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L’avventura playoff dell’Amatori finisce sullo Stretto. A Reggio Calabria, Gara 2 sorride alla Viola che porta a casa la serie regolando Pescara per 88-83. Pescara parte bene e, con tanto cuore, chiude vincendo l’ultimo parziale ma paga dazio ad una parte centrale di match dove i calabresi rifilano 10 punti nel secondo quarto ed 8 nel terzo agli avversari, costruendo il proprio successo.
La gara. Coach Stefano Rajola sceglie Caverni in regia con Leonzio e Carpanzano esterni ed il tandem Capitanelli-Serafini per dare inizio alla sfida. Parte bene l’Amatori con un parziale di 9-1 indicativo della voglia di rivalsa dei biancorossi. A metà tempino coach Rajola inizia con le rotazioni del suo quintetto (Pedrazzani per Capitanelli, Micevic per Serafini e Gay per Carpanzano) ma la Viola dall’arco è precisa e con pazienza riesce ad accorciare: i primi 10 minuti di match vanno in archivio sul punteggio di 14-16.
L’inizio di secondo quarto è una battaglia punto a punto, possesso dopo possesso, con i padroni di casa che dopo 2′ trovano il sorpasso con Carnovali (21-20) e poi l’allungo, complice parecchi errori degli ospiti, grazie ad un paio di buone giocate di Fall. Rajola chiama la sospensione per interrompere l’inerzia e l’Amatori si ricompatta, ma non a sufficienza. A 2′ dall’intervallo, infatti, i calabresi allungano sul +11, capitalizzando al massimo le ingenuità e gli errori degli ospiti (37-26). L’ultimo scorcio di tempino permette all’Amatori solo di ridurre il gap di tre lunghezze e si va al riposo sul 41-33.
Al rientro dagli spogliatoi c’è il nuovo allungo calabrese (+14) e quando Capitanelli dopo 2’30” va fuori dai giochi per il quinto fallo e Pescara esaurisce il bonus il match sembra già segnato. Manca un’eternità a fine partita, ma la Viola con lucidità ed esperienza gestisce il vantaggio e gioca sugli errori dell’avversario per mantenere invariato il distacco. Che anzi a metà tempo aumenta, portandosi sul +15 (56-41 a 4’42” dalla fine). Il sussulto d’orgoglio pescarese è subito vanificato da due bombe di Carnovali, che pesca due jolly incredibili e di capitale importanza nell’economia del periodo. L’Amatori è anche sfortunata e non è mai premiata nei suoi sforzi, a tutto vantaggio del team di casa che chiude il terzo quarto sul 67-51.
L’ultimo periodo non è dissimile dal terzo, con la Viola che riesce a mantenere inalterate le distanze e l’Amatori che, pure con coraggio, non riesce a trovare il bandolo di una matassa sempre più complicata. Fall viene espulso con 8’30” ancora da giocare e Rajola prova il quintetto piccolo come ultima carta, ma il quinto fallo di Gay impone di rivedere i piani. A 3’30” l’Amatori si porta a -10 (80-70). grazie a tanto cuore e tanta grinta. Nel momento topico della rimonta, però, Micevic dall’arco sbaglia la bomba che potrebbe cambiare la storia e dare speranza all’assalto disperato di Pescara. Nell’ultimo minuto Pescara si porta sul -5 (88-83), ma è tardi. Al suono della sirena sorride solo la Viola. Per l’Amatori la stagione finisce qui.

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