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Presentata la campagna di vaccinazioni che prenderà il via domani nel territorio della ASL di Pescara. Tra le novità la possibilità di vaccinarsi anche contro lo pneumococco

 Report  campagna di vaccinazione antinfluenzale 2017-2018

Durante la campagna 2017-2018 sono state somministrate  51.209 dosi di vaccino antinfluenzale: 40.132 dosi sono state somministrate alla popolazione ultrasessantacinquenne e  11.077  dosi alla popolazione al di sotto dei 65 anni di età. Sebbene la copertura vaccinale per i soggetti di età pari o superiore a 65 anni sia sostanzialmente diminuita negli anni su tutto il territorio nazionale, la copertura vaccinale nella ASL di Pescara (55.5%) si allinea praticamente sempre alla copertura nazionale (52.7%) attestandosi, talora,  anche su valori più alti in alcune campagne antinfluenzali precedenti,  restando, comunque, costantemente superiore alla copertura regionale (circa 50%).

Ha collaborato alla riuscita dell’intervento di prevenzione il 97.4% dei medici di Medicina Generale, offrendo attivamente la vaccinazione nei propri ambulatori.

La vaccinazione antinfluenzale nei bambini (0-14 anni) è stata effettuata sia negli ambulatori vaccinali

della ASL di Pescara sia negli studi medici  di alcuni Pediatri di Libera Scelta.

L’adesione alla vaccinazione antinfluenzale da parte degli operatori sanitari mostra un trend positivo, passando da 834 vaccinazioni  nella campagna “16-17” a 908 nell’ultima.

Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018-2019

I dati raccolti fino a febbraio 2018, nell’ambito delle attività di sorveglianza virologica, coordinate dai NIC (Centri Nazionali di riferimento dell’ OMS) dei Paesi dell’emisfero settentrionale, rilevano che la stagione influenzale 2017/2018 in Europa è stata caratterizzata nel complesso da una predominanza di virus di tipo B, maggiormente appartenenti al lineaggio B/Yamagata, con proporzioni variabili, da paese a paese e dei virus di tipo A appartenenti ai sottotipi A(H3N2) e A(H1N1)pdm09. In altre parti del mondo, come ad esempio in Nord America, è stata invece osservata una predominanza di ceppi A, appartenenti al sottotipo H3N2.

Nella riunione annuale, svoltasi a Ginevra il 22 febbraio 2018, l’OMS ha pertanto indicato che la composizione del vaccino quadrivalente per l’emisfero settentrionale nella stagione 2018/2019 sia la seguente:

– antigene analogo al ceppo A/Michigan/45/2015 (H1N1)pdm09;

– antigene analogo al ceppo A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016 (H3N2);

– antigene analogo al ceppo B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria); e

– antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata).

Nel caso dei vaccini trivalenti, l’OMS raccomanda, per il virus dell’influenza B, l’inserimento dell’antigene analogo al ceppo B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria).

Il vaccino per la stagione 2018/2019 conterrà pertanto una nuova variante antigenica di sottotipo H3N2 (A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016), che sostituisce il ceppo A/Hong Kong/4801/2014, ed una nuova variante antigenica di tipo B (B/Colorado/06/2017), lineaggio B/Victoria, che sostituirà il ceppo B/Brisbane/60/2008.

La Regione Abruzzo ha scelto di utilizzare due tipi di vaccino: il Fluad, da utilizzare negli ultra70enni e negli immunocompromessi di età compresa tra i 65 ed i 70 anni, ed il Vaxigrip Tetra, per tutte le restanti fasce di età.

Il vaccino può essere somministrato a partire dai 6 mesi di età e quest’anno la gratuità della vaccinazione è stata offerta anche alla categoria dei donatori di sangue.

PS Tutti i dati inerenti la campagna antinfluenzale 18-19 sono contenuti nella Circolare del Ministero della Salute dal titolo “Prevenzione e controllo dell’ influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019”, consultabile sul sito del Ministero  http://www.salute.gov.it/portale/news/

Vaccinazione antipneumococcica nell’ anziano

I medici di Medicina Generale partecipano all’attuazione della vaccinazione antipneumococcica a favore dei propri assistiti della coorte dei 65enni (nati del”52 per diritto acquisito  dall’anno precedente nel quale è iniziata l’offerta gratuita e i nati del ”53) o di coloro appartenenti alle categorie a rischio, secondo quanto previsto dai nuovi LEA e dal Piano Nazionale Vaccini 2017-2019; i MMG, altresì, si impegnano ad effettuare la chiamata attiva della coorte interessata.

È importante offrire attivamente la vaccinazione con vaccino pneumococcico coniugato seguita da una dose di vaccino polisaccaridico (PCV+PPSV). Riguardo questo vaccino è importante considerare che la vaccinazione pneumococcica può essere offerta simultaneamente alla vaccinazione antiinfluenzale,  ma anche somministrata indipendentemente e in qualsiasi periodo dell’anno, essendo una vaccinazione non stagionale. Infatti questa vaccinazione è efficace contro tutte le malattie sostenute dal batterio

“streptococcus  pneumoniae”: sepsi, meningiti, polmoniti e infezioni delle alte vie respiratorie.

Sebbene lo S. pneumoniae sia responsabile di meningiti che non danno seguito a focolai epidemici, il nu­mero dei casi tra i bambini e anziani è molto elevato. È infatti è responsabile di oltre 350 casi di meningite l’anno, di cui oltre la metà nell’anziano, e circa 20 casi nei bambini da 0 a 5 anni. Più di 100 persone ogni anno muoiono a causa di una malattia invasiva da pneumococco.

Sono stati effettuati studi nei quali si è dimostrato che la vaccinazione anti-pneumococcica negli an­ziani  con un’ ipotesi di  tasso di copertura del 5% negli ultra 65enni e del 2% nei 50-64enni consente di evitare oltre 5000 casi di NBPP (Non-Bacteremic Pneu­mococcal Pneumonia) più semplicemente polmoniti di comunità non sostenute da batteriemia, più di 2500 casi di IPD (Invasive Pneumococcal Disease).

Una App sicuramente interessante e utile per au­mentare la sensibilità delle persone nei confronti del rischio di malattie invasive da pneumococco è PneumoRischio. Questa App è stata sviluppata dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Uni­versità degli Studi di Genova. È un’applicazione innovativa e facile da usare, che con pochi click permette di calcolare il rischio potenziale di con­trarre una malattia invasiva da pneumococco (es. polmoniti batteriemiche, meningiti e se

Va offerta anche la vaccinazione contro l’Herpes zoster( “fuoco di Sant’Antonio”) che è in grado di ridurre significativamente l’incidenza dei casi di malattia e della nevralgia post-erpetica, che è una delle complicanze più frequenti e debilitanti della malattia.

Per gli anziani ultrasessantacinquenni è importantissimo sottoporsi alle suindicate vaccinazioni senza dimenticare l’opportunità  della somministrazione periodica( ogni 10 anni) del vaccino anti difterite-tetano-pertosse.