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“La grave aggressione con due accoltellamenti verificatasi ieri, in pieno giorno, in piazza Santa Caterina, richiede una immediata e chiara presa di posizione da parte della nuova Amministrazione comunale e, soprattutto, delle Forze dell’Ordine. Per tale ragione chiediamo la convocazione tempestiva di una seduta straordinaria del Consiglio comunale in sessione aperta da svolgere direttamente nel luogo del delitto, in piazza Santa Caterina, o, al massimo, negli spazi dell’adiacente Mercato di piazza Muzii. Sarà l’occasione utile per dare voce ai residenti e frequentatori della piazza, che oggi hanno giustamente paura, e soprattutto per aprire un confronto realistico con quelle Autorità che, al di là di sterili statistiche e relazioni, devono rendersi conto che a Pescara c’è un’emergenza sicurezza che non si può continuare a negare e che vanno assunti provvedimenti seri, rigorosi e immediati, anche a costo di militarizzare con l’esercito le zone critiche della città”. Lo ha detto il consigliere comunale Armando Foschi, Gruppo Lega, ufficializzando la richiesta che verrà inviata al Presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli con annesse le firme necessarie per la convocazione della seduta consiliare straordinaria.

“La rissa registrata ieri in pieno giorno, in pieno centro, in realtà è solo l’ultima di una lunga serie di episodi criminosi che ormai caratterizzano da anni quella zona della città – ha sottolineato il consigliere Foschi -. Che è la zona prossima anche alle aree di risulta, dove in un anno abbiamo registrato due stupri ai danni di donne, l’omicidio di una giovane madre, e risse tra bande o clan di extracomunitari. Un’éscalation pericolosa che rappresenta l’ennesima bomba sociale ereditata dall’amministrazione Alessandrini alla quale troppe volte il centrodestra ha chiesto di adottare misure di sicurezza idonee per garantire la tutela dei cittadini e la vivibilità del territorio. L’inerzia dell’amministrazione passata ha purtroppo consentito di trasformare piazza Santa Caterina e tutte le vie adiacenti in un nuovo Bronx dove vige la legge del coprifuoco, dove dopo le 17 la gente ha paura anche di uscire di casa per gettare la spazzatura, dove il parco è frequentato solo da senzatetto in stato di alterazione alcolica, non certo da famiglie o bambini, e dove ormai c’è una vera guerra tra clan italiani e stranieri per il controllo di quel fazzoletto di territorio, e sta ora a noi Istituzioni capire perché, comprendere quali sono i meccanismi o i traffici che fanno scattare risse e scontri fisici border line, visto che ieri solo per un caso in quella rissa non c’è scappato il morto. E i residenti hanno paura: da zona residenziale chic di Pescara, tutto il quadrilatero compreso tra via Leopoldo Muzii, corso Umberto, corso Vittorio Emanuele e via Cesare Battisti sta diventando infrequentabile, e questo non possiamo più permetterlo, come del resto abbiamo previsto anche nel nostro Programma di Governo votato dai cittadini. Questo significa che è nostro dovere, come nuova Amministrazione comunale, voltare pagina e ripristinare ordine e rigore in quel caos, convinti come siamo che continuare a negare un problema che c’è, esiste ed è tangibile, nascondere la polvere sotto il tappeto, non serve a nulla e a nessuno: non serve al turismo, non serve al commercio, non serve ai residenti, non serve alle statistiche. Per tale ragione – ha annunciato Foschi – chiedo al Presidente del Consiglio comunale Antonelli di convocare entro i termini di legge una seduta straordinaria dell’Assemblea civica da svolgere in seduta aperta direttamente in piazza Santa Caterina o, al massimo, dentro il Mercato di piazza Muzii, situato a due passi. La scelta della location darà modo a tanti residenti di partecipare e di parlare, raccontando la loro paura e la vita odierna in piazza Santa Caterina, per dirlo a noi consiglieri, ma anche alle Forze di Polizia che dovranno essere presenti, dal questore Francesco Misiti al comandante dei Carabinieri Riscaldati al Prefetto Gerardina Basilicata a tutte le altre componenti. Per quanto ci riguarda, manderemo gli atti verbalizzati della seduta al Ministro Salvini, affinchè possa valutare la situazione con obiettività e verificare se sia necessario inviare unità dell’esercito per rafforzare la presenza delle divise, come del resto accade in città come Napoli o Roma, senza che questo susciti lo scandalo o la reprimenda delle altre Istituzioni. Benvenga la militarizzazione di zone della città in cui vince la regola del Far West se questo serve a restituire a Pescara la sua tranquillità. Già per domani completeremo la raccolta delle firme per chiedere la convocazione della seduta da presentare all’Ufficio di Presidenza del Comune”.

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