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  SEDE TELEFONO ORARI
AREA DISTRETTUALE PESCARA Ambulatorio Vaccinazioni Pescara Vecchio Ospedale –  Palazzina G ingresso 3,  pianoterra 0854253958 martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00
AREA DISTRETTUALE METROPOLITANA CERS CEPAGATTI 085 9769001 martedì e venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.00
CERS CITTÀ S. ANGELO 085 4253329 martedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00
CERS MONTESILVANO 0854253958 martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00
SEDE EROGATIVAPIANELLA 085 971376 Mercoledì Dalle ore 9.00 alle ore 12.00
CERS AREA DISTRETTUALE MONTANA CERS POPOLI 085 9898404 martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 11.30
CERS SAN VALENTINO 085 9898915 mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.30
CERS  SCAFA 085 9898803 lunedì,  mercoledì, giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00
SEDE EROGATIVA  TORRE DE’ PASSERI 085 8888855 lunedì, martedì e giovedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00
CERS PENNE 085 8276521 lunedì e martedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30
CERS LORETO APRUTINO 085 8276710 lunedì e martedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30

Report  campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018-2019

Durante la campagna 2018-2019 sono state somministrate  55.292 dosi di vaccino antinfluenzale: 41.466 dosi sono state somministrate alla popolazione ultrasessantacinquenne e  13.826  dosi alla popolazione al di sotto dei 65 anni di età. Sebbene la copertura vaccinale per i soggetti di età pari o superiore a 65 anni sia sostanzialmente diminuita negli anni su tutto il territorio nazionale, la copertura vaccinale nella ASL di Pescara (56%) risulta superiore sia alla copertura nazionale (53.1%) che a quella regionale (circa 52.4%).

Ha collaborato alla riuscita dell’intervento di prevenzione il 97.4% dei medici di Medicina Generale, offrendo attivamente la vaccinazione nei propri ambulatori.

La vaccinazione antinfluenzale nei bambini (0-14 anni) è stata effettuata sia negli ambulatori vaccinali

della ASL di Pescara sia negli studi medici  di alcuni Pediatri di Libera Scelta.

L’adesione alla vaccinazione antinfluenzale da parte degli operatori sanitari mostra un trend positivo, passando da 834 vaccinazioni  nella campagna “16-17”, 908 in quella “2018-19” e 1.109 nell’ultima.

Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2019-2020

Il 21 febbraio 2019 si è svolto a Ginevra il meeting annuale dell’OMS per l’aggiornamento della composizione del vaccino antinfluenzale per la stagione 2018/2019 per l’emisfero Nord.
Le raccomandazioni emanate sono il risultato dei dati di sorveglianza virologica forniti da tutti i Centri Nazionali di riferimento (NIC), afferenti alla rete internazionale dell’OMS, attualmente composta da oltre 140 laboratori.

Qui di seguito viene riportata la nuova composizione vaccinale 2019/2020:

  • A/Brisbane/02/2018 (H1N1) – nuova variante
  • A/Kansas/14/2017 (H3N2) – nuova variante
  • B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria) – presente anche nel vaccino 2018/2019
  • B/Phuket/3073/2013 (lineaggio B/Yamagata) – presente anche nel vaccino 2018/2019

Nel caso dei vaccini trivalenti, l’OMS raccomanda l’inserimento del virus B/Colorado/06/2017-like (lineaggio B/Victoria), in aggiunta ai due ceppi di tipo A sopramenzionati.

Il nuovo vaccino contiene, dunque, due nuove varianti antigeniche di tipo A: una di sottotipo H1N1 (A/Brisbane/02/2018) che sostituisce il ceppo A/Michigan/45/2015, e una di sottotipo H3N2 (A/Kansas/14/2017) che sostituisce il ceppo A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016.

La Regione Abruzzo ha scelto di utilizzare due tipi di vaccino: il Fluad, da utilizzare negli ultra75enni e negli immunocompromessi di età compresa tra i 65 ed i 70 anni, ed il Vaxigrip Tetra, per tutte le restanti fasce di età. È stato anche acquistato il Flucelvax Tetra per gli operatori sanitari.

Il vaccino può essere somministrato a partire dai 6 mesi di età. Tutti i dati inerenti la campagna antinfluenzale 19-20 sono contenuti nella Circolare del Ministero della Salute dal titolo “Prevenzione e controllo dell’ influenza: raccomandazioni per la stagione 2019-2020”, consultabile sul sito del Ministero  http://www.salute.gov.it/portale/news/   

Vaccinazione antipneumococcica nell’anziano

I medici di Medicina Generale partecipano all’attuazione della vaccinazione antipneumococcica a favore dei propri assistiti della coorte dei 65enni (nati del 1952, 1953 e 1954) o di coloro appartenenti alle categorie a rischio, secondo quanto previsto dai nuovi LEA e dal Piano Nazionale Vaccini 2017-2019; i MMG, altresì, si impegnano ad effettuare la chiamata attiva della coorte interessata.

È importante offrire attivamente la vaccinazione con vaccino pneumococcico coniugato seguita da una dose di vaccino polisaccaridico (PCV+PPSV). Riguardo questo vaccino è importante considerare che la vaccinazione pneumococcica può essere offerta simultaneamente alla vaccinazione antiinfluenzale,  ma anche somministrata indipendentemente e in qualsiasi periodo dell’anno, essendo una vaccinazione non stagionale. Infatti questa vaccinazione è efficace contro tutte le malattie sostenute dal batterio

“streptococcus  pneumoniae”: sepsi, meningiti, polmoniti e infezioni delle alte vie respiratorie.

Sebbene lo S. pneumoniae sia responsabile di meningiti che non danno seguito a focolai epidemici, il nu­mero dei casi tra i bambini e anziani è molto elevato. È infatti è responsabile di oltre 350 casi di meningite l’anno, di cui oltre la metà nell’anziano, e circa 20 casi nei bambini da 0 a 5 anni. Più di 100 persone ogni anno muoiono a causa di una malattia invasiva da pneumococco.

Sono stati effettuati studi nei quali si è dimostrato che la vaccinazione anti-pneumococcica negli an­ziani  con un’ ipotesi di  tasso di copertura del 5% negli ultra 65enni e del 2% nei 50-64enni consente di evitare oltre 5000 casi di NBPP (Non-Bacteremic Pneu­mococcal Pneumonia) più semplicemente polmoniti di comunità non sostenute da batteriemia, più di 2500 casi di IPD (Invasive Pneumococcal Disease).

Una App sicuramente interessante e utile per au­mentare la sensibilità delle persone nei confronti del rischio di malattie invasive da pneumococco è PneumoRischio. Questa App è stata sviluppata dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Uni­versità degli Studi di Genova. È un’applicazione innovativa e facile da usare, che con pochi click permette di calcolare il rischio potenziale di con­trarre una malattia invasiva da pneumococco (es. polmoniti batteriemiche, meningiti e sepsi).

Va offerta anche la vaccinazione contro l’Herpes zoster (“fuoco di Sant’Antonio”) che è in grado di ridurre significativamente l’incidenza dei casi di malattia e della nevralgia post-erpetica, che è una delle complicanze più frequenti e debilitanti della malattia. Tale vaccinazione è gratuita per le stesse coorti della vaccinazione antipneumococcica ed è indicata dai 50 anni in su per le categorie a rischio.

Per gli anziani ultrasessantacinquenni è importantissimo sottoporsi alle suindicate vaccinazioni senza dimenticare l’opportunità  della somministrazione periodica (ogni 10 anni) del vaccino anti difterite-tetano-pertosse.

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