Emozionante e affollatissimo taglio del nastro del Teatro Gianni Cordova stamane, la sala nasce nel ristrutturato auditorium della ex circoscrizione di Castellamare, grazie alla sinergia fra Comune, Laad, Tsa e associazione Torre del Bardo. Una giornata speciale, iniziata dal ricordo di un sogno interrotto che oggi prende vita, grazie a un positivo lavoro di squadra. Si comincia anche con lo spettacolo, per proseguire l’impegno di Cordova per la Città in quel luogo culturale che aveva a lungo sognato e dove ospitare eventi e intrattenimento già da subito. Stasera alle 20,30 con la serata inaugurale con il concerto di musiche da film dell’Orchestra delle 12 note diretta dal Maestro Riccardo Rossi; alcune scene dal Giulio Cesare di Shakespeare con la regia di William Zola e danze dal mondo dell’associazione Didee di Donatella Di Iulio.
“Citando Shakespeare, credo questo teatro risolva nel migliore dei modi un dubbio che fu amletico, quello fra l’essere e l’apparire– così il sindaco Marco Alessandrini– insieme alla Laad, al Tsa e a un nutrito gruppo di gente di buona volontà, abbiamo scelto la sostanza e oggi il sogno di Gianni Cordova di trasformare un ex auditorium circoscrizionale in teatro si è realizzato. Sono felice come sindaco, perché è un progetto bellissimo, che darà alla città un altro luogo culturale, un avamposto dove continuare a crescere, che in tempi di revisionismo e di nostalgie per epoche da dimenticare è fondamentale. Sono felice anche come cittadino, perché Gianni ha fatto tanto per la città ed è questo il suo ultimo dono che doverosamente dovevamo concretizzare”.
“Ringrazio la Laad e tutti coloro che hanno lavorato a questo traguardo – così l’assessore al Patrimonio Gianni Teodoro– Era un progetto militante, costruito da un grande concittadino, ci abbiamo creduto e lo abbiamo voluto fortemente, sfidando tante avversità e mettendo insieme tante competenze. E’ bello che la città abbia questa struttura e invito tutti a usarla subito”.
“Un luogo culturale riprende vita attraverso il ricordo grandissimo di Gianni Cordova – così il vicesindaco e assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo– Abbiamo completamente trasformato la vecchia e abbandonata sede di quartiere della Circoscrizione Castellamare (a Piazza Duca) accendendo al suo interno un moderno spazio teatrale da 216 posti! Ringrazio di cuore LAAD, assessorato patrimonio e teatro stabile d’Abruzzo”.
“E’ un momento di grande emozione – così Vera Gregoris e Margherita Cordova, moglie e figlia di Gianni – Siamo felici con tutti i nostri ragazzi della Laad e quanti ci hanno aiutato a realizzare il sogno di Gianni. Ha cominciato a lavorare al progetto da tanto, lo ha fatto crescere e ce lo ha consegnato, perché potessimo continuare a fare quello che lui amava: portare la cultura alla città, per migliorare la vita di tutti. A questo serve il Teatro Cordova e per questo sarà a disposizione della città”.
“Questo teatro, per dirla con Shakespeare, è fatto della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni – dice Giorgio Iraggi, direttore amministrativo del Tsa – perché ne realizza uno, quello che ha avuto Gianni. Vi aspettiamo in questa struttura, dove faremo crescere la nostra attività, incrociando anche quella locale”.
“Faremo crescere il Teatro Cordova come avrebbe fatto lui – conclude William Zola, legato alla Laad da tanti anni di teatro shakespeariano nel parco di Villa Sabucchi che la Laad gestisce da anni – Lo apriremo già stasera con uno spettacolo che ne evidenzierà le peculiarità, Pescara ottiene uno spazio da vivere e far crescere per fare cultura sul territorio e per il territorio”.