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È partita dal 28 dicembre la convenzione fra Comune e Attiva Spa per la cura del verde nei parchi cittadini. Dal 15 gennaio agli addetti che si stanno già occupando della chiusura e apertura dei 61 parchi presenti sul territorio, si aggiungeranno ulteriori unità di personale che saranno invece dedicate alla cura del verde: sfalcio, potature, aiuole e manutenzione e soprattutto pulizia delle aree verdi. Il progetto è sperimentale e durerà fino al 28 febbraio, data in cui il Comune deciderà se proseguire l’affidamento alla società partecipata. O se ricorrere al mercato. Stamane la presentazione della convenzione con il vicesindaco e assessore al verde Antonio Blasioli, il direttore generale di Attiva S.p.A. Massimo Del Bianco, Mario Caudullo responsabile del Servizio Verde del Comune.

“Quando siamo arrivati a gestire il verde, le squadre non avevano nemmeno il cestello per potare gli alberi – ricorda il vicesindaco e assessore ai Parchi Antonio Blasioli– la prima cosa fatta è stata quella di prendere in comodato da Attiva il cestello per le potature, lavorando sul settore ne abbiamo poi preso un altro, poi abbiamo potenziato l’organico con un agronomo, un amministrativo e di recente con 6 nuovi giardinieri. Abbiamo rinforzato per bene le squadre ma vogliamo fare di più, per tenere meglio i parchi cittadini che sono 64 di cui 3 gestiti da associazioni a cui si aggiunge l’ultimo affidamento che è stato fatto nei giorni scorsi e che riguarda il Florida. I rimanenti 61 sono oggetto della convenzione con Attiva, parliamo di circa 23 ettari di verde in città per un’estensione media di 3.800 mq a parco. Questi parchi hanno avuto già dei piccoli problemi, abbiamo cercato sinergie con soggetti e associazioni perché era impossibile per il nostro personale aprirli e chiuderli regolarmente a orari prefissati e spesso restavano aperti, esposti anche ad atti vandalici. E’ utile e fondamentale farli vivere il più possibile in sicurezza e con manutenzione e pulizia adeguati. Come Giunta abbiamo dato un indirizzo al dirigente Paolo D’Incecco di trovare una modalità nuova per impiegare al meglio i giardinieri interni, che potranno occuparsi della cura delle aiuole e della manutenzione diretta degli alberi e delle altre aree verdi, in particolare sulla mitigazione del rischio, riservando forza lavoro nuova ai 61 parchi attraverso Attiva. La nuova gestione è al momento sperimentale, perché iniziata dal 28 dicembre e operativa fino al 28 febbraio con un affidamento in house alla nostra società, si occuperà di riallineare gli orari di apertura e chiusura dei parchi, di cui si occuperanno operai 5 part time. Ma verranno a giorni prese anche altre persone che si occuperanno dello sfalcio dei prati e delle siepi, delle potature, dello svuotamento dei cestini, rimozione del fogliame, pulizia e controllo dei giochi e la loro presenza attiva in questi parchi determinerà anche una sensazione di sicurezza da parte dei fruitori. Questo ci aiuterà a fare in modo che il controllo sia costante. Dopo i due mesi si ragionerà se andare avanti con questo servizio. A questa attività si aggiunge lo stanziamento di 350.000 euro per la sostituzione dei giochi nei parchi cittadini, a iniziare da quelli più rischiosi, al fine di continuare a restituire dignità e decoro al nostro verde”.

“Dal 28 dicembre è iniziata l’attività di apertura e chiusura – aggiunge il direttore generale di Attiva Massimo Del Bianco– Dal 15 gennaio faremo anche sfalcio, potature, pulizia e spazzamento. Si tratta di un servizio che avrà un arco temporale limitato, per fare il quale abbiamo impiegato 5 part-time che lavorano 25 ore settimanali, con il compito di aprire e chiudere entro un’ora e mezza a operazione. L’apertura è più immediata, perché il parco è libero al mattino, per la chiusura sono necessarie verifiche suppletive, per assicurarci che tutti siano fuori alla chiusura. Per la pulizia, invece, useremo altri 6 part time con il compito di spazzare e svuotare i cestini, stiamo inoltre potenziando i doggy box per raccogliere le deiezioni canine e aumenteremo anche le frequenze di scarico dei contenitori. Gli interventi saranno sistematici con pulizia almeno bisettimanale, successivamente, completate le procedure di selezione delle ditte specializzate che opereranno, poteremo le 500 piante in condizioni più critiche delle 2.500 circa esistenti nei parchi. Sarà un progetto sperimentale che servirà a noi per acquisire esperienza e all’Amministrazione per abbattere i costi di operazioni onerosissime.

“Gli uffici stanno vagliando ipotesi di esternalizzazione – così il responsabile del Servizio Verde Mario Caudullo– la Giunta ci ha dato mandato esplorativo per individuare quali potessero essere le strade maggiormente idonee a gestire i parchi fra il mercato, Attiva o un’ipotesi interna in amministrazione diretta. Stiamo valutando tutte le ipotesi attuando una progettualità e piano di valutazione più ampio. Sarà poi il Consiglio Comunale a scegliere la strada più idonea da seguire, a seconda dell’indirizzo che l’Amministrazione vorrà attuare. Noi abbiamo fatto il massimo possibile con la gestione diretta, ma Pescara è una città con tantissimi parchi, alcuni anche rilevanti e riserve, che richiedono una strategia manutentiva a 360 gradi”.