CONDIVIDI

All’Adriatico pareggio senza reti tra Pescara e Cremonese in una serata piovosa.

Per diversi tratti lombardi più pericolosi e pimpanti con il Delfino che ha creato gioco e occasioni solo in alcuni frangenti. Nel complesso è un pareggio che ci può stare con i biancazzurri che battezzano con il primo punto il nuovo anno e gli ospiti che forse hanno da recriminare per aver saputo sfruttare la superiorità mostrata in buona parte del match, almeno sotto il punto di vista della mole di gioco.

Nel Pescara presente anche il giovane Davide Bettella preso in prestito dall’Atalanta. Nella Cremonese out Croce (ex), Perrulli, Paulinho, Radunovic, Agazzi e Castagnetti.

La cronaca

Al 3’ una semirovesciata dell’ex Soddimo viene deviata in angolo da Fiorillo sugli sviluppi del quale Arini di testa manda di un soffio a lato. Al 13’ una conclusione di Strefezza è deviata in angolo dalla retroguardia biancazzurra. Al 16’ una sciabolata di Brugman, su palla recuperata da Memushaj,  dalla distanza è ribattuta da Ravaglia. Al 18’ sugli sviluppi di un corner Machin manda alto. Al 21’ Memushaj dal vertice sinistro dell’area, respinge l’estremo lombardo. Poco dopo, sugli sviluppi di un corner, lo stesso Memushaj raccoglie una ribattuta, su una conclusione di Mancuso, e manda di poso sopra la traversa. Al 28’ Soddimo dalla distanza manda ampiamente alto. Al 31’ cross dello stesso Soddimo per la testa di Arini che manda a lato. Al 41’ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Piccolo, Mogos di testa si fa deviare in angolo la conclusione da Fiorillo.

Nella ripresa all’11’ Del Grosso perde palla, Piccolo triangola con Strefezza ma la sua conclusione va fuori. Al 14’ Strefezza dalla distanza lambisce il palo. Al 17’ Piccolo su punizione centra la parte interna della traversa, poi la sfera va sulla linea con gli ospiti che reclamano il gol. Al 29’ Emmers chiude una buona azione dei suoi, la sua conclusione è bloccata da Fiorillo. Al 30’ percussione di Castrovilli in area, si rifugia in angolo la retroguardia biancazzurra. Al 32’ Emmers da fuori sfiora l’incrocio dei pali. Al 38’ Pescara pericoloso con Marra sulla destra che appoggia per Memushaj che mette pericolosamente in mezzo senza però trovare compagni pronto per la battuta vincente.

Le dichiarazioni dei due tecnici

Bepi Pillon (allenatore Pescara): “È sempre un’incongita quando riprendi il campionato, lo dimostrano i risultati delle varie partite che ci sono stati. È stata una partita difficile perché loro sono una buonissima squadra, lo sapevo. È una squadra molto quadrata, molto brava a ripartire, una squadra che può far male quando riparte perché ha delle qualità individuali importanti. Noi non siamo riusciti a sbloccare la partita e non siamo riusciti a vincere, però l’esperienza mi insegna che quando non si può vincere si deve provare a non perdere, è un punto che ci teniamo stretto. Non è stata una buonissima partita, però dobbiamo guardare avanti, dare continuità di risultati, in tre partite abbiamo fatto sette punti ed è un dato molto importante. Purtroppo Antonucci non ce l’ha fatta, avevo il problema di Capone che era appena rientrato e chiaramente non avendo nelle gmbe tanto minutaggio non ho voluto rischiarlo subito, ma nella parte finale della partita e ho fatto questa scelta. Non volevo cambiare tanto, volevo mantenere lo stesso assetto di squadra, il solo che ha fatto un sacrificio è stato Machin che ha giocato in un ruolo non suo, però in questo ruolo a Salerno ha fatto molto bene perché aveva più spazio, mentre oggi c’erano meno spazi e non era facile nemmeno perforare a causa della loro fisicità. Però siamo stati ordinati, l’importante è non aver preso gol, la difesa si è comportata bene, dobbiamo guardare avanti sempre. Delle volte ci sono delle partite che bisogna saperle leggere, se non riesci a vincerla non devi perderla, la continuità dei risultati poi alla fine paga e questo per noi deve essere visto come una positività. La prestazione non è stata brillante come di solito noi facciamo, dobbiamo riconoscerlo, però i ragazzi hanno fatto a pieno il loro dovere e sono stati compatti. Contro una squadra così se ti sbilanci, con le caratteristiche che hanno loro, ti fanno male. Noi in queste tre settimane abbiamo lavorato molto, non lo nascondo, dalla settimana che abbiamo ricominciato abbiamo lavorato sempre due ore al giorno. Lavoriamo tanto perché sappiamo che in questo campionato se a marzo arrivi a posto puoi dire la tua, e invece non sei a posto non vai da nessuna parte. Bisogna essere a posto fisicamente, ovviamente anche i carichi di lavoro possono influire sulla reattività e sulla brillantezza, però la squadra ha corso, noi di solito nel secondo tempo veniamo sempre fuori e la base ce l’abbiamo. Noi non guardiamo gli altri, guardiamo la nostra squadra, lo abbiamo sempre fatto cercando di dare continuità ai risultati ed è quello che ci ha permesso di stare nelle prime posizioni. Capone? Ha bisogno di lavorare perché viene da tre mesi di inattività, ha cominciato a fare i primi allenamenti al rientro e chiaramente deve ritrovare la convinzione, il contrasto perché non deve avere timore. Questo arriva pian piano e in questo caso più gioca e meglio è. Da lui mi aspetto molto perché credo molto in lui, ha delle qualità importanti, lo sappiamo tutti, però adesso deve trovare la condizione”.

Massimo Rastelli (allenatore Cremonese): “È stata comunque una partita equilibrata, ci sono stati dei momenti in cui abbiamo preso in mano il pallino ed altri in cui lo ha preso in mano il Pescara. Il primo tempo giocato comunque a viso aperto da tutte e due le squadre, abbiamo concesso delle ripartenze su errori nostri banali, ma poi nel complesso abbiamo creato le occasioni più pulite e nitide. Quindi da una parte c’è la soddisfazione della prestazione perché affrontavamo una grnde squadra, che gioca un bel calcio, che non è terza in classifica per caso. Quindi venire qui a Pescara cercando di fare la partita e di essere compatti non rinunciando mai è un’ottima cosa. Dall’altra parte c’è il rammarico per non aver sfruttato quelle occasioni che ci sono capitate, soprattutto con Piccolo che poteva incanalare la partita su un binario per noi favorevole. Soddimo? Ha fatto una buona gara, ricordiamoci che non solo era la prima con noi, ma è la prima gara in assoluto da titolare in questa stagione, a Frosinone ha giocato solo degli scampoli i gara. Quindi si vede che ha l’intelligenza tattica, ma ancora deve ritrovare il giusto ritmo della gara. Diciamo che ha giocato con grandissm intelligenza oggi. Devo fare i complimenti non solo a lui ma a tutta la squadra, perché diamo venuti qua, senza paura di perdere e ci siamo riusciti. per il mercato ci dobbiamo per forza rinforzare perché lo hanno fatto anche tutte le altre squadre. Dobbiamo stare con lo squardo fisso, guardare avanti, ma anche evitare di ritrovarci nella bagarre dietro. Noi abbiamo chiuso l’anno con una bellissima prestazione e con una bellissima vittoria contro il Perugia, poi alla ripresa c’è sempre l’incognita perché perdi il ritmo gara, anche se noi domenica abbiamo fatto un’amichevole proprio per cercare di ributtarci nel clima gara. C’è stato un inizio un po’ difficoltoso sotto il profilo della fluidità, da ambo le parti è ovvio quando c’è la ripresa, ma ho trovato soprattutto quella risposta caratteriale che in tante partite, soprattutto sotto la mia gestione, erano mancate. Quindi sono soddisfatto perché la squadra ha dimostrato innanzitutto di essere squadra, che la vittoria di Perugia non era stato un caso isolato, quindi torniamo a casa con questo punto cercando di preparare al meglio la prossima gara di sabato con il Palermo che sarà molto difficile. Accettando di andare a Cremona è perché è nella mia convinzione che questo organico, questa squadra, ma soprattutto questa società mi possa permettere di lavorare come mi piace, di poter provare già da quest’anno a raggiungere l’obiettivo minimo che è quello di arrivare almeno ai play off, però stando molto attenti perché è un campionato molto pericoloso, insidioso, ci sono delle squadre attrezzate, che hanno degli organici importanti e quindi nel giro di pochissimi punti si può andare nei play off ma anche nei play out. Quindi c’è grandissima determinazione, entusiasmo, volontà di guadagnare posizioni, oggi era la prima di ritorno ed era importante ripartire col piede giusto. Adesso le partite settimana dopo settimana iniziano a diminuire e c’è sempre meno spazio per recuperare. Quindi ogni gara per noi deve essere una finale, da ogni gara dobbiamo cercare di portare punti e mi auguro alla fine che possiamo essere soddisfatti del lavoro intrapreso”.

Tabellino

Pescara (4-3-3): Fiorillo, Cofani, Gravillon, Scognamiglio, Del Grosso, Memushaj, Brugman, Melegoni (13’ st Capone), Marras (45’ st Del Sole), Mancuso, Machin (33’ st Kanoutè) A disposizione: castrati, Campagnaro, Monachello, Balzano, Bettella, Farelli, Perrotta, Crecco Allenatore: Pillon

Cremonese (4-4-2): Ravaglia, Mogos, Claiton, Terranova, Migliore, Emmers, Arini, Soddimo (24’ st Boultam), Castrovilli (38’ st Renzetti), Piccolo (35’ st Montalto), Strefezza A disposizione: Volpe, Radaelli, Rondinini, Caracciolo, Del Fabro, Carretta, Poledri Allenatore: Rastelli

Arbitro: Guccini (sezione di Albano Laziale)

Assistenti: Scatragli (sezione di Arezzo) e Schirru (sezione di Nichelino)

IV Uomo: Baroni (sezione di Firenze)

Marcatori: nessuno

Ammoniti: Brugman, Marras , Scognamiglio (P)

Espulsi: nessuno

Note: recupero 0’ pt 4’ st, angoli 4-11 per la Cremonese, spettatori 5.759 (2.096 paganti + 3.663 abbonati) per un incasso di 33.644 euro (11.360 euro quota paganti + 22.284 euro rateo abbonati)

Paul Pett

CONDIVIDI