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Il Pescara Jazz si sposta in piazza Muzii, per la prima delle tre date – da domani a martedì 16 luglio – previste per la sezione del festival intitolata Pescara Jazz Club. In programma un totale di sei concerti, due per ogni serata (ingresso gratuito, ore 21).
In programma: Serena Brancale, Filippo Bubbico, Tonina, il Cunema 5et, il quartetto di Camilla Battaglia e quello di Michele Tino.
“Si tratta di un’iniziativa alla quale credo molto – dichiara Angelo Valori, presidente Ente manifestazioni pescaresi – che mira a riportare il jazz alla sua dimensione originale, quella del club. Rinnoviamo anche quest’anno questa formula, all’aperto, per facilitare un ricambio di pubblico e un suo ampliamento”.
Si parte domani con il Cunema 5et (dal titolo dell’album uscito nel 2018). Sul palco: Fabio Della Cuna al sassofono, Jorge Ro alla tromba, Francesco Di Giulio al trombone, Giuseppe Iubatti al contrabbasso, Luca Di Battista alla batteria.  Un gruppo che punta a rinnovare il rapporto tra composizione e improvvisazione, con forme innovative di scrittura, ponendo l’enfasi dell’interplay al centro dell’esecuzione. La scrittura suggerisce un certo grado di libertà e il momento improvvisato sarà la parte principale dei brani. Significativa, in tal senso, anche la scelta del non utilizzo dello strumento armonico. Il gruppo è stato ospite su Rai Radio 3 nella trasmissione Piazza Verdi.

A seguire Serena Brancale,una delle voci più talentuose della scena musicale italiana. Ha conquistato il grande pubblico con la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2015 dove ha presentato una versione raffinatissima del suo brano, Galleggiare, contenuta nell’omonimo album uscito con la Warner. Sul palco, oltre alla leader, anche Alfonso Deidda al piano, Dario Panza alla batteria, Domenico Sanna rhodes e synth bass.

Tante le personalità rimaste affascinate dalla sua voce e dalla sua incredibile personalità artistica: da Fiorello a Mario Biondi, Arisa, Tosca oltre che importanti nomi della critica musicale come Ernesto Assante e Marco Mangiarotti. Di lei si è più volte occupata la stampa musicale nazionale: da Rainews a RadioRai, a RepubblicaTV. Consensi che le hanno portato grandi collaborazioni sui palchi più importanti in Italia e all’estero: dal tour con Il Volo ( 2016) a Mario Biondi ( 2017). Fresca del premio Lunezia, Serena Brancaleha messo a punto un nuovo progetto in cui unisce funk, jazz e R’n’B strizzando l’occhio al rap ma senza mai dimenticare i moderni suoni dell’elettronica. La sua duttilità vocale, ma anche la sua continua ricerca artistica, riescono ad abbattere le barriere dei generi musicali. Cantante ma anche pianista e percussionista, Serena Brancale esprime il suo talento suonando tastiere e pad elettronici e dedicando al suo pubblico, durante i concerti, degli indimenticabili momenti in solo dal carattere intimo e confidenziale ma allo stesso tempo creativo e scatenato. 

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