CONDIVIDI

Nella mattinata odierna si è svolta l’attività di sgombero di n. 4 appartamenti occupati abusivamente, tutti di proprietà dell’ATER ed ubicati in via Rigopiano di Pescara. I servizi, disposti dal Questore Misiti, sono il risultato di numerosi riunioni tenutesi a partire dalla scorsa primavera in Prefettura, dove, durante i Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduti dal Sig. Prefetto di Pescara, è stata affrontata la complessa problematica delle occupazioni abusive di alloggi residenziali, problematica rilevante in quanto non lede i soli interessi della parte proprietaria, ma anche il generale interesse della Comunità alla convivenza ordinata e pacifica.  Successivamente, in sede di Tavolo Tecnico del Questore, sono state esaminate le possibili soluzioni per contenere il fenomeno, partendo da un attento monitoraggio degli appartamenti, del loro stato e degli occupanti. Il dispositivo di ordine pubblico attuato questa mattina con il concorso di Carabinieri e Guardia di Finanza, è finalizzato all’esecuzione di n. 4 decreti di sequestro preventivo degli appartamenti occupati, emessi dall’Autorità Giudiziaria a seguito di denuncia/querela sporta dall’ATER quale soggetto proprietario degli immobili, con delega alla Polizia Municipale.  Da accertamenti preventivi effettuati, tre dei quattro appartamenti risultano occupati da nuclei familiari con minori; per questo motivo è stato previsto l’intervento specifico del Servizio Sociale del Comune di Pescara con il supporto del personale dei Vigili del Fuoco, della ASL/118, al fine di garantire la massima tempestività  delle operazioni di sgombero non disgiunta dall’attività di sostegno ai soggetti occupanti in situazione di fragilità interessati dall’esecuzione dello sgombero, nei confronti dei quali il Servizio Sociale del Comune ha attivato gli interventi di specifica competenza. Medesima attività proseguirà nelle prossime settimane.

Sindaco su sfratti: “Un robusto stop all’abusivismo, che concretizza un importante lavoro interforze, costruito per dare un segnale forte: le regole devono essere rispettate”

“Le operazioni che si sono svolte stamane negli alloggi di via Passo della Portella e via Rigopiano rappresentato un’iniziativa attesa da tempo, per costruire la quale c’è stato un vasto lavoro preparatorio che ha coinvolto tante istituzioni che lo hanno concepito e attivato. Insieme abbiamo lavorato per dare una risposta chiara e netta rispetto a un problema che è molto sentito dalla cittadinanza, che è quello delle occupazioni abusive.  Si tratta di fenomeni che vulnerano la fiducia delle persone nelle istituzioni e che generano conflitti e tensioni, perché uno dei bisogni maggiormente sentiti nella nostra città, come altrove, è la casa.  Per questa ragione l’operazione scattata oggi è un’azione grande, pensata nei dettagli con il combinato disposto delle forze di Polizia, della Polizia Municipale, che ha seguito le attività quotidianamente anche con il nostro prezioso Gruppo di Intervento Operativo Nucleo Antidegrado, poi con la Asl e anche gli psicologi e gli assistenti sociali del Comune, perché tutti gli aspetti generati dal robusto stop dato a questo fenomeno andavano attentamente considerati e affrontati.  Non ci fermeremo a oggi, da sempre svolgiamo questa attività di controllo e repressione contro l’abusivismo: ci sono state altre operazioni che ci hanno impegnato direttamente perché la titolarità dei diritti vale ogni giorno e non può prescindere dal rispetto delle regole.  Andremo avanti perché ci sono normative da far valere, lo faremo anche per dare un segnale forte di presenza e dimostrare che vivere rettamente non è affatto inutile come possono essere indotti a pensare molti: vivere rettamente è utile, le istituzioni e lo Stato ci sono e proteggono le persone oneste che con il proprio contributo rendono migliore la nostra società. Questa Amministrazione ha preso molto seriamente in carico il diritto alla casa, è un argomento su cui è immorale fare propaganda, se non si è in grado di produrre fatti. L’ultimo fatto da noi prodotto con determinazione e lavoro è di pochi giorni fa, la ripresa di un cantiere che per anni è stato fermo in via Tronto e che in 270 giorni porterà al completamento di 64 alloggi popolari, non solo attesi, ma vitali per chi vive sulla sua pelle questa emergenza”.