‘Se fumi non sei Grande, sei solo Ignorante’: è questo lo slogan coniato dai 24 studenti della classe II C del Liceo Scientifico ‘Galilei’ di Pescara che caratterizza la campagna sulla Prevenzione Oncologica 2018 condotta dalla Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – sezione di Pescara, presieduta dal professor Marco Lombardo, Coordinatore della Lilt Abruzzo. Ventiquattro studenti che oggi, nel corso della IV Edizione del Convegno Nazionale ‘Sistema Salute – Prevenzione Oncologica’, hanno ricevuto i Diplomi di Operatori della Prevenzione dalle mani del Presidente nazionale della Lilt, il professor Francesco Schittulli. Presenti all’evento, svoltosi in una Sala consiliare del Comune di Pescara gremita sino all’inverosimile, i rappresentanti di tutti gli Istituti Superiori di Pescara, accompagnati dai Dirigenti scolastici, e tantissime autorità cittadine, tra cui il Prefetto Gerardina Basilicata, il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Pescara, colonnello Marco Riscaldati, il sindaco Marco Alessandrini, il comandante della Capitaneria di Porto Donato De Carolis, e il Direttore generale della Asl di Pescara Armando Mancini.
“Oggi ci poniamo tutti insieme un obiettivo ambizioso, ma possibile – ha annunciato il Presidente Lombardo aprendo i lavori del Convegno -: entro i prossimi dieci anni non ci si dovrà più ammalare di cancro. Ed è possibile puntando sforzi ed energie sulla prevenzione, per la quale la Lilt nazionale, ma anche la Lilt Abruzzo, hanno stipulato Protocolli d’intesa specifici con il Miur e con il Coni perché la prevenzione passa attraverso l’adozione di sani stili di vita, dunque non contrarre malattie infettive che possono favorire i tumori, mangiare in modo sano, fare attività sportiva ed effettuare controlli medici periodici perché individuare un tumore piccolissimo e rimuoverlo chirurgicamente oggi significa guarire. A tal fine la Lilt lavora accanto alla Asl, intervenendo sulle fasce di età per le quali la Asl non riesce a portare a termine la propria attività, e per questo nel 2018 abbiamo concentrato la campagna del Nastro Rosa contro l’insorgenza del tumore al seno sulle donne sino ai 50 anni. Purtroppo occorre ancora sensibilizzare la cittadinanza, perché il 47,50 per cento della popolazione, ancora oggi, non ha mai fatto prevenzione nella propria vita”. Dopo i saluti istituzionali del Prefetto Basilicata, del Presidente della Provincia Zaffiri e del sindaco Alessandrini, il soprano Rosalba Nicolini e la pianista Teresanna Colicchia, hanno eseguito l’Inno d’Italia e il brano ‘Tu che m’hai preso il cuor’. “Il valore aggiunto delle Associazioni come la Lilt, peraltro la più antica, nata nel 1922 – ha ricordato il Direttore Mancini –, è la capacità di coinvolgere e di fare una seria attività integrativa rispetto a quella dell’Azienda sanitaria. La prevenzione è importante anche sotto l’aspetto economico perché la cura delle neoplasie impegna una quantità di risorse che sono infinite, almeno il 40 per cento della spesa per i farmaci negli ospedali della nostra azienda se ne vanno per le terapie oncologiche, il 60 per cento copre tutto il resto. Dobbiamo prendere atto che il corpo umano ha bisogno di tagliandi periodici, solo in questo modo potremo ottenere risultati che per ora non sono eccezionali”. Subito dopo si sono aperte le quattro tavole rotonde: la prima, quella sul ‘Fumo e Prevenzione Oncologica’, coordinata dal Dirigente scolastico del Liceo Scientifico ‘Galilei’ Carlo Cappello, con la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Pescara 4 Daniela Morgione, ha visto protagonisti gli studenti della Classe II C che hanno presentato il lavoro-indagine sulla Sigaretta elettronica, condotto con la psiconcologa della Lilt Maria Di Domenico, referente Lilt per il progetto ‘Sistema Salute’. “Quando abbiamo chiesto ai venditori di Sigarette elettroniche se il prodotto fa male – hanno spiegato gli studenti Tommaso Ballone e Luigi Lizza –, gli stessi non hanno saputo rispondere temiamo proprio per ignoranza. A questo punto la nostra domanda ai fumatori è se vale la pena fumare rinunciando ad anni preziosi della propria vita. Il fumo ci rende liberi di rinunciare alla nostra libertà”. A coordinatore il Tavolo sulla Nutrizione e la Prevenzione Oncologica è stata la dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro: “Il cibo è cultura e deve coinvolgere tutte le scuole, anche se, ovviamente, l’Istituto Alberghiero ha una responsabilità primaria”. A intervallare le Tavole rotonde sono stati due spettacoli: l’esibizione del Quintetto di Fiati e lo show di danza della classe IV C del Liceo Artistico e Coreutico ‘Misticoni-Bellisario’. La terza Tavola Rotonda, Sport e Prevenzione Oncologica, coordinata dalla Dirigente dell’Istituto Tecnico ‘Aterno-Manthoné’ Antonella Sanvitale, ha visto i riflettori accendersi sul campione paralimpico della Nazionale Azzurra di Tennis in carrozzina Andrea Silvestrone, prossimo alle Olimpiadi di Tokyo del 2020: affetto da Sclerosi Multipla progressiva degenerativa dall’età di 33 anni, Silvestrone ha ricordato agli studenti che “la prevenzione è una questione culturale, non bisogna per forza conoscere qualcuno colpito da un tumore per fare prevenzione oncologica, ma bisogna partire prima”. Quindi, alla quarta Tavola rotonda su ‘Nastro Rosa e Prevenzione Oncologica’, coordinata dalla Dirigente del Liceo Classico ‘D’Annunzio’ Donatella D’Amico, la parola al Presidente Nazionale della Lilt Schittulli: “Il cancro è sicuramente la malattia più crudele che abbia colpito l’essere umano, una malattia che è progredita con il tempo. Oggi la situazione è seria, ma positiva: quest’anno 18milioni 100mila persone si saranno ammalate di cancro nel mondo, ma negli ultimi quindici anni ci si ammala di più, ma si muore di meno, c’è una lenta progressiva riduzione della mortalità. Ci si ammala di più perché si vive di più, ma sono anche aumentati i fattori di rischio, come una errata alimentazione, una irregolare attività fisica, anche l’uso dei cellulari che comunque modificano i campi elettromagnetici. Oggi abbiamo dunque la necessità di vincere la malattia che è destabilizzante. In tal senso abbiamo due armi, la ricerca e la prevenzione, e se la ricerca stenta a dare risultati, richiedendo finanziamenti che il nostro Paese non si può permettere, abbiamo l’arma vincente della prevenzione primaria e secondaria grazie alla disponibilità di attrezzature che ci permettono una diagnosi precoce verso i 4 tumori-big killer, che insieme rappresentano il 70 per cento di tutti i tumori, ossia il tumore ai polmoni, al colon-retto, alla prostata e al seno, quest’ultimo è diventato in assoluto il numero uno dei big killer: nel 2018 abbiamo 52.800 nuovi casi di cancro al seno. Tuttavia si muore di meno perché disponiamo di strumenti diagnostici straordinari che ci permettono di scovare anche un tumore di 3-4 millimetri, ovvero tumori che hanno un indice di malignità basso. L’importante è sottoporsi a controlli. Poi abbiamo la prevenzione terziaria, ovvero supportare chi ha già vissuto la malattia, 3milioni 700mila persone solo in Italia; quest’anno avremo 373mila nuovi casi, ossia più di mille casi al giorno in Italia. Purtroppo aumentano i casi di cancro nei bambini, dai neonati sino ai 14 anni e per questo occorre prestare grande attenzione all’alimentazione delle giovani mamme e a quello che trasmettono geneticamente ai propri figli attraverso la placenta. Dobbiamo portare la prevenzione fin dentro le scuole già nella materna, ricominciando a parlare di educazione sanitaria”. La giornata si è conclusa con la consegna dei ‘Diplomi di Operatori della Prevenzione’ ai 24 studenti della Classe II C del Liceo Scientifico ‘Galilei: Marco Anacardio, Michele Antonaros, Alessandro Baldassarre, Tommaso Ballone, Mario Basile, Hristina Alexandrova Bogdanov, Fabrizia Carota, Leyla Cascianelli, Cristiano Cavallucci, Francesca Colazilli, Giovanni Dionisio D’Amico, Caterina D’Isidoro, Jacopo De Luca, Francesco Del Marro, Roberta Di Francesco, Angelica Di Michele, Francesca Di Nicola, Caterina Di Profio, Angely Nicole Dimas Prado, Eleonora Garbuglia, Claudia La Rovere, Luigi Lizza, Alfredo Longhitano, Elisabetta Maria Zanni.