Per il nuovo anno scolastico gli studenti dell’Alberghiero De Cecco non saranno costretti più a migrare dalla sede di via Italica. La Regione ha reso da subito disponibili 800 mila euro per gli interventi più urgenti che la Provincia di Pescara si appresta a realizzare
“Partiranno con la chiusura delle lezioni i lavori di risanamento del plesso di via Italica dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara: la Regione Abruzzo, spulciando in tutti i capitoli del bilancio, ha trovato 800mila euro necessari per il primo step dell’intervento, utile a garantire l’agibilità del primo piano rialzato e il ritorno in aula delle 20 classi trasferite già all’inizio del prossimo anno scolastico. La somma è da considerarsi un anticipo sul fondo da 2milioni 300mila euro che la precedente giunta regionale ha previsto nel triennale, ma nell’annualità 2020 e che saranno disponibili solo dal giugno del prossimo anno. In questo modo stiamo dando una risposta concreta ai circa 500 studenti che attendono di tornare nella propria scuola, una risposta tangibile alle chiacchiere del centrosinistra che, sino a qualche mese fa, aveva assicurato la disponibilità di somme che semplicemente non c’erano”. Lo hanno detto stamane in conferenza stampa il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri, e il consigliere regionale Guerino Testa (Fratelli d’Italia), affiancati dal Dirigente Luigi Urbani, l’ingegnere che ha predisposto il progetto di recupero di via Italica e sta seguendo l’intero iter.
“Parliamo di una scuola d’eccellenza per Pescara, sicuramente una delle più importanti che ogni anno chiude con un saldo in attivo il numero delle iscrizioni – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Quando il Presidente Zaffiri si è insediato in Provincia ha appreso che ci sarebbe stato uno stanziamento per la messa in sicurezza del plesso di via Italica dell’Alberghiero, un fondo che avrebbe dovuto trovare concretezza nel 2019. Il 10 febbraio scorso si è votato in Regione, il centrodestra ha vinto le elezioni, il 12 marzo si è svolta una prima grande manifestazione di protesta degli studenti perché la struttura di via Italica era ed è tuttora inagibile per delle infiltrazioni d’acqua verificatesi al primo piano rialzato dell’edificio. E allora, dinanzi alle giuste rimostranze dei ragazzi siamo andati ad aprire le carte e abbiamo scoperto che in realtà nel 2019 non c’era alcun finanziamento, perché le risorse per l’Istituto Alberghiero, di provenienza nazionale, erano state iscritte nel bilancio del 2020. Una scoperta amara, ma che comunque abbiamo dovuto affrontare perché l’immobile non era in sicurezza e perché siamo di fronte a un problema reale di dislocazione della scuola. Questo era lo stato di fatto, e mi permetto solo di osservare che organizzare una protesta rispetto a chi si era appena insediato anziché rispetto a chi ha avuto quattro anni di tempo per organizzare i lavori, ci è parso alquanto ingiusto, ma noi, che siamo abituati a risolvere i problemi, ci siamo riuniti con la Provincia per individuare la strada da percorrere”. “La soluzione individuata è stata rapidissima – ha proseguito il Presidente Zaffiri -, ovvero la Regione ha anticipato 800mila euro per consentire l’immediato avvio dei lavori di risanamento necessari sul fabbricato di via Italica. Tradotto gli 800mila euro sono un acconto rispetto alla somma complessiva di 2milioni 300mila euro e verranno restituiti alla Regione non appena i 2 milioni di euro verranno accreditati. Con il primo lotto di opere andremo a ripristinare la piena agibilità del fabbricato, consentendo dunque alle 20 classi oggi dislocate nella sede dell’Istituto ‘Di Marzio-Michetti’ in via Arapietra di rientrare in aula risolvendo, peraltro, due problematiche: la prima, quella prettamente logistica, a vantaggio degli studenti che oggi perdono molto tempo nei continui spostamenti tra via Arapietra e i laboratori di via dei Sabini; la seconda, più strettamente economica, perché la Provincia risparmierà almeno 5mila euro l’anno rispetto ai trasferimenti in bus dei ragazzi. Diciamo anche che se oggi abbiamo scelto di dare priorità all’Istituto Alberghiero è perché siamo di fronte a un problema oggettivo, ossia il plesso di via Italica non ha più solo una esigenza di manutenzione strutturale, ma siamo di fronte a un’emergenza, ovvero a un’infiltrazione d’acqua piovana che potrebbe estendersi ulteriormente pregiudicando anche l’utilizzo del pianterreno, dove oggi si trovano comunque alcune aule. Mi preme sottolineare la tempestività con cui mi sono sempre occupato della problematica, visto che mi sono insediato in Provincia il 31 ottobre e già il 2 novembre, alle 10.30, ero in sopralluogo per verificare quanto accaduto in via Italica e il 5 novembre, la mattina, avevamo già trasferito 500 studenti in una nuova sede”. “Nel 2009 – ha ricordato il consigliere regionale Testa -, io, il Presidente Sospiri e l’assessore Rapposelli abbiamo assunto un impegno portato avanti con l’ex dirigente dell’Istituto Alberghiero, che in via Tirino gestiva dei laboratori da terzo mondo. Per la prima volta uomini del centrodestra hanno preso un impegno, rispettato, con il mondo scolastico, ovvero dare una sede decorosa all’Alberghiero e così è stato. In secondo luogo va sottolineato il rigore con cui, con il Presidente Marsilio, abbiamo garantito, anche oggi, una soluzione a una problematica emergenziale; in terzo luogo, nota di colore, oggi la dirigente dell’Istituto Alberghiero dovrebbe essere adirata con chi l’ha candidata alle ultime elezioni regionali e con chi vota visto che il Presidente Di Marco le ha lasciato solo chiacchiere nel cassetto e non le risorse promesse, forse oggi la dirigente dovrebbe rivedere le proprie opinioni sull’attendibilità del propri interlocutori”. “Gli 800mila euro anticipati dalla Regione – ha spiegato il Dirigente Urbani – ci permetteranno di procedere con il rifacimento dei 2mila metri quadrati della copertura, le tegole in laterizio, con la sostituzione del manto con le sottostrutture lignee rovinate; la rimessa in pristino delle grondaie e dei discendenti; il rifacimento degli intonaci sui due livelli e la ritinteggiatura degli spazi, oltre all’eliminazione delle precarietà che si dovessero essere create”. “Il nostro obiettivo – ha ribadito il Presidente Sospiri – è di riaprire l’edificio per l’inizio del nuovo anno scolastico. Siamo certi che il tema affrontato sia talmente importante che non potrà esserci alcuna polemica di sorta perché la sicurezza dei nostri ragazzi è una priorità imprescindibile per qualunque pubblico amministratore”.