato, 192 donne l’anno, che cercano sostegno ed assistenza al Centro Antiviolenza di Chieti. Donne provenienti anche dalle città limitrofe e prese in carico non solo per le prime informazioni ma anche per il sostegno e l’uscita dalle situazioni di violenza intra-familiare che vivono.

Il dato, che ad uno sguardo poco attento potrebbe far pensare ad un incremento del fenomeno, in realtà indica sia la maggiore fiducia che le donne hanno verso i servizi a loro rivolti, in grado di poterle sostenere nel percorso di uscita dalla violenza, sia il costante e capillare lavoro di sensibilizzazione che il Comune di Chieti, unitamente al Centro Antiviolenza Alpha, negli anni ha svolto presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le associazioni e la cittadinanza tutta».