L’Unità Operativa Complessa (UOC) di Chirurgia Generale e di Urgenza dell’Ospedale di Pescara diretta dal Dott. Massimo Basti, è sita al terzo piano del nosocomio ed è la più grande in Abruzzo con i suoi 42 posti letto.
L’attività clinica viene svolta nelle quotidiane sale operatorie suddivise in elezione e d’urgenza in H24. Dal luglio 2015, con la Direzione del Dott. Basti, la Chirurgia Mininvasiva, cosiddetta laparoscopica, ha preso il netto sopravvento in alternativa alla Chirurgia laparotomica standard, attraverso l’utilizzo di tecnologia su Colonne laparoscopiche in Hi Definition (HD) e con colonne con tecnologia 3DHD assolutamente all’avanguardia nel panorama regionale ed nazionale.
Dalla fine del 2015, con l’arrivo del Sistema Robotico Da Vinci XI, è stato fatto un ulteriore salto in avanti verso la chirurgia ad interfaccia robotica, che rappresenta la nuova frontiera per lo sviluppo tecnologico nella chirurgia futuristica.
Si pone in evidenza che il numero complessivo di ricoveri sui letti chirurgici nell’anno 2018 è stato di circa 2500 pazienti.
Obiettivo del 2019 sarà l’avvento della nuovissima Tecnologia Visiva 3D4K, di cui si parlerà nei giorni 3 e 4 Aprile p.v. nel corso che si terrà presso l’Ospedale di Pescara.
Obiettivo del corso è quello di promuovere la formazione, la ricerca nel campo delle nuove tecnologie e lo sviluppo di competenze in termini di tecniche chirurgiche in laparoscopia minivasiva.
Il corso prevede una parte teorica, in cui saranno presentati dei casi clinici, il Sistema3D Einstein Vision ed i Sistemi 3D4K.
Nella parte pratica i corsisti potranno seguire gli interventi chirurgici live, approfondendo nel dettaglio ogni passaggio chirurgico.
All’evento saranno presenti numerosi Direttori di Struttura Complessa di Chirurgia provenienti da diverse regioni italiane.
Sarà presentato, inoltre, il nuovo protocollo Enanchment Recovery After Surgery (ERAS) che la ASL di Pescara ha strutturato in seguito ad un intenso lavoro che ha visto la collaborazione di anestesisti, chirurghi, nutrizionisti, psicologi.
L’ERAS prevede una ridotta ospedalizzazione di pazienti oncologici che sono stati trattati chirurgicamente, con notevoli benefici per i pazienti stessi.