“Scatta da oggi anche nel comune di Collecorvino la possibilità di affittare appartamenti nel centro storico applicando il ‘Canone Concordato’, ovvero a prezzi calmierati. Chiari i vantaggi per i proprietari che, pur incassando introiti minori, beneficeranno però dell’abbattimento del 25 per cento dell’Imu e del 10 per cento l’Irpef regionale. Più tutelati anche gli inquilini che, con un contratto regolarmente registrato, potranno detrarre tra i 250 e i 500 euro l’anno nella dichiarazione dei redditi”. Lo ha ufficializzato il sindaco di Collecorvino Antonio Zaffiri nel corso della conferenza stampa odierna convocata con l’assessore alle Finanze Paolo D’Amico e con tutte le Associazioni di categoria e degli inquilini subito dopo la stipula dell’Accordo territoriale per l’adozione dei Canoni concordati.
“La misura odierna – ha spiegato il sindaco Zaffiri – è uno dei tasselli, una delle azioni intraprese già da anni dalla nostra amministrazione per evitare lo spopolamento del nostro territorio, che oggi conta circa 6mila abitanti con un trend in lieve, ma costante, crescita, e poi anche per recuperare il patrimonio storico e architettonico del paese, incentivando le persone a investire nelle strutture già esistenti. Purtroppo, spesso notiamo che chi ha un appartamento nel centro storico non è stimolato a investire per risanare e poi locare l’alloggio, ecco allora che compito della pubblica amministrazione è quello di individuare le misure per incentivare tali iniziative. Al nostro attivo, in tal senso, abbiamo già il Progetto per le Giovani Coppie, ovvero i giovani che si sposano e scelgono di venire a vivere in affitto a Collecorvino, nel centro storico, ricevono dal Comune un contributo una tantum di 800 euro e poi 50 euro al mese per tre anni, ovvero 600 euro l’anno. Se poi acquistano la casa, è il Comune che paga il rogito al notaio. Una misura di cui peraltro beneficiano anche le coppie sposate straniere che dimorano nel paese da almeno 5 anni e hanno un regolare contratto di lavoro. Poi ci sono altri sgravi comunali, ovvero chi viene a vivere nel centro storico beneficia dello scuolabus gratis per i figli, e sono almeno 200 euro l’anno, non paga la mensa scolastica, ha una netta riduzione della Tari. Altre agevolazioni sono riservate a chi apre una nuova attività commerciale sempre nel centro storico – ha ancora elencato il sindaco Zaffiri – e per i primi due anni non paga la Tari, così come è esentato dalla tassa sui rifiuti chi toglie dal proprio esercizio i videogiochi. L’Accordo concluso oggi vuole dunque essere un ulteriore incentivo per venire nel nostro territorio, ricordando che già oggi chi prende un’abitazione nel centro storico riceve dal Comune anche un lotto di terreno di 150 metri quadrati per farci un orto sociale”. “Ringrazio tutte le Associazioni di Categoria e degli Inquilini per la loro disponibilità – ha aggiunto l’assessore Di Paolo -, ricordando che Collecorvino è il primo Comune al di fuori dell’area metropolitana e con meno di 10mila abitanti a firmare l’accordo, già stipulato da Pescara, Montesilvano, Spoltore e Città Sant’Angelo”. “A un anno dalla stipula dell’Accordo su Pescara – ha detto Alessandro Cassano, Presidente regionale di ConfAbitare, rappresentante dei proprietari immobiliari – abbiamo già dati statistici che ci confermano il successo dell’iniziativa, ovvero c’è stato un enorme ricorso al Canone concordato. Su Collecorvino abbiamo dovuto approfondire ulteriormente i dettagli dell’iniziativa, individuando le 4 zone omogenee di istituzione, ovvero l’area del centro storico; l’area residenziale dove c’è una forte densità di popolazione, compresa tra il centro storico e quello commerciale; l’area compresa tra la zona di Santa Lucia e Congiunti; infine l’area della periferia. All’interno di ciascuna area abbiamo individuato dei valori minimi e massimi da applicare per la locazione dell’immobile, valori che tengono conto di altri criteri, come le dimensioni dell’immobile, la vetustà o le condizioni di manutenzione. Ora, il vantaggio per i proprietari immobiliari che ricorrono al canone concordato è che potranno beneficiare dello sgravio Imu del 25 per cento e poi, per il Comune di Collecorvino, che sino a fine 2019 rientra tra i territori colpiti da calamità naturale prima del 2014, anche di uno sconto con cedolare secca del 10 per cento sull’Irpef regionale. Questo significa che l’incasso minore per aver applicato un affitto più basso, sarà compensato da vantaggi fiscali immediati. E ci sarà un vantaggio concreto anche per il Comune perché si verificherà un’emersione del ‘nero’, il proprietario dell’immobile sarà spinto a registrare il contratto di locazione anziché ricorrere a escamotage”. “Ovviamente – ha aggiunto Angela Carpineta, Segretario regionale di AssoCasa Abruzzo, sindacato Inquilini – i vantaggi che l’accordo può portare sul Comune, ricadono anche sugli inquilini, perché disponendo di un contratto regolare con affitto calmierato, l’inquilino potrà portare in detrazione, nella dichiarazione dei redditi, sino a 500 euro se ha un reddito di 15mila euro, detrarrà 250 euro se ha invece un reddito da 15mila euro e non superiore ai 30mila euro l’anno, senza dimenticare una migliore qualità della vita”. Per i passaggi burocratici per aderire al canone concordato e usufruire dei benefici, “una volta che proprietario e inquilino avranno firmato il contratto – ha aggiunto il Presidente Cassano –, lo dovranno portare a un’Associazione di riferimento per il suo asseveramento tramite la compilazione di un ulteriore modulo che, a sua volta, verrà protocollato al Comune o al Commercialista o al Caf con la dichiarazione dei redditi per permettere al Comune di effettuare i riscontri e applicare le agevolazioni. L’accordo odierno si potrà applicare sia ai contratti di locazione transitori, di breve durata, sia ai classici contratti di 3 anni rinnovabili per altri due”. “Va sottolineato – ha proseguito Smeraldo Ricciuti, Segretario regionale e Presidente del Consiglio Nazionale di Feder.Casa – che anche l’inquilino è più tutelato quando sottoscrive un Contratto di locazione e il ruolo delle Associazioni è fondamentale per far sì che i contratti, nella parte giuridica ed economica, rispecchino tutte le normative del decreto 2017. Dunque bene ha fatto il Comune di Collecorvino a dotarsi di uno strumento da cui trarrà un beneficio diretto perché d’ora in avanti disporrà anche di una mappatura delle locazioni sul territorio”. L’Accordo sottoscritto oggi avrà durata di 3 anni, rinnovabili, e verrà ora pubblicato sul sito del Comune di Collecorvino a disposizione dei cittadini. Le Associazioni che hanno sottoscritto l’Accordo con il sindaco Zaffiri sono l’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari – UPPI; Confedilizia; l’Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari – ASPPI; CONFAPPI; FederProprietà: ConFabitare; UnionCasa; Sindacato Unitario Nazionale Inquilini Assegnatari – SUNIA; Unione Nazionale Inquilini Casa e Territorio – UNIAT; Sindacato Inquilini Casa e Territorio – SICET; AssoCasa Pescara; CONIA; Unione Inquilini; FederCasa.