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Rocambolesca ed emozionante vittoria del Pescara che all’Adriatico supera 3-2 il Palermo.

Primo tempo ampiamente dominato dai siciliani, ma sono i biancazzurri a passare subito in vantaggio con Del Grosso, gli ospiti ribaltano il risultato con Moreo e Pirrello creando numerosissime palle gol, un Fiorillo in grande spolvero ha permesso ai biancazzurri di chiudere la prima frazione con un solo gol di svantaggio. Nella ripresa il Delfino rientra in campo con un altro piglio e agguantano prima il pari con un gran gol di Memushaj e poi tornano definitivamente in vantaggio con Scognamiglio. Una vittoria arrivata in maniera forse inaspettata per come si era messa la partita, ma si tratta di tre punti importantissimi ai fini della classifica essendo arrivati contro una diretta concorrente.

Nel Pescara assenti gl indisponibili Melegoni e Kanoutè oltre a Marras, appiedato dal Giudice Sportivo. Nel Palermo mancheranno gli squalificati Nestorovski, Bellusci e Rajkovic, oltre gli infortunati Salvi, Falletti e Chochev. Inoltre Murawski non sta bene.

La cronaca

Partenza propositiva dei biancazzurri che al 6’ passano in vantaggio con un cross di Balzano dalla destra, in area raccoglie Del Grosso che con una conclusione angolata insacca. Poi il Delfino sparisce dal campo. All’11’ Moreo per Trajkovski, la sua conclusione è deviata in angolo da Fiorillo sugli sviluppi del quale lo sterro Moreo centra il palo. Al 14’ ancora siciliani in avanti con uno shot di Trajkovski dalla distanza parato in due tempi da Fiorillo. È il preludio al pareggio del Palermo con una conclusione violenta di Moreo dal limite che non lascia scampo all’estremo biancazzurro. Al 18’ Puscas si vede ribattere la conclusione da Fiorillo, sullo sviluppo dell’azione Mazzotta manda di poco sopra la traversa. Al 23’ Haas con un rasoterra da fuori area impegna l’estremo adriatico che si distende e blocca. poco dopo Trajkovski dalla destra in mezzo per Moreo che da pochi passo non riesce a capitolare. Al 29’ si rifà vivo  il Pescara con una doppia conclusione di Mancuso e Monachello, Pomini respinge sul primo tentativo e blocca sul secondo. Sul rovesciamento di fronte Fiorillo salva in angolo su Moreo. Al 37’ il Palermo passa in vantaggio al 37’ con Pirrello che, sugli sviluppi di un angolo, di testa insacca all’angolino alla sinistra di Fiorillo. Al 42’ break dei biancazzurri con un cross di Del Grosso per Mancuso che manda fuori. Al 44’ prodigioso Fiorillo su Pirrello.

Nella ripresa al 2’ cross di Balzano dalla destra per la testa di Mancuso che manda di un soffio a lato. Al 5’ su un traversone proveniente dalla sinistra l’ex Mazzotta appoggia di petto all’indietro rischiando l’autoreta, la sfera termina in angolo. All’11’ su un’insidiosa conclusione di Trajkovski Fiorillo devia in angolo sugli sviluppi del quale Pirrello manda di un soffio a lato. Al 17’Mancuso raccoglie di testa n cross dalla sinistra, para Pomini. È il preludio al pareggio del Pescara che arriva al 23’ con una conclusione di Memushaj da poco fuori area che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Reagiscono subito i rosanero con in diagonale a fil di palo di Moreo che termina sul fondo. Al 35’ Jajalo con un diagonale rasoterra taglia tutta l’area mandando di un nulla a lato. 1’ dopo liscio clamoroso di Gravillon, ne approfitta Moreo che manda a lato. Al 40’ miracolo di Pomini su Gravillon da pochi passi. Sul conseguente corner Scognamiglio in area trova il colpo vincente.

Le dichiarazioni dei due tecnici

Bepi Pillon (allenatore Pescara): “Abbiamo avuto una buona partena all’inizio, abbiamo fatto bene i cambi di campo, li avevamo messi in difficoltà i primi 10 minuti e abbiamo fatto pure gol, siamo andati in vantaggio, poi abbiamo arretrato troppo il baricentro della squadra e abbiamo sofferto la loro fisicità. Con queste squadre più siamo alti e meglio è perché loro fisicamente sono ben dotati e sulle palle inattive e i cross andiamo in difficoltà. Nel secondo tempo molto meglio la squadra sotto il punto di vista del ritmo, dell’aggressività e anche del gioco nella parte finale della partita. Volevamo vincerla e l’abbiamo vinta, abbiamo sofferto nel primo tempo però abbiamo tirato fuori il cuore ed è una cosa molto importante perché è una cosa che chiedo ai miei giocatori. questo assetto tattico l’ho scelto perché avevo capito che loro giocavano con il 4-3-1-2 e giocando con il 3-5-2 potevamo metterli in difficoltà nell’ampiezza del campo. Abbiamo fatto questa scelta anche perché loro hanno due attaccanti molto prestanti fisicamente e avendo Perrotta, Gravillon e Scognamiglio potevamo combattere a livello aereo. Abbiamo sofferto ugualmente perché sulle palle inattive siamo andati in difficoltà per prestanza, per marcatura e per altre cose, però alla fine abbiamo fatto un risultato molto importante soprattutto sotto il profilo psicologico, che ci rimette in carreggiata. Credo che nessuno pensava che vincessimo questa partita dopo il primo tempo, il calcio è strano, abbiamo avuto una grande reazione e alla fine abbiamo anche meritato per il cuore che abbiamo messo in campo contro una grandissima squadra, loro hanno una squadra che può fare tranquillamente la serie A, basta guardare i giocatori che hanno, aver vinto contro una grande squadra dà un enorme valore. Nel secondo tempo abbiamo avuto un bell’atteggiamento, dopo il 2-2 la squadra a livello psicologico ha avuto una motivazione enorme e quello che conta secondo me è sempre quello che si ha dentro, la carica nervosa, il cuore che metti in campo. Nel primo tempo perdevamo tutti e nel secondo tempo vincevamo tutti, il calcio è fatto di queste cose, se non sei così non si vince, bisogna credere nelle cose che si fa, altrimenti diventa difficile. Stiamo facendo un grande campionato con le nostre difficoltà, con i nostri limiti, con i nostri errori. Il calcio è fatto così, bisogna credere in quello che si fa, non è la prima volta che ribaltiamo il risultato, le abbiamo queste capacità, dobbiamo solo crederci, a Lecce non ci abbiamo creduto e siamo rimasti delusi tutti”.

Roberto Stellone (allenatore Palermo): “La partita l’abbiamo fatta come la dovevamo fare: abbiamo fatto un grande primo tempo, c’è stata una grande reazione dopo il loro gol iniziale, potevamo andare sicuramente sul 3-1 o sul 4-1 perché abbiamo avuto diverse occasioni dove dovevamo essere più cattivi nel sfruttarle e nel chiudere la partita. Il secondo tempo è iniziato sulla falsariga del primo, forse abbiamo creato meno occasioni, ma ci sono state delle ripartenze dove potevamo andare sul 3-1, ma non le abbiamo sfruttate. Loro sono andati in gol con un episodio, su una grande giocata di Memushaj con la palla che si è infilata sotto il sette, ma noi abbiamo continuato a giocare, abbiamo avuto un’altra occasione con Morleo se non calciava e si metteva davanti al pallone ci poteva essere un rigore netto e lì magari cambiava la partita. Sul gol nel finale da calcio d’angolo ci dispiace molto, volevamo fare risultato e non ci siamo riusciti, i ragazzi hanno dato tutto e l’unica critica che posso fare è di aver buttato quelle occasioni che abbiamo avuto nel finale del primo tempo, come nel resto della partita di occasioni ne abbiamo avute veramente tante. Ci stava stretto secondo me il pareggio per le occasioni avute, addirittura abbiamo perso, quindi grande delusione, grande rammarico, visti gli altri risultati potevamo fare un bel balzo in avanti, così non è stato. Sicuramente le vittorie danno coraggio, autostima e tiene il morale alto per allenarti, noi veniamo da una bella prestazione ma il risultato finale non ci deve abbattere perché con i tre punti avremmo avuto un’altra classifica, saremmo andati ad affrontare la prossima partita con un altro entusiasmo, potevamo avvicinarci al Brescia e mantenere il distacco con il Lecce, così non è stato, ma adesso dobbiamo lavorare e pensare alla prossima partita. I punti che abbiamo perso oggi dobbiamo andarli a prendere lunedì contro il Verona”.

Tabellino

Pescara (3-5-2): Fiorillo, Gravillon, Scognamiglio, Perrotta, Bazlzani, Memushaj, Brugman, Crecco (24’ st Bruno), Del Grosso (39’ st Sottil), Monachello (9’ st Del Sole), Mancuso A disposizione: Castrati, Capone, Elizalde, Pinto, Farelli, Antonucci, Cofani Allenatore: Pillon

Palermo (4-3-1-2): Pomini, Rispoli, Pirrello, Szyminski, Mazzotta (34’ st Aleesami), Fiordilino (25’ st Murawski), Jajalo, Haas (42’ st Lo Faso), Trajkovski, Puscas, Moreo A disposizione: Brignoli, Alastra, Accardi, Gunnarsson, Ingeneri, Santoro, Cannavò Allenatore: Stellone

Arbitro: Nasca (sezione di Bari)

Assistenti: Vecchi (sezione di Lamezia Terme) e Rossi (sezione di Rovigo)

IV Uomo: Massimi (sezione di Termoli)

Marcatori: 6’ pt Del Grosso, 15’ pt Moreo, 37’ pt Pirrello, 23’ st Memushaj, 42’ st Scognamiglio

Ammoniti: Scognamiglio, Monachello, Mancuso (Pe) Pirrello, Murawski (Pa)

Espulsi: nessuno

Note: recupero 2’ pt 4’ st, angoli 5-11 per il Palermo, spettatori 6.557 (2.889 paganti + 3.668 abbonati) per un incasso di 40.665 euro (18.381 euro quota paganti + 22.284 euro rateo abbonati)

Paul Pett

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