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Nella mattinata di ieri, gli Agenti della Squadra Mobile di Pescara procedevano all’arresto di una 52enne residente in citta’. L’arresto veniva eseguito in esecuzione della sentenza emessa in data 4 maggio 2016 dal Tribunale di Pescara, confermata dalla Corte d’Appello dell’Aquila e resa definitiva dalla Corte di Cassazione il 5 dicembre 2018. La donna e’ stata condannata ad anni 9 e mesi tre di reclusione, alla pena pecuniaria di 25.000 euro, oltre alla perdita perpetua della patria potesta’. La condanna era conseguente alla commissione dei reati di cui agli art.600 bis e 602 ter commessi a Pescara nel luglio ed agosto 2011. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile consentirono di accertare come la donna, in diverse occasioni, induceva la figlia minore di anni 12 a prostituirsi in cambio di denaro. L’arrestata e’ stata associata presso il carcere di Chieti.

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