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“‘31 Agosto 1943 – 31 Agosto 2019: Pescara non dimentica’ e commemora il 76° Anniversario dei primi Bombardamenti su Pescara, avvenuti in pieno giorno, alle 13.20, sorprendendo i pescaresi al mare o a casa per il pranzo, uccidendo circa 2mila persone. Per ripercorrere quella tragedia abbiamo scelto una cerimonia sobria e istituzionale, organizzata dalla Presidenza del Consiglio comunale a nome di tutti i consiglieri, perché il 31 agosto dev’essere un giorno di pacificazione che possa rappresentare tutta la città”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale di Pescara Marcello Antonelli nel corso della conferenza stampa odierna convocata con il Sindaco Carlo Masci per presentare il programma dell’evento organizzato per il prossimo 31 agosto a Pescara.

“Sino a quel 31 agosto del ’43 l’Abruzzo e Pescara non erano stati toccati dalla guerra, se ne parlava sui giornali, ma sul territorio non si avvertiva ciò che accadeva a livello internazionale – ha sottolineato il Presidente Antonelli -. In pochi minuti tutto è cambiato: alle 13.20 dal mare è arrivato uno stormo di bombardieri statunitensi B24 decollati da Bengasi, in Libia, che in dieci minuti scaricarono sulla città 500 bombe, un evento del tutto inatteso tanto che molti a quell’ora erano al mare, altri in casa per il pranzo, tutti sono stati colti di sorpresa. In pochi minuti l’intera area del centro è stata ridotta in macerie: via Nicola Fabrizi, via Ravenna, via Roma, l’attuale Palazzo delle Poste in corso Vittorio Emanuele, l’edificio dell’Istituto tecnico ‘Tito Acerbo’ che ospitava la Caserma Piloti, mentre in quella occasione non è stata colpita la stazione ferroviaria che forse era il vero obiettivo e che infatti è stata distrutta con il bombardamento successivo del 14 settembre. Il 31 agosto sono rimasti sotto le macerie circa 2mila persone, ma il numero esatto dei morti non si è mai saputo, molti corpi sono stati recuperati solo a fine guerra, molti sono finiti in fosse comuni, altri sono stati bruciati per il rischio di epidemie. E quell’evento è stato tanto tragico da far meritare a Pescara la Medaglia d’Oro al Valor civile che ci è stata conferita nel 2001 dal Presidente della Repubblica Ciampi. Il 31 agosto, dunque, ricorderemo con un evento istituzionale promosso dalla Presidenza del Consiglio, quel dramma, con due momenti: il primo, a mezzogiorno, attraverso i canali di RadioMare, sulla nostra spiaggia, andrà in onda un messaggio per ricordare l’evento e invitare tutti a osservare un minuto di silenzio. Alle 19 il programma serale: ci ritroveremo in Largo Chiola, ossia alle mura del Palazzo di città, dove, con i labari e i Gonfaloni di tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Armi, ci sarà la deposizione della Corona d’Alloro alla lapide installata sulle mura comunali nel 2004, quindi dopo un breve saluto del Presidente del Consiglio e del sindaco Masci, interverrà lo storico e giornalista Marco Patricelli per ricordare cos’è accaduto a Pescara il 31agosto di 76 anni fa. A chiudere – ha aggiunto il Presidente Antonelli – offriremo ai presenti un Concerto per Violoncello del maestro Maria Margherita Paci, del Conservatorio Statale di Musica ‘G.Braga’ di Teramo. Abbiamo scelto appositamente il Palazzo di città perché rappresentativo del centro colpito dalle bombe del 31 agosto, mentre il 14 settembre ci sarà una seconda cerimonia al Muro della Stazione, bombardata in quella data. Ovviamente all’evento sono state invitate tutte le Associazioni che operano in favore della memoria storica, e il nostro obiettivo è tramandare quel ricordo ai nostri figli e nipoti per portare avanti i principi della libertà e della democrazia”. “Il 31 agosto dev’essere per noi tutti un momento di pacificazione – ha aggiunto il sindaco Masci -: sotto quelle 500 bombe sono caduti i pescaresi di qualunque schieramento politico, noi dobbiamo guardare avanti facendo nostra la lezione che ci ha dato la storia. E il prossimo anno inviteremo anche l’Ambasciatore americano proprio rivivere insieme un momento importante del nostro passato”.

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