CONDIVIDI

Teatro al D’Annunzio ospita – domani sera alle 21.15, lungomare Colombo 122 – la Serata Shakespeare con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Protagonisti dello spettacolo intitolato Il canto dell’usignolo, i due grandi nomi del teatro italiano condurranno il pubblico in una carrellata in omaggio all’eterno Bardo, interpretando brani dell’Enrico V, Come vi piace, Giulio Cesare, Re Lear, La tempesta… Per l’occasione, le musiche sono state composte, e verranno eseguite, da Giovanni Zappalorto. Biglietti 20 e 10 euro.
Lo spettacolo deve il suo nome alla breve favola omonima di Lessing (filosofo tedesco illuminista), la cui morale restituisce l’importanza di cantare, in senso metaforico, quindi di far sentire la propria voce, e condurre i cittadini/ascoltatori verso una riflessione saggia e profonda. L’obiettivo è provare a salvare l’umanità dalla condanna della banalità e della volgarità. In questo senso Shakespeare è l’usignolo che salverà il pubblico grazie al suo canto, coprendo il gracchiare delle rane/chiasso della società. 
La favola in effetti recita così: “un pastore, in una triste sera di primavera dice a un uccellino: Caro usignolo, perché non canti più? Te ne stai muto da tanto tempo. Il tuo canto mi teneva compagnia: era così dolce, mi aiutava nei momenti di tristezza, mi era di tanto aiuto. Perché, caro usignolo, non canti più?. Ahimè – rispose l’usignolo – ma non senti come gracidano forte le rane? Fanno tanto tanto chiasso e io ho perso la voglia di cantare. Ma tu non le senti? Certo che le sento – rispose il pastore – ma è il tuo silenzio che mi condanna a sentirle”. 
Fondata nel 1981, la compagnia Mauri-Sturno esordisce quasi 40 anni fa con Il signor Puntila e il suo servo Matti di Bertolt Brecht, da loro interpretato, con la regia di Egisto Marcucci. Negli anni la compagnia porta sulle scene alcuni degli spettacoli di maggior successo del teatro italiano, ottenendo premi e riconoscimenti, come il Biglietto d’oro Agis.Il librettista Dario Del Corno così ne ha parlato: “Nel problematico corso del teatro di oggi, logorato dall’invecchiamento del repertorio di media qualità e dalla povertà di nove proposte, l’attenzione di Mauri per i grandi gesti del passato classico e delle epoche più recenti indica una strada maestra per la vitalità del teatro, o per la sua stessa sopravvivenza. La lunga storia del teatro europeo, iniziata or sono due millenni e mezzo in Grecia, ha trovato un potente stimolo di continuità nel rapporto fra la tradizione e l’innovazione”. 
Inserito nel variegato cartellone del PeFest – prodotto dall’EMP, Ente manifestazioni pescaresi -, Teatro al D’Annunzio saluterà il suo pubblico il 17 agosto con A Ruota Libera. Sul palco Alessandro Haber, Rocco Papale, Sergio Rubini, Giovanni Veronesi. E prima ci sarà il gran finale del PescaraJazz&Songs, sempre al D’Annunzio, con Fiorella Mannoia: dopodomani, venerdì 9 agosto. 
Biglietti disponibili al botteghino, online e nei punti vendita convenzionati CiaoTickets o nelle biglietterie dell’EMP (lungomare Colombo 122), dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.30. Per info: 393/9055578

CONDIVIDI