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Si è tenuta questa mattina, in una sala gremita delle più importanti aziende abruzzesi, la cerimonia di consegna dell’attestato di conseguimento decennale, da parte dell’azienda De Cecco, del titolo di operatore doganale autorizzato (AEO). Sono solo due le aziende italiane a tagliare questo traguardo (l’altra è nel Lazio), 1600 quelle ad aver ottenuto il titolo di AEO (Operatore economico autorizzato) contro le 7000 tedesche; due gli anni che il Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo ha avviato questa collaborazione con l’agenzia delle dogane e dei monopoli al fine di accompagnare le imprese a questo importante titolo.
Mauro Angelucci, Presidente del Centro Estero e della Camera di Commercio Chieti Pescara: “Sono onorato di poter conferire questo prestigioso riconoscimento ad un’azienda, la De Cecco, che rappresenta un pezzo di storia dell’Abruzzo e dell’Italia. Sono, inoltre, orgoglioso di portare avanti questa collaborazione con l’agenzia doganale poiché ritengo che l’internazionalizzazione sia un fattore di successo strategico per le nostre aziende. Mentre restano stabili, o spesso in calo, i consumi interni, vola l’export abruzzese, soprattutto agroalimentare e questo ci guida nella politica di sviluppo camerale.”
Roberta De Robertis, Direttore Interregionale per il Lazio e l’Abruzzo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: “Sono contenta di avere una sala stracolma di operatori economici autorizzati sia attuali che futuri e di avere un testimonial di eccellenza come la De Cecco. Con il rilascio di questa certificazione, completamente gratuita per le aziende, posso dire che anche noi delle dogane possiamo contribuire alla crescita dell’economia italiana. Quanto più un’impresa si inserisce nella filiera di quelle autorizzate AEO tanto più si confronterà con altre certificate innescando un effetto moltiplicatore a favore della qualità. A Pescara e alla De Cecco voglio dire “grazie” perché, mantenendo vivo il rapporto con la dogana, sono riusciti a diventare testimonial di eccellenza nel mondo”.
Prima di entrare nel vivo della consegna, un saluto di Marco Alessandrini: “C’è qui, oggi, un pezzo importante dell’imprenditoria abruzzese, tra cui si distingue un brand che è per noi ragione di orgoglio, la De Cecco appunto. Direi che di strada ne abbiamo fatta dal Fontamara di Ignazio Silone”.
La parola è, poi, andata a Francesco Fattori, AD De Cecco: “Ritiro questo riconoscimento in rappresentanza della Famiglia De Cecco ed a nome di tutti i dipendenti che hanno lavorato affiche questo percorso, avviato dieci anni fa, ci portasse fino a qui. La De Cecco e’una multinazionale che opera in ben 70 paesi nel mondo, diventando portavoce di eccellenza ed italianita’. Con la certificazione AEO ci siamo voluti semplificare la vita: dico sempre che è come avere la carta Millemiglia e riuscire a saltare code ai check in. L’export sta crescendo alla velocità della luce e noi riusciamo a moltiplicare il nostro business senza “farci venire il mal di testa”, ottimizzando sia la merce in entrata che in uscita. Effettuiamo ben tremila operazioni di export all’anno, operando con paesi molto complessi come Stati Uniti e Giappone: questo titolo, che ci permette di ottimizzare tutto il cash flow, è di sicuro un buon esempio di collaborazione con le autorità’”.
All’intervento di Cosmo Tallino, Direttore degli Uffici delle Dogane e dei Monopoli  di L’Aquila e Pescara, che sottolinea il segnale di positività l’amministrazione doganale riesce a dare al paese accompagnando le aziende nel percorso di internazionalizzazione, fa seguito una panoramica del Prof. Perticone che lancia segnali molto positivi per l’Abruzzo e l’Italia. “Innanzi tutto, l’Italia è tra i nove paesi al mondo per esportazione rientrando finalmente in classifica dopo anni di isolamento. Ma non solo: vantiamo un surplus a vantaggio dell’export, nella bilancia commerciale, di ben 448 miliardi. La Cina è l’unico paese
manifatturiero con cui abbiamo un saldo negativo ma il tasso di crescita delle esportazioni e più elevato di quello delle importazioni.”.
Conclude Luigi Di Giosaffatte, Direttore di Confindustria Chieti Pescara, sottolineando come l’Abruzzo sia diventata la regione trainante del Sud e del Centro Italia per l’internazionalizzazione, facendo di quest’ultima un tema strategico di sviluppo e non un semplice processo aziendale.