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La Protezione Civile “siamo noi”, una catena formata da vari anelli della stessa importanza che comunicano tra loro e devono conoscere i comportamenti virtuosi per mitigare i rischi: sono le parile chiave della mattinata di studio che, questa mattina (23 gennaio 2019) nella sala consiliare del Comune di Spoltore, ha presentato # Comunicare l’emergenza, un progetto articolato per creare set bidirezionali (tra cittadini e istituzioni) dedicati alla comunicazione utilizzando strumenti tecnologici innovativi.

A rappresentare la Protezione Civile nazionale c’era Cristina Spatola, esperta proprio di comunicazione: “l’augurio è che il progetto sia un volano anche per altri comuni” ha detto. “E’ interessante perché porta la comunicazione tra i cittadini, noi a livello nazionale l’abbiamo fatto con la campagna “Io non rischio” in strade e piazze. La formazione è importante, spesso in mancanza di risorse ci si improvvisa comunicatori. Da tecnico dico di non affezionarsi agli strumenti, ma di adattarsi: la fase di ascolto e monitoraggio in un piano di comunicazione è fondamentale”. Anche Stefano Burrani, consigliere comunale delegato alla protezione civile, ha evidenziato come la comunicazione possa cambiare realmente la natura dei problemi: “la neve diventa un pericolo quando non si riesce a dare in tempo la giusta comunicazione su quanta ne cade e quando”.

#Comunicare l’emergenza prevede la redazione di un Piano di Comunicazione, lo sviluppo di un percorso formativo di 100 ore e la realizzazione di una App multifunzione in grado di interagire con gli operatori del settore  con i cittadini e gli altri soggetti coinvolti in caso di emergenze e calamità naturali. I corsi, in date e orari che verranno concordati, partiranno a marzo (per informazioni: 085.4518929; comunicaremergenza@sinergie.education).

“E’ mio compito sottolineare i doveri da tenere sempre in debita considerazione” ha detto il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca. “E’ necessario infatti che gli accorgimenti vengano conosciuti da tutti, ecco perché abbiamo deciso di investire un milione di euro su dieci progetti come questo”. “Tra i compiti del sindaco” ha ricordato il primo cittadino Luciano Di Lorito “c’è quello di gestire l’emergenza: noi sindaci consideriamo questi mesi un momento di grande ansia perché mette a nudo problemi del territorio. Fare prevenzione in tempo di pace, avvicina i cittadini alle istituzioni, noi ci aspettiamo grandi miglioramenti da questo progetto: la squadra abbatte le difficoltà e da oggi la nostra squadra è ancora più grande.

Nelle sue responsabilità di Protezione Civile il sindaco è solo ma dispone della comunità locale: è un fattore importante perché gli eventi non hanno conseguenze date, e la popolazione può rispondere in modo molto diverso. L’obiettivo del piano di comunicazione verso l’esterno è arrivare in maniera efficace anche quando, in caso di eventi gravi, i cellulari smettono di funzionare e la fascia di popolazione che non usa i nuovi mezzi di comunicazione, in situazioni normali formata in prevalenza da anziani, si amplia. Parlare con una sola voce per essere autorevoli, credibili e degni di fiducia.

#Comunicare l’emergenza è finanziato dalla Regione Abruzzo con 81 mila euro dai fondi del POR Fse Abruzzo 2014-2020.