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Il sito web del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA)  parla di “Facciamo la differenza”, il progetto di educazione ambientale di ARTA Abruzzo a cui il Comune di San Giovanni Teatino, con l’assessore all’Ambiente Ester De Nicola e l’assessore alla Pubblica Istruzione Simona Cinosi, ha aderito in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale “G.Galilei” e con la San Giovanni Servizi (SGS), società partecipata del Comune di San Giovanni Teatino che si occupa della gestione dei servizi di igiene urbana.

“Il rispetto per l’ambiente va trasmesso fin da piccoli – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – ecco perché abbiamo aderito con entusiasmo al progetto ambientale dell’ARTA, coinvolgendo i ragazzi delle scuole in un’iniziativa di sensibilizzazione concreta rispetto alla gestione dei rifiuti”.

“Facciamo la differenza”, si è svolto tra marzo e aprile ed ha avuto come tema il ciclo dei rifiuti e l’importanza della raccolta differenziata quale strumento di attuazione dello sviluppo sostenibile. Protagonisti una cinquantina di alunni delle classi 1^ C e 2^ C della scuola secondaria di primo grado, coordinati dai docenti Massimo Bascelli e Gabriella Gualtieri. Il primo incontro  si è tenuto in aula, lo scorso 29 marzo, con Mauro Di Lanzo della SGS e i tecnici dell’agenzia Angela Delli Paoli e Paolo D’Onofrio .  Il 9 aprile gli allievi hanno visitato la sala controllo dell’impianto di trattamento meccanico biologico per rifiuti solidi urbani di proprietà della Deco Spa, sito in località Casoni di Chieti.

I ragazzi hanno così potuto scoprire anche il ruolo dell’ARTA come organo di controllo degli impianti di recupero rifiuti.

“Il problema dei rifiuti è attuale – dichiara l’assessore Cinosi – coinvolge tutti i cittadini e deve essere affrontato con una metodologia che miri a motivare i giovani cittadini all’apprendimento e al cambiamento ma soprattutto alla percezione di se stessi come parte attiva e fondamentale nella tutela dell’ambiente”.

“Ogni giorno ci passano tra le mani oggetti di vario tipo che assolvono le loro funzioni in modo irreprensibile, senza destare alcun sospetto sulla loro originaria identità. In realtà – spiega l’assessore De Nicola – tanti oggetti di uso comune nascondono un passato da rifiuti. Dopo la raccolta differenziata i rifiuti sono trasportati in impianti di recupero specializzati per ogni tipo di materiale, dove sono trasformati in nuova materia prima. Così i rifiuti differenziati acquisiscono una nuova insospettabile identità, finiscono sul mercato e ritornano a noi”.

“Il progetto ‘Facciamo la differenza’ – aggiunge Cinosi – ha fornito ai nostri ragazzi competenze di scienza ecologica, su base empirica e ludica, stimolando il senso di responsabilità ambientale. Hanno potuto apprendere una conoscenza dei principi di inquinamento e riciclaggio con pratiche di sperimentazione, esperienza diretta, osservazione e, soprattutto, hanno avuto l’occasione di maturare la consapevolezza di poter agire concretamente a favore della conservazione del patrimonio ambientale con quotidiani atti pratici.

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