“Notti della Brigante”, il festival dedicato a Michelina Di Cesare e giunto alla nona edizione, si terrà dal 2 al 4 agosto a Borgo Case Troiano di Spoltore. La manifestazione sarà particolarmente ricca di ospiti, rievocazioni storiche, incontri e declinati interamente al femminile
Il parroco anticamorra Don Aniello Manganiello, il Presidente del Tribunale Sezione civile di Napoli Edoardo Vitale e il giornalista de Il Mattino Gigi Di Fiore. Sono solo alcuni degli ospiti di punta della nona edizione del Festival ‘Notti della Brigante’, in programma da venerdì 2 a domenica 4 agosto a Borgo Case Troiano, a cavallo tra Pescara e Spoltore. A presentare in conferenza stampa stamane in Regione la manifestazione sono stati il Presidente dell’Associazione Fontevecchia, organizzatrice dell’evento, Luciano Troiano, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che ha patrocinato la rassegna, il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, il Direttore generale dell’ASI Nazionale Diego Maulu,il giornalista Marco Patricelli, esponente del Comitato Scientifico dell’Associazione Fontevecchia, e i volontari dell’Associazione.
“Il Festival ‘Notti della Brigante’ – ha spiegato il presidente Troiano – ha l’obiettivo di offrire una chiave di lettura diversa, più approfondita, della nostra storia passata per giudicare e governare il presente, cercando di dare un contributo alla soluzione dei problemi del centrosud. Lo facciamo da nove anni con un Festival dedicato al brigantaggio, certamente senza alcuna volontà anacronistica né nostalgica, ma piuttosto quale strumento di divulgazione storica che, negli anni, si è saputo ritagliare uno spazio specifico nel panorama nazionale e di fatto la nostra è una manifestazione unica nel suo genere, che arricchiamo con contenuti importanti e ospitando personalità di assoluto livello e, sotto questo punto di vista, anche l’edizione 2019 non deluderà”. Il programma: il Festival partirà venerdì 2 agosto alle 19 con l’apertura del Museo Permanente di documenti e monete borboniche; alle 19.30 incontro con Geremia Mancini, che racconterà la storia di illustri migranti abruzzesi, Nunzio Mezzanotte sulle Storie dei Briganti, e Franco Zazzara, di Avezzano, che parlerà del prosciugamento del Fucino nel suo anniversario, modera il giornalista Paolo De Carolis. La serata proseguirà con la proiezione del primo Docufilm ‘L’eredità di Partenope – dalle Leggende napoletane di Matilde Serao’, omaggio per il 92° anniversario della morte della scrittrice e giornalista, prodotto dalla testata Identità Insorgenti e realizzato dai giornalisti napoletani Lucilla Parlato e Federico Hermann, quindi l’intervento musicale degli Zampognari de ‘I Gigli d’Abruzzo’ e, a chiudere, la Notte del Saltarello con ‘Li Straccapiazze’. Sabato 3 agosto alle 19 si aprirà l’accampamento dei Briganti e dell’Esercito Borbonico alla presenza dei figuranti della brigantessa Michelina Di Cesare di Mignano Montelungo e dell’associazione Milites Luci di Potenza; alle 19.30 incontro con Gigi Di Fiore, cronista de Il Mattino, da sempre impegnato contro la camorra, che presenterà il suo ultimo volume ‘I Briganti’, modera la giornalista Celeste Acquafredda, quindi la presentazione del secondo Docufilm in programma, ‘Sotto un altro vulcano’, realizzato sempre da Parlato ed Hermann, sul gemellaggio tra Napoli e la Sicilia, e dopo l’omaggio ai briganti con l’Inno delle Due Sicilie e la sfilata dei militari borbonici, spazio alla Notte della Pizzica con i Ripatemare. Il Festival si chiuderà domenica 4 agosto: ad aprire la rassegna sarà l’incontro con il prete anticamorra Don Aniello Manganiello, parroco di Scampia, con Fernando Riccardi, giornalista e autore de ‘Le Insorgenze del 1799’, e con il Presidente della Sezione Civile del Tribunale di Napoli Edoardo Vitale, Presidente anche dell’Associazione ‘Sud e Civiltà’. Sempre domenica verrà presentato in anteprima nazionale il corto ‘Q1191 Gemito Napoli’, omaggio per il 90° anniversario dello scultore e disegnatore Vincenzo Gemito, le cui opere sono esposte a Palazzo Zevallos; la giornata si chiuderà con l’esibizione di un’autentica Posteggia Napoletana.
“Di nuovo ho l’onore, da sindaco di Spoltore, di inaugurare un Festival ormai entrato nel novero delle principali manifestazioni culturali dell’Abruzzo – ha sottolineato il sindaco Di Lorito -, un Festival che ogni anno porta nella nostra città migliaia di persone facendo conoscere un pezzo della nostra storia”. “Abbiamo conferito il patrocinio della Regione Abruzzo con un’idea precisa – ha detto il Presidente Sospiri -, ovvero la storia non si ripete, ma insegna, in un momento in cui il dibattito politico italiano si incentra sull’autonomia differenziata e la questione meridionale ritorna con forza. È stata persa una guerra, poi li hanno chiamati Briganti, in realtà loro stavano difendendo la loro patria, poi è venuta fuori la storia che a sud era tutto sfasciato e a nord funzionava tutto, ma non era così. Noi abbiamo istituito una Commissione sull’autonomia differenziata, se l’Abruzzo risulta sempre più vicino al nord per il suo Pil, uscendo fuori ai fondi strutturali è facile ritornare nel sud, che non è negativo, ma bisogna maturare una coscienza della nostra capacità di sviluppo. Quindi, per capire cosa potrebbe accadere è bene conoscere il passato, che dovremmo anche portare nelle scuole, perché oggi è difficile fare la scelta giusta se non comprendiamo gli errori di ieri”. “L’ASI nazionale – ha detto il Direttore Maulu, arrivato da Roma – è lieta di poter sostenere non solo eventi sportivi, ma anche iniziative culturali, dando il proprio contributo alla conoscenza della nostra storia territoriale”. A fine conferenza stampa l’Associazione Fontevecchia ha consegnato il Passaporto del Regno delle Due Sicilie al Presidente Sospiri e al Direttore Maulu.