CONDIVIDI

Con estrema puntualità, alle 17.30 di questo pomeriggio, Guido Bertolaso, già capo della Protezione civile nazionale, accompagnato dal candidato sindaco del centrodestra per la lista Sicuramente Pineto, Paolo Passamonti, ha raggiunto la cittadina adriatica che il 26 maggio andrà al voto per scegliere il nuovo governo comunale. Bertolaso è “atterrato” a Villa Ardente, dove il tratto di spiaggia è particolarmente danneggiato dall’erosione. Passamonti ha illustrato le particolarità geologiche di Pineto e le scelte poco felici della giunta uscente di centrosinistra. L’ex capo della Protezione civile si è trattenuto con i candidati consiglieri e ha risposto alle domande dei curiosi incontrati passeggiando. La lista ha poi raggiunto Villa Filiani per una conferenza pubblica, dove Bertolaso è stato accolto da una sala gremita e dal gruppo comunale di Protezione civile. 

“Conosco bene le difficoltà dei sindaci sul territorio – ha esordito Bertolaso – Il sindaco non è un politico, è il manager del territorio, si confronta direttamente con cittadini e con i problemi della quotidianità: dissesto, strade, spiagge che scompaiano, sicurezza. Sono questioni che richiedono di essere a disposizione 24 ore su 24”. Bertolaso ha ricordato i sindaci eroi, come Donato Iezzi, primo cittadino di Torino di Sangro, ucciso da un treno nel 2003 mentre controllava la stabilità di un ponte minacciato da un’alluvione. “Iezzi è un esempio di quello che oggi devono essere i sindaci, così come i capi della Protezione civile – ha continuato – Ci sono persone non degne di nota e poi ci sono quelle che tutta la vita sono state al servizio del loro Paese e che rinunciano al riposo per continuare a dare. Come Paolo. A chi ha lavorato occupandosi di questioni serie legate, come nel suo caso, alla sicurezza, viene spontaneo riproporre un un impegno serio per la collettività. Per questo sono qui. Perché Paolo è integro, è stato un poliziotto leale e stimato, si è occupato di questioni delicate con discrezione e prudenza e oggi è l’uomo giusto per Pineto, alla guida di una squadra selezionata e competente”. Bertolaso ha insistito sul tema della spiaggia rilevando come sia stata “trascurata e invece deve diventare una priorità assoluta di intervento. Se, come abbiamo visto, nella zona nord non c’è più, significa che chi se n’è occupato fino a oggi non è stato capace. Dettaglio sufficiente per dare a tutti gli abitanti di questa città l’opportunità di provare un’altra strada. Più sicura. E anche più ricca. Conosco bene queste terre, le giravo la sera quando incontravo gli aquilani che vivevano qui dopo il 6 aprile 2009 e con cui condividevo preoccupazioni e sofferenze. Sentire che oggi Pineto è il fanalino di coda per presenze turistiche, mi fa pensare che nel campo della crescita e dello sviluppo in questi anni non si sia investito in maniera intelligente”. Bertolaso e Passamonti si sono trattenuti con i pinetesi e hanno risposto alle loro domande. Nella giornata di domani, venerdì 24 maggio, si terranno i comizi di chiusura della lista Sicuramente Pineto: alle 21.30 in piazza largo Sant’Agnese e alle 23 allo Zanzibar cafè.