Nell’ambito degli interventi di Sviluppo Urbano Sostenibile che il Comune di Chieti sta realizzando grazie all’aggiudicazione di 6.200.000 euro di finanziamenti POR FESR Abruzzo 2014-2020, nella tarda mattina di ieri, lunedì 26 novembre, presso la sede municipale è stato sottoscritto il primo contratto applicativo per l’acquisto del primo autobus elettrico con ricarica a pantografo tra il Comune di Chieti – presenti alla sottoscrizione il Segretario Generale Celestina Labbadia, l’Assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Di Felice, l’Assessore al Traffico e alla Mobilità Mario Colantonio, il dirigente dell’Ufficio Tecnico Paolo Intorbida – la Regione Abruzzo nella persona del Dirigente Generale Vincenzo Rivera e la ditta Rampini, azienda leader in Italia nella produzione di autobus urbani elettrici e a idrogeno.
L’autobus elettrico a zero emissioni di carbonio, con ricarica a pantografo per attingere la corrente dalla linea filoviaria di cui si doterà il Comune di Chieti ha un valore economico di oltre 500.000 euro, è lungo 8ml e ha una autonomia di 200km con tempi di ricarica di circa 15 minuti. La consegna alla città da parte dell’azienda di Passignano sul Trasimeno è prevista, come da contratto, entro il 30 novembre 2019.
Nei prossimi giorni, ufficio tecnico del Comune e assessori saranno impegnati con altre sottoscrizioni attuative riguardanti l’acquisto di 7 nuovi autobus diesel euroVI con basse emissioni e abbattimento dei livelli di particolato nell’aria la cui consegna è prevista già entro dicembre 2018.
«L’amministrazione comunale, grazie ai finanziamenti regionali – spiega il Sindaco – nell’ottica di rendere Chieti sempre più smart sta realizzando interventi importanti che presto ne miglioreranno la stessa qualità della vita. L’acquisto di nuovi autobus a basse emissioni di carbonio, la realizzazione di stazioni di bike sharing e di ricarica per auto elettriche, la realizzazione di piste ciclopedonali, l’installazione di nuove quattro centraline per il rilevamento della qualità dell’aria, la riqualificazione della ex Pescheria, la riqualificazione del piazzale Sant’Anna, la realizzazione di nuovi collegamenti pedonali in centro storico, la creazione della rete del patrimonio culturale, il progetto ‘running city’, l’installazione di nuove reti wifi gratuite su tutto il territorio comunale, l’acquisto di tabelloni elettronici interattivi, l’installazione di paline telematiche in prossimità delle fermate degli autobus sono solo alcuni tasselli del più ampio progetto di riqualificazione che interesserà la città di Chieti. Le direttive sullo sviluppo sostenibile, come più volte illustrato, sono tre: mobilità, valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e adozione di tecnologie per l’informazione. Con il primo contratto sottoscritto nella giornata di ieri, l’amministrazione comunale ha avviato un corposo rinnovo del parco mezzi del servizio pubblico che ha l’obiettivo di rendere Chieti sempre più vivile ed ecologica grazie all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico provocato dalle polveri sottili e di quello acustico con il potenziamento dei mezzi elettrici. Oltre all’acquisto del primo autobus con ricarica a pantografo sovvenzionato con fondi S.U.S. – conclude il Sindaco – tra qualche mese verrà consegnato in città anche un altro autobus elettrico a zero emissioni di carbonio grazie ai finanziamenti del Masterplan. Sono 7, invece, i nuovi bus euro VI che entreranno a pieno regime già entro un mese».
«La Società “La Panoramica” concessionaria del trasporto pubblico – evidenziano gli assessori Colantonio e Di Felice – anch’essa protagonista di questo straordinario piano di interventi riguardanti la mobilità urbana cofinanzierà, poi, ulteriori 5 autobus a motorizzazione diesel euroVI (di cui 1 da 12,10 ml e 4 da 10,60 ml) con basse emissioni e abbattimento dei livelli di particolato nell’aria. Saranno, quindi, in tutto 14 i nuovi mezzi del Tpl a servizio della cittadinanza sui quali sarà installato anche il DST (Driving Style Tutor) per favorire una guida ecologica riducendo il consumo di carburante e le emissioni inquinanti».