Grazie ad una doppietta del solito Mancuso nel primo tempo il Pescara supera all’Adriatico il fanalino di coda Padova 2-0. risultato sostanzialmente giusto con il Delfino che nell’arco del match ha mostrato la propria superiorità anche se forse ha sofferto un po’ più del dovuto in alcune fasi, specie alla fine del primo tempo.
Nel Pescara out lo squalificato Balzano e gli infortunati Del Grosso e Kanoutè. Nel Padova assenti Mbakogu, Lollo, Barisic, Ravanelli, Madonna e Serena. Prima del calcio d’inizio c’è stato il passaggio del testimone da Paolo Bordoni a Vincenzo Fiorillo, quest’ultimo ha superato il primo a livello di presenze in casacca biancazzurra.
La cronaca
Al 3’ rigore per il Pescara per un atterramento in area di Calvano su Memushaj. Il penalty è battuto e trasformato da Mancuso che spiazza Minelli. Reagisce il Padova: al 6’ Bonazzoli dalla destra mette in mezzo per Pulzetti che spara alto. All’11’ sugli sviluppi di un fallo laterale Bonazzoli si accentra e manda di poco a lato. Al 14’ tirocross di Broh, smanaccia Fiorillo. Al 17’ il raddoppio del Pescara con un affondo di Marras sulla sinistra che crossa per Mancuso che batte Minelli mettendo a segno la sua doppietta personale. Al 30 ripartenza del Pescara con Marras che apre per Monachello la cui conclusione è bloccata dall’estremo veneto. 1’ dopo ospiti pericolosi su calcio franco con Capello, salva Fiorillo. Al 33’ espulso Bisoli per proteste insieme al direttore sportivo biancorosso, la panchina del Padova reclamava un penalty per una presunta mano galeotta nell’area biancazzurra. Al 39’ Marras dalla destra mette in mezzo per Mancuso che manda sopra la traversa. Al 45’ Capello da pochi passi va a colpo sicuro, Scognamiglio in scivolata salva sulla linea di porta dopo che la sfera era andata sul palo.
Nella ripresa al 3’ Monachello appoggia per Marras che si invola sulla destra costringendo la retroguardia veneta all’angolo. Al 6’ Pulzetti raccoglie una ribattuta e dal limite manda di un soffio a lato. All’11’ sugli sviluppi di un corner Scognamiglio sfiora il palo. Al 12’ Capello riceve dalla destra e di tacco manda sul fondo. Al 16’ sugli sviluppi di un fallo laterale Memushaj da fuori impegna Minelli che ribatte. Al 18’ su un traversone di Memushaj Mancuso di testa lambisce il palo. Al 22’ doppia conclusione di Monachello, imbeccato da Mancuso, prima ribatte Minelli, poi la sfera va fuori. Al 28’ Memushaj per Monachello sulla cui conclusione rimedia in angolo la retroguardia ospite. Al 33’ su un cross proveniente dalla destra Pulzetti spara alto. Al 35’ su un angolo battuto da Bonazzoli, gran colpo di testa di Cappelletti, si supera Fiorillo che respinge in angolo. Al 44’ su un cross dalla destra Brugman centra il palo.
La dichiarazioni dei due tecnici
Bepi Pillon (allenatore Pescara): “Abbiamo rischiato perché in alcuni frangenti hanno avuto l’opportunità di riaprire la partita e temevo molto questo tenendo conto di cosa era successo all’andata. Secondo me avevamo giocato molto meglio all’andata, oggi forse un po’ meno bene e abbiamo vinto, il calcio è così. Poi però c’è da dire che abbiamo avuto diverse occasioni per chiudere la partita, in questi frangenti dobbiamo essere più bravi a far gol e a chiudere il discorso perché poi prendi un gol, vai in frenesia e diventa un problema, perciò dobbiamo essere più bravi in questo senso. Abbiamo sofferto molto le palle inattive nel senso che nel primo tempo c’era il vento che ha influito molto sulle traiettorie della palla e poi loro hanno grande costanza fisica, lo sapevamo, ci hanno messo in grande difficoltà sulle palle inattive. Noi trovavamo spazio quando ripartivamo e si creavano dei presupposti importanti sia nel primo che nel secondo tempo. Marras? Gli manca solo il gol, è un giocatore che oltre che sul piano offensivo ci dà una grande mano anche sul piano difensivo, sta facendo molto bene e speriamo che gli capiti di fare qualche gol che sarebbe la ciliegina sulla torta, l’importante è che prosegua su questa squadra. Sapevamo che oggi saremmo andati incontro ad una partita difficile, che non sarebbe stato facile per niente e che nei momenti decisivi dovevamo essere bravi a raccogliere le opportunità e così è stato. Il rigore che ci è stato assegnato è netto quello che abbiamo reclamato al secondo tempo credo che non ci sia perché il nostro avversario aveva il braccio attaccato al corpo. Al di la di questo il Padova ha fatto una buona partita, lo sapevamo, dopo la partita di Brescia abbiamo subito resettato tutto, non abbiamo parlato né degli episodi né del resto, ci siamo concentrati solo su quello che dovevamo fare e siamo venuti fuori da quella brutta situazione. È quello che auguro di fare anche al Padova, di pensare a ciò che c’è da fare, perché le possibilità le hanno tutte, hanno una squadra che può far bene, lo hanno dimostrato anche oggi, hanno fatto una onesta e buona partita, perciò al di la degli episodi credo che noi non abbiamo rubato nulla. Tutte le partite sono difficili, sapevo che anche oggi saremmo andati incontro a delle difficoltà, Benevento è una tappa importante, noi dobbiamo continuare a giocare partita dopo partita, martedì non sarà una gara decisiva perché mancano ancora dodici partite. Oggi abbiamo centrato il primo obiettivo a dodici giornate dalla fine ed è già una grande cosa, poi c’è il secondo obiettivo che è quello di cercare di centrare i play off. L’opzione per il rinnovo? Non ci ho pensato perché sono troppo concentrato su quello che devo fare, questo è l’ultimo dei miei pensieri, io credo che mi devo meritare le cose, prima di meritarle bisogna raggiungerle, penso che prima di raggiungere i play off avrei diritto di parlare, invece così no, bisogna aspettare di raggiungere degli obiettivi importanti per meritarsi le cose, in primis deve essere l’allenatore e poi i giocatori. La sostituzione di Campagnaro? Aveva avuto l’affaticamento ad un adduttore, oggi ha provato, poi ho visto che non riusciva a continuare e l’ho cambiato. Oggi ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi, anche quelli che non hanno giocato, perché si stanno veramente impegnando per poter far meglio per il Pescara e questo è importante. Fiorillo? Oggi ha celebrato le sue 14 partite, è il secondo nella storia del Pescara, noi abbiamo dei giocatori molto attaccati alla maglia e lo stanno dimostrando”.
Pierpaolo Bisoli (allenatore Padova): “Sono stato a parlare con i tifosi, ci siamo detti che bisogna restare tutti uniti, di dare il massimo, di cercare di vincere qualche partita e che ci deve essere una svolta. Oggi la squadra ha datto tutto quello che poteva dare, loro hanno detto che martedì ci tiferanno, è una tifoseria che ci tiene alla squadra e faranno il tifo fino alla fine. È ovvio che tutti vogliamo la vittoria, ma penso che oggi la squadra abbia disputato una buona partita. Oggi ci sono stati due salvataggi sulla linea, c’era un rigore netto, ha fatto tre miracoli il loro portiere, il nostro portiere è stato inoperoso se non qualche tiro alla fine. Abbiamo creato, siamo arrivati davanti all’area di rigore tante di quelle volte, abbiamo tirato due volte con Pulzetti a botta sicura. Più di questo non so che cosa dobbiamo fare, oggi la squadra secondo me ha fatto una buona partita, poi abbiamo preso un rigore molto discutibile un’altra volta, poi dopo un quarto d’ora ci siamo trovati sotto 2-0 e la cosa ci avrebbe potuto far sprofondare e invece la squadra ha giocato, ha fatto una parata Fiorillo su Capello incredibile, c’è stato un salvataggio sulla linea e abbiamo avuto un’altra occasione. Ci condizionano gli episodi, non ce ne va bene una, non ho mai visto non dare rigori così a noi e ci viene dato un rigore inesistente dopo quattro minuti. Gli episodi sono determinanti nel calcio a noi non ce ne va bene uno, forse dovremmo essere più bravi a farli girare dalla nostra parte, ma oggi ho visto una squadra che ha lottato fino alla fine per cercare di ribaltare il risultato. Non è facile giocare sul 2-0 a Pescara con la quarta in classifica, secondo me abbiamo fatto una buona prestazione, poi gli episodi non ci sono favorevoli, altrimenti non saremmo ultimi, ma oggi non ho niente da rimproverare alla squadra. Sicuramente non dobbiamo prendere i gol in contropiede, però la squadra ha lottato fino alla fine. Se abbiamo perso è chiaro che dovremmo mettere qualcosa di più ma voglio vedere chi riesce a creare così tante occasioni qui a Pescara, tolto forse il Brescia che è stata una partita un po’ anomale. Lecchiamoci le ferite e andiamo avanti con queste prestazioni cercando di limare gli errori che abbiamo commesso. È chiaro che la salita è dura, però è chiaro che io lavoro e cerco di migliorare il più possibile”.
Tabellino
Pescara (4-3-1-2): Fiorillo, Gravillon, Campagnaro (8’ st Perrotta), Scognamiglio, Cofani, Memushaj (41’ st Bruno), Brugman, Crecco, Marras, Monachello (38’ st Capone), Mancuso A disposizione: castrati, Bellini, Elizalde, Pinto, Bettella, Antonucci, Melegoni, Del Sole, Sottil Allenatore: Pillon
Padova (3-4-1-2): Minelli, Andelkovic, Cherubin, Trevisan, Calvano (40’ st Cappelletti), Broh, Pulzetti, Longhi, Capello (29’ st Marcandella), Bonazzoli, Baraye (41’ st Clemenza) A disposizione: Favaro, Gavagnini, Ceccaroni, Capelli, Zambataro, Morganella, Belingheri Allenatore: Bisoli
Arbitro: Fourneau (sezione di Roma 1)
Assistenti: Imperiale (sezione di Genova) e Dei Giudici (sezione di Latina)
IV Uomo: Pilitteri (sezione di Palermo)
Marcatori: 4’ pt (rig.) e 17’ st Mancuso
Ammoniti: Gravillon (PE) Trevisan, Baraye, Cherubin (PD)
Espulsi: Bisoli (all. Padova)
Note: recupero 2’ pt 4’ st, angoli 8-9 per il Padova, spettatori 5.704 (2.036 pagatnti + 3.668 abbonati) per un incasso di 33.530 euro (11.246 euro quota paganti + 22.284 euro rateo abbonati)
Paul Pett